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Acquaterrario per tartarughe

Prima di adottare un animale che ha bisogno di cure costanti, occorre infatti riflettere, cedere d’istinto alle richieste dei bambini non porta mai a nulla di buono. La tartaruga richiede un suo spazio, un habitat niente affatto economico da allestire. Se invece siete convinti di voler intraprendere questa avventura, occorre che conosciate alcune regole base e se col tempo diventerete bravi allevatori le vostre tartarughe vi daranno la gioia di riprodursi.

Come scegliere la tartaruga

La soluzione migliore è sempre quella di prendere una tartaruga da chi se ne disfa, magari tramite annuncio in rete, oppure raccoglierne una già grande tra quelle che vengono abbandonate nei parchi pubblici. L’acquisto è sempre l’ultima soluzione consigliabile per diversi motivi, primo tra tutti è l’ecosistema europeo non preparato ad accogliere le tartarughe americane, che spessissimo vengono comprate e in un secondo tempo abbandonate in uno specchio d’acqua qualsiasi perché hanno fatto ai loro padroncini il dispetto di crescere troppo.

Infatti le razze più diffuse di tartarughe domestiche sono: Trachemys scripta scripta, Graptemys pseudogeographica e Graptemys kohni. Tutte e tre vengono importate regolarmente dal sud degli Stati Uniti. La prima ha sostituito la più famosa Trachemys scripta elegans, conosciuta come “tartaruga dalle orecchie rosse”, che ha invaso il nostro paese negli anni ’80 e ’90, finché nel 1997 ne è stata vietata l’importazione per l’impatto negativo che gli esemplari abbandonati hanno avuto sul territorio. Questa tartaruga americana è portatrice sana di una malattia che, nel nostro paese, ha quasi sterminato la specie autoctona di tartarughe d’acqua dolce, Emys Orbicularis, attualmente in via d’estinzione.

La trachemys scripta scripta è una specie molto facile da allevare e spesso convive bene in acquaterrari domestici con la Graptemys pseudogeographica e la Graptemys kohni, anche loro di provenienza statunitense, sono più piccole e di color grigio, timidissime e poco aggressive, preferiscono nuotare in profondità e nascondersi tra la vegetazione.

Acquaterrario

Le Trachemys scripta scripta, grandi come una moneta da due euro fanno tenerezza quando le vediamo nuotare nella vasca del negozio, con i loro colori vivaci, vispe e dolcissime. Spesso, presi dall’impulso, torniamo a casa con tartaruga e una piccola vaschetta rosa con la palmetta al centro. Tale contenitore è da evitare assolutamente poichè inadatto a mantenere in vita, è troppo piccolo perché le tartarughe possano nuotare, sono costrette a stare ferme e presto i loro muscoli si atrofizzano, l’acqua essendo troppo scarsa, si sporca subito e non mantiene una temperatura stabile, minando il metabolismo e il sistema immunitario dei piccoli rettili.

Così presto le tartarughe muoiono per gli stenti, la cattiva alimentazione e la mancanza di sole. Occorre invece riflettere bene prima di tornare a casa con un animale di cui non si sa niente, prendere informazioni dal negoziante o se questi si dimostra poco competente, tornare a casa a consultare i siti specifici per “tartamanti”, che presentano una vasta letteratura in materia.

Le esigenze primarie di una tartaruga acquatica sono legate all’habitat, che deve mantenere una temperatura costante che va dai 25° ai 28°. L’acquaterrario è una sorta di via di mezzo tra un ternario e un acquario, è quindi composto da una vasca in cui l’animale può nuotare e una zona asciutta dove può riposarsi al sole o alla luce di una lampada dalle proprietà specifiche.

Ciascuna specie richiede un allestimento diverso a seconda delle sue esigenze, noi parleremo dell’habitat necessario alle Trachemys scripta scripta, Graptemys pseudogeographica e Graptemys kohni.

Le componenti dell’acquaterrario sono: zona emersa, area acquatica, lampada, filtro. L’acquaterrario deve avere dimensioni minime di 100 cm x 50 cm per garantire lo spazio vitale necessario alle vostre tartarughe, in una vasca di queste dimensioni potrete allevare fino a tre esemplari. Il livello dell’acqua adeguato è quello che permette alla tartaruga di emergere con la testa per respirare, rimanendo in equilibrio sulle zampe posteriori. La vasca può essere ricoperta da un substrato di ghiaietto di misura media per acquari, meglio evitare la sabbia o la ghiaia troppo sottile che possono essere ingoiate dalle tartarughe o intasare il filtro.

Riscaldatore

Fondamentale per la sopravvivenza delle tartarughe, che sono animali a sangue freddo e hanno bisogno di una temperatura costante, che non scenda sotto i 25°, per mantenere attivi il metabolismo e il sistema immunitario. Vi accorgerete che la vostra tartaruga ha freddo quando risulterà apatica e inappetente, e senza le condizioni adeguate vivrà una lenta agonia fino alla morte per consunzione. Le tartarughe sono animali afoni ma sanno farsi capire benissimo e si adattano facilmente all’uomo.
Il riscaldatore è un termostato che viene immerso in acqua per mantenerla alla temperatura richiesta dalla specie.

Ne esistono di varie dimensioni da 25 wat a 300 wat e vanno scelti in base alla capienza dell’acquario. A seconda della marca il prezzo del riscaldatore può variare dai 15 ai 25 euro. L’applicazione è semplice: lo si immerge completamente nell’acqua e si fissa tramite ventosa a una parete della vasca, in una zona difficile da raggiungere per le tartarughe, che potrebbero scontrarlo o tentare di morderlo con il rischio di danneggiarlo. Una volta immerso nell’acqua, attenderete mezz’ora prima di attaccarlo alla corrente, altrimenti esploderebbe, per la stessa ragione quando si cambia l’acqua bisogna staccare il riscaldatore dalla corrente e lasciarlo immerso per mezz’ora prima di svuotare la vasca.

Filtri interni

Sono compatti e contengono una spugna, il carbone attivo e la pompa aspirante. Questo tipo di filtro è spesso ricavato in una nicchia decorativa che sostiene la zona emersa all’interno dell’acquario e ne occupa 1/3 dello spazio. La cavità contiene un’ampia zona per il filtraggio meccanico. Nel primo scomparto inserire abbondante lana di vetro, cannolicchi, che ospitano i batteri preposti a tenere limpida l’acqua nel secondo, mentre il terzo ospita carbone attivo che elimina gli odori tossici degli escrementi.

I filtri interni sono consigliabili solo per acquari piccoli con un solo inquilino, perché richiedono manutenzione continua, dato che lo sporco rimane immerso nella vasca, e non sempre prevengono sporco e cattivi odori per via del grosso scarico biologico prodotto dalle tartarughe.

Filtri esterni

Ideali per tenere pulita l’acqua, i filtri esterni richiedono pochissima manutenzione, il loro costo varia dai 50 ai 150 euro a seconda delle marche e delle dimensioni. Chi scrive adotta il bidoncino Pratiko 2000, è costoso (136 euro) ma utilissimo ad evitare cattivi odori e richiede il cambio d’acqua solo quattro volte l’anno, permettendoci così di goderci le tartarughe senza fare troppa fatica.

I filtri esterni portano un vantaggio notevole confronto agli altri: tutto lo sporco va a defluire in un bidoncino sigillato fuori dall’acqua, mantenendola pulita con un riciclo costante. Il bidoncino si pulisce facilmente, staccandolo dai tubi di aspirazione e svuotandolo nel water. Anche l’unità esterna, come il filtro interno è organizzata in tre scomparti: spugna, cannolicchi e carbone, ma mantenendo lo sporco sigillato ha un’efficacia decisamente superiore e non toglie spazio per nuotare alle nostre tartarughe.

Zona emersa

Le tartarughe sono come le lucertole, amano stare al sole per molte ore, tuffarsi e nuotare e poi issarsi nuovamente sulla riva, stanno in acqua per mangiare e dormire, poi per il resto sono libere di esplorare, per questo è necessario allestire per loro un’area emersa esposta al sole se è possibile o alla luce di una lampada a raggi UVB specifica per rettili.

La zona deve essere facilmente accessibile e confortevole per il completo rilassamento delle tartarughe. In natura utilizzano sassi o tronchi emersi, nel nostro acquaterrario possono riposare su cortecce di sughero o piattaforme di plexiglass ricoperte da tappetini sintetici, attaccate alle pareti della vasca con del silicone specifico per acquari.

La zona sottostante costituisce una nicchia in cui le tartarughe amano nascondersi come fosse una grotta. La radice di mangrovia che emerge dall’acqua è una soluzione affascinante, ma va bene specialmente quando la creatura è piccola perché poi, crescendo, la tartaruga ha poco spazio di manovra su un terreno tanto irregolare. Il sughero è adatto per le tartarughe piccole perché le grandi mordendolo lo riducono in briciole, che poi vanno ad intasare il filtro. La soluzione più asettica è un grosso sasso di fiume, levigato dall’acqua.

Illuminazione

Sormonta la zona emersa ad una distanza tra i 25 e i 30 cm (oltre non sarebbe efficace), è composta da una lampada al neon che trasmette raggi UVA e UVB e da una lampada spot che riscalda la tartaruga quando è fuori dall’acqua. Questo impianto ha la funzione di sopperire alla mancanza di luce naturale, quindi se il vostro acquaterrario riceve i raggi del sole, siete esentati da questa spesa.

Per sintetizzare il calcio e alzare il loro metabolismo le tartarughe hanno necessitano di sole diretto, questa esigenza, tipica dei rettili, è un bisogno biologico primario, senza raggi UVA e UVB le tartarughe si ammalano, perdono appetito ed energia e il loro carapace diventa mollo e spugnoso perché non riescono a sintetizzare il calcio che ingeriscono nel cibo.

Il neon richiede un attacco specifico a centralina. I neon più diffusi sono i costosi Reptisun della ZooMed o gli altrettanto efficaci ma più economici Reptistar della Sylvania; Reptile D-light 8% della National Biological Corp; Reptasun della Fluker. Da segnalare anche Arcadia D3 a raggi UVA/UVB che ha la forma e l’attacco di una semplice lampadina a risparmio energetico e non richiede quindi la centralina. Il neon emette luce fredda e va associato sempre ad una lampada spot da posizionare in un angolo dell’acquaterrario per fornire alla tartaruga temperature differenti all’esterno della vasca.

Lo spot deve rimanere acceso, così come il neon, attorno alle 12 ore al giorno e garantire all’habitat una temperatura che non vada oltre i 32°. La soluzione più diffusa è una lampada a clip da attaccare al bordo posteriore della vasca. Le tartarughe sono animai diurni e la notte dormono, se sentite lo stesso l’esigenza di tenere riscaldato e illuminato l’acquario è possibile attrezzarsi con una lampadina a raggi infrarossi.

Manutenzione e pulizia dell’acquaterrario per tartarughe

Esistono in commercio aspiratori per acquario, fissati a canne di gomma che sfruttano la legge dei vasi comunicanti, è sufficiente posizionare l’acquario su di un supporto più alto del punto di scarico (di solito la tazza del water) e la vasca si svuoterà velocemente e senza fatica. Questa operazione va ripetuta tutti i mesi con sostituzioni totali per gli acquari a filtro interno, in caso di filtro esterno, si sostituisce solo metà del contenuto della vasca, il cambio totale è necessario solo una volta a stagione.

Laghetto

Chi ha il giardino lo può impreziosire scavando un laghetto per le tartarughe, di dimensioni non inferiori al metro quadrato per una coppia di Trachemys, della profondità di almeno un metro e con il fondo fangoso per permettere alle nostre tartarughe di andare in letargo durante i mesi invernali.

L’alimentazione e il sole non sono un problema in questo caso perché le tartarughe si adattano perfettamente ai nostri climi e poi contribuirebbero a tenervi “pulito” il giardino mangiando insetti e piante o frutti caduti dagli alberi e le possibilità che possano un giorno riprodursi sono maggiori. Anche se la loro alimentazione va pur sempre integrata con cibi indicati. Importante è preservare per loro un ambiente sicuro, costruite recinti per impedire che vadano a scorazzare in zone pericolose o che escano dalla vostra proprietà.

Alimentazione

Le tartarughe palustri sono onnivore e molto voraci, capiscono subito che siete voi a somministrare loro il cibo e tenderanno, ogni volta che passerete accanto alla loro vasca, di attirare la vostra attenzione per riceverne altro, ma per il loro bene voi non cederete. Chiedono più cibo possibile non per capriccio ma perchè in natura il loro istinto le porta a cercare continuamente di nutrirsi per fare la scorta in previsione del letargo.

In natura le tartarughe cacciano continuamente tutto ciò che si trova nel loro habitat: pesci d’acqua dolce (alborelle, acquadelle, trote), insetti, molluschi, vermi, girini, anfibi e piante acquatiche. In casa invece non hanno bisogno di andare in letargo e il cibo che ricevono da chi le accudisce è certamente più grasso e abbondante di quello che trovano in natura. Inoltre in cattività fanno meno movimento e per questo motivo è meglio non accontentare sempre le loro insistenze quando ci avviciniamo a loro e battono con la zampina palmata sul pelo dell’acqua per ottenere da noi più cibo, devono capire chi comanda.

Da piccole le tartarughe preferiscono pesciolini o carne macinata, mentre da adulte non disdegnano insalata e frutta, fragole tagliate a fette, rondelle di banane o spicchi di mandarini, prugne, verdura bollita come piselli, fagiolini o zucchini. Sulle prime è difficile abituarle a frutta e verdure, soprattutto dopo che hanno provato i famigerati gammarus (gamberetti secchi appositamente confezionati per tartarughe) o pellet per tartarughe, cani o gatti, che sono nutrimenti completi. Per l’apporto di calcio, lasciate in acqua un osso di seppia che loro andranno a mordere poco alla volta.

Le tartarughe vanno nutrite a giorni alterni quando sono piccole e tre volte a settimana da adulte perché i rettili hanno tempi di digestione piuttosto lenti.

Acquaterrario per tartarughe d'acqua dolce

Liberarsi di una tartaruga

Quando la tartaruga di casa diventa grande come una pagnotta i bambini rimangono delusi perchè speravano che rimanesse piccola come una monetina da due euro. Ora, siccome sistemare adeguatamente questo “bestione” diventa un problema, la soluzione più facile che molti individuano è di “mollarla” nel laghetto del parco.

Non commettete anche voi questo atto di inciviltà, poichè ci sono altri sistemi decisamente meno “barbari” per liberarsi della tartaruga.

Abbandonarle è assai scorretto perché le tartarughe sono ormai animali domestici che hanno perduto parzialmente il loro istinto e non sanno procurarsi il cibo, poi quelle che si adattano sterminano in poco tempo la flora e la fauna del laghetto che le ospita. In alternativa è preferibile parlare con un negoziante che possa prenderle o con un’associazione che recupera questi esemplari, oppure molti cedono la loro tartaruga tramite annuncio presso una web comunity di tartamanti, ormai i siti sull’argomento sono davvero tanti, troverete tutti i link a fine articolo.

Dimorfismo sessuale e riproduzione

Non è possibile stabilire il sesso di una tartaruga appena nata, in caso di acquisto presso un negozio di animali occorre aspettare due anni prima di sapere se si tratta di maschio o femmina, ciò costituisce un problema sulle prime perché bisogna scegliere un nome neutro oppure dopo due anni si scopre di aver chiamato Achille una tartaruga femmina, come è accaduto a chi scrive.

Solitamente dopo la seconda estate di vita le unghie delle zampe anteriori del maschio diventeranno molto lunghe, così la coda, mentre il carapace crescerà meno di quello della femmina.

La femmina prima dei tre anni non è pronta per la riproduzione, che tuttavia si verifica difficilmente in un acquaterrario, è una gioia di solito riservata a chi possiede un laghetto. Le tartarughe si accoppiano in primavera, dopo il letargo. Potete assistere alla danza del corteggiamento, che avviene anche in acqua terrario, quando il maschio fa vibrare le zampe anteriori davanti al muso della femmina o tenta di morderla sul collo, se la femmina accondiscende il maschio si aggancia al suo dorso, ancorandosi al guscio della compagna con le sue unghie lunghe.

Un mese dopo la femmina scava un buco nella terra morbida e depone le uova (da 5 a 22) che si schiuderanno in un tempo che va dai due ai quattro mesi. Il sesso futuro della tartaruga è dovuto alla temperatura di incubazione: sotto i 28° nasceranno più maschi, sopra i 30° più femmine. Gli allevatori tendono a tenere alta la temperatura delle uova per accelerarne la schiusa, per questo la maggior parte delle Trachemys scripta scripta che arriva in Italia è costituita da femmine.

Link a siti web e magazine online dedicati alle tartarughe d’acqua dolce

Tartarughe
http://blog.libero.it/TaRtA/
Ottimo sito, completo e ricco di spunti, contiene anche forum dove gli appassionati si incontrano e si scambiano consigli, un mercatino dove potrete comprare o vendere tartarughe e accessori, oltre ad articoli esaurienti sul mondo delle tartarughe, compreso un elenco di centro di recupero in tutta Italia.

Tartaclub Italia
http://www.tartaclubitalia.it/
Tutto ciò che si può sapere sulle tartarughe, moltissime rubriche, legislatura, organizzazioni e ancora galleria di foto, mercatino, forum e mailing list.

Amici insoliti
http://www.amiciinsoliti.it/index_mini.html
Agile sintesi sull’allevamento delle tartarughe.

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39 Comments

  • Francesco ha detto:

    Salve,
    Sono un appassionato di tartarughe.
    Ho letto che molti di voi hanno esigenza di disfarsene per chi volesse io ne posso adottare qualcuna.
    Il mio indirizzo email è atmos82@hotmail.it

  • cristina ha detto:

    grazie a te ho appena scoperto di avere una scripta maschio… mi sono sempre domandata cosa fosse quel comportamento che aveva di fronte alla sua immagine riflessa sulla parete del terracquario! evidentemente si corteggiava!!!!!

  • adriano ha detto:

    ho due tartarughe d’acqua da tre anni circa non potendole piu tenere chi potrebbe adottarle senza il dubbio che vengano trattate male .

  • Leni ha detto:

    Salve! Io ho una sternotherus odoratus, una specie acquatica del nord america.. ha circa due anni e da un mese è con me.. è vero come dice l’articolo che non esistono specie nane, ma le trachemys sono solo una delle specie che si trovano in vendita, e crescono molto.. la specie che ho preso io raggiunge i 10-13/4 cm, in confronto a una trachemys che raggiunge in media i 20 cm ma possono arrivare anche a 30! L’importante è informasi bene prima di portarsene una a casa, in modo tale da dirporle un ambiente a grandezza adeguata e non farle soffrire!!!

  • Luigi ha detto:

    Salve,io ho 2 tartarughe dalle orecchie gialle,una femmina la grande e maschio il piu’piccolo sono con me da circa 2 anni,di solito e’ il maschio che corteggia la femmina nel mio caso invece e’la femmina che fa vibrare insistentemente le zampette davanti al muso del maschio che se ne frega altamente ^^,questo mi ha lasciato il dubbio che la tartaruga piu’grossa sia maschio e la piccola e’femmina?oppure e’ normale che sia la femmina e non il maschio a fare il primo passo?grazie

  • andrea ha detto:

    salve! Ospito una tartaruga razza pelomudusa subrufa femmina di circa 8 anni! causa non poterla piu’ ospitare, volevo chiedere se qualcuno sa indirizzarmi a qualche centro di recupero in zona milano o dintorni! Grazie! Andrea37aa@libero.it

  • riccardo ha detto:

    salve ho un acquario di acqua dolce è possibile trasformarlo in un acquaterraio per tartarughe??se si cosa devo fare grazie

  • monia ha detto:

    ho avuto nell’arco di un anno 3 tartarughe di acqua… ma nn capisco il motivo per cui mi sono morte tutte e tre . nonostante le attenzioni . potrebbe essere perkè le ho nutrite solo con gamberetti secchi? oppure l’acqua dell’acquario nn vada bene ? o forse sono troppo debili per riuscire a sopravvivere …

  • Franz ha detto:

    Ops….nello scrivere in fretta e senza rileggere, a causa di una connessione “salterina”, oltre alle varie sviste di battittura, ho visto di aver scritto: “Cosa ci blocca? principalmente 2 cose” Peccato che ne elenchi poi una sola dando per acquisita la seconda, sebbene io ne parli….se avessi scritto correttamente le due cose sarebbero state scritte così: “1. i vicini…..bla, bla, bla….. e la 2. una fonte massiccia di proliferazione “zanzarifera”, come tutte le zone d’acqua…..”. spero che l’errata corrige aiuti la comprensione… attendo…attendo…

  • Franz ha detto:

    salve;
    io convivo (possiedo mi suona male…), 3 Trachemys Scripta Elegans, da più di 25 anni. Ho anche 3 tartarughe terresti più giovani, ma quest’ultime direi che sono ben sistemate in un ampio recinto costruito in giardino. Le 3 “orecchiute”, invece negli anni mi hanno seguito in vari traslochi in case e cittadine diverse, stando sempre in vasche e acquari di dimensione crescente con lo scorrere del tempo. Ora sono ad un bivio. L’ultimo acquario (filtro interno..), oramai comincia a stare un pò stretto e da diverso tempo stiamo valutando quale passo compiere. La cosa che più ci “attizza” è ovviamente il laghetto, oltretutto ci sarebbe un ampio e bello spazio vicino a quello delle testudo greche, il che creerebbe una sorta di cittadina tartarugosa che mi piacerebbe molto. Cosa ci blocca? principalmente 2 cose: 1. i vicini. non ci hanno mai detto nulla o fatto “percepire” nulla per ciò che riguarda il terrario delle testudo greche, però esse non fanno nulla per creare disagi, nessun rumore, nessun insetto e così via. Il laghetto con le Trachemys, anche se di dimensioni non esagerate (pensavamo fra laghetto e zona circostante a 4/6 m2, con laghetto preformato da 1-1,5 m di lunghezza – con larghezza e profondità equilibrate – ) comporterebbe, l’uso di un filtro (= ronzio), di un circolo continuo di acqua, forse anche con cascatella o fontanella (= rumore, scroscio), e una fonte massiccia di proliferazione “zanzarifera”, come tutte le zone d’acqua (= punture incrementate per i vicini che si polleggiano al sole in giardino). Da qui la domanda: ci sono normative, leggi o quant’altro che vincolino la costruzione di un acquaterrario di quelle dimensioni, direi ridotte, in un’area privata del proprio giardino, ma in corrispondenza del giardino dei vicini? Aggiungo che questi vicini sono arrivati da un paio di anni, trovando già il recinto per le gughe di terra, per il quale mai hanno detto nulla. Però allo stesso tempo, ci fecero tagliare una siepe che in corrispondenza del muretto ocn rete di separazione fra le due proprietà, fungeva, da ca 30 anni, non solo da divisorio, ma anche da “protezione visivo-acustica”. La vollero togliere perchè “non gli andava di dover seguire la siepe, con tagli e potature e perchè, a loro detta, era ricettacolo di insetti e bestioline varie” … alla mia annotazione riguardante la privacy, l’ombra e la libertà di godersi il giardino in libertà, senza doversi preoccupare tutte le volte di eventuali presenze nel giardino a fianco, mi è stato risposto “non abbiamo nulla da nascondere” … come dire che “hanno capito tutto”… cioè non hanno capito una mazza di ciò che intendevo. Viene da chiedersi come mai abbiano preso una casetta indipendente in un paesino di campagna, anzichè un attico in città se le piante, gli animaletti e i classici hobbies di giardinaggio li schifano..ma il mondo è bello perchè è vario (dice qualcuno..). Fatto questo quadro della situazione rilancio la domanda: ci sono norme che vincolano la costruzione di un laghetto, o meglio vasca, perchè un laghetto è cosa più imponente, nel proprio giardino, o no? Basta il buonsenso di non mettere una fontanella che sprizzi su delle lamiere o delle campanelle, al fine di limitare il rumore, o c’ è bisogno di altro? E per le zanzare? potrebbero dire qualcosa? Io alle mie gughe voglio un bene dell’anima, e lo dimostrano i 25 anni insieme, malgrado le 4 case, 3 cittadine e un numero imprecisato di acquari cambiati, tenendole sempre con me ..senza parlare delle dimensioni raggiunte…per cui pensarle in un laghetto con la terra a fianco dove riposare e magari fare le uova, è una cosa che mi rallegra il cuore, ma mi chiedo se la cosa alla fine sarebbe fonte di gioia o di “rogne” (oltre di spese inutili in caso dovessi smantellarlo in un secondo tempo). Per cui…laghetto o ennesimo nuovo acquario (questa volta extra large con filtro esterno, di quelli al di sotto della vasca,che consentono uno svuotamento e pulizia assai più efficaci) ?? A voi i suggerimenti!! GRAZIEE Francesco

  • ili ha detto:

    ciao….. ho una tartaruga di acqua dolce piccola piccola ed è carinissima… =) ho xrò pauri ke nn mangia. ho comprato i camberetti piccolini ma io nn la vedo mai mangiare. c’è da dire xrò ke sono 2 giorni ke la tengo. mi potete aiutare ??? devo preoccuparmi??

  • sara ha detto:

    ho una tartaruga che ha vissuto per circa 5 anni in un acquario e adesso vorrei costruirgli un recinto in giardino. può causare qualche problema alla tartaruga la diversità di ambiente e temperatura?

  • delia ha detto:

    prova a levare la lampada d`inverno e di metterla alla luce naturale e per il cibo bisogna dargli i gamberetti fino ai14 mesi

  • delia ha detto:

    ho due tarta e gia ne ho comprata una costa13.50 euro

  • delia ha detto:

    prendi un`altro aquaterrario e mettici della terra morbida e separa la madre dal padre

  • delia ha detto:

    va benissimo poi e mano a mano che cresce ogni 4 mesi dai un gamberetto in piu

  • delia ha detto:

    ciao rosa , ci sono due motivi 1 non gli dai abbastanza cibo 2non ha imparato chi è il capo

  • delia ha detto:

    se il tuo aquaterrario fosse al sole sappi che lo fanno per prendere il sole in caso contrario è la riproduzione ,vai in un negozio di animali e co poco piu di 10 euro compri un bacino e della sabbia per fargli sotterare le uova ciao è stato un piacere

  • delia ha detto:

    io ho 2 tartarughe e fanno cosi dal loro incontro e ho letto che lo fanno in segno dirispetto ciao èstato un piacere di aiutarvi

  • delia ha detto:

    ciao rosa , ci sono due motivi 1 non gli dai abbastanza cibo 2non gli hai imparato chi è il capo ciao e buona fortuna

  • rox ha detto:

    ciao a tutt ho tre tartarughe in un’acquario che ho allestito con una lampada per rettili un filtro interno un beccuccio per l’ossigeno e riempito d’acqua in modo che le tarta eduward il maschio (per via delle sue unghia lunghe che ha 4 anni) lisa (perche’ ha le fasce di un giall rosso tipo lisa simpson ke ha all’incirca pure 4 anni se nn di piu’) e la piccola pepitola,possano nuotare e in punta di zampe uscire le loro grosse teste!alla base ci sono dei ciottolini per acquario e poi ho creato una specie di ponticello in modo che le tarta possono uscire e prendere il sole,oggi e’ successo che le 2 tarta piu’ grandi avevano degli atteggiamenti strani,eward agitava le sue zampette con le unghia lunghe lunghe sul muso di lisa questo per 2 volte e lisa era molto tranuilla,quando invece arriva l’ora della pappa non esita nel mordere il collo ad edward,vorrei sapere se e’ la danza dell’amore e in tal caso come prepararmi per creare un’ambiente adatto ad un’eventuale deposito delle uova….grazie

  • ¤Deborah¤ ha detto:

    Per prima cosa vai in un negozio di animali e copra un bell’acquaterraio. Poi un pompa, un riscaldatore per l’acqua, e un filtro che può essere una spugna o del carbone, e anche una lampada da posizionare sull’ acquario. Per il cibo bisogna vedere cosa le piace, però sarebbero meglio dei” bastoncini” perché sono ricchi di vitamine. Ogni tanto il guscio va spazzolato con un bruschino, perché si possono formare delle alghe. É dispensabile integrare l’alimentazione con del pesce fresco o gamberi sgusciati e non dargli del cibo troppo secco o duro. Periodicamente bisogna cambiare l’acqua e pulire totalmente l’acquario anche i sassi. Divertiti!

  • daniele natoli ha detto:

    tengo lo stesso problema tuo… le mie tartatughe anke di razza diversa hanno circa un anno.. e già vedo ke uno ha fatto la danza…. e adesso sn sempre vicini…. è possibile? non so kosa fare

  • 12345 ha detto:

    sto per prendere 2 tartarughe quali sono le cose piu importanti da prendere per loro sia cibo sia riscaldatore e altro
    accetto consigli!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    perpiacere aiutatemi

  • erika ha detto:

    ciao ho due tartarughine da febbraio che vivono in un acquaterrario; da un po’ di giorni le trovo spesso una sull’altra, ma da come ho letto mi sembra presto per la riproduzione.
    sapresti aiutarmi ?
    e nel caso in cui dovesse trattarsi di riproduzione come posso creare loro un ambiente adatto dato che non ho un giardino?
    grazie

  • Daniela ha detto:

    ciao ho comprato il 25 aprile ad una festa del paese una tartaruga d’acqua dolce da quando l’ho presa avrà mangiato 3 gamberetti quelle essicate per loro, quello che voglio sapere va bene perchè è piccola (circa a10 giorni la tartaruga)o sta male?

  • Roberto ha detto:

    ciao Fabiana, prova a vedere su ebay

  • rosa ha detto:

    la mia tartaruga non mi mordeva ed ora si perche’

  • ROSARIA ha detto:

    ciao,
    ho letto molto attentamente soprattutto la parte che riguarda la riproduzione.
    le mie tartarughe sono ancora molto piccole, hanno circa 4 mesi eppure da un pò di tempo si cimentano in quella famosa danza che hai descritto per l’accoppiamento (tutte e due contemporaneamente). lo fanno molto spesso e noi ci divertiamo a guardarle.
    ho provato a cercare qualcosa sul web, ma questa è la prima volta che trovo un riscontro.

    so, che molto probabilmente non centra niente con l’accoppiamento (non so se sono maschi o femmine!!) ma ci sarà una spiegazione. potresti aiutarmi?

    grazie.

  • fabiana ha detto:

    ciao dove posso comprare una tartarughiera in vetro circa un metro di grandezza coperta con filtro e luci nuova o usata gia’ modificata pronta per l’utilizzo? grazie

  • cardi ha detto:

    facci bene a comprare 1a tarta x natal??

  • jessica the best ha detto:

    ciao ho una tartaruga di quasi 4 mesi si chiama Krot e da una settimana circa che nn mangia mi sapete dire cm mai?

  • serena ha detto:

    salve, ho 2 tartarghine d’acqua da quasi un mesetto e stamattina ho scoperto ch una delle due era morta, aveva un alone bianco sul viso, tipo nebbia. sapete dirmi come mai?

  • rossella ha detto:

    ciao a tutti….ho una tartaruga di nome Pepita, ce l’ho da quattro mesi e quindi è ancora piccolina, sarà circa 7/8 cm…è Novembre ma ancora non è andata in letargo, come mai? Qualcuno saprebbe rispondermi? Inoltre per la luce utilizzo una normale lampada da camera alla giusta distanza ecc…è un problema?Per di più non mangia che gamberetti…ho provato con insetti e verdura ma niente….come posso fare?Vi ringraziooo!Rossella

  • pasquale ha detto:

    ciao sono pasquale e vorrei dei consigli , ho una tartarughiera da un metro e trenta con 5 tartarughe adulte da 16 17 cm ogni una . quando le presi erano una monetina ,ora vorrei creare loro l’ambiente perfetto per il letargo e la riproduzione pero’ non ho il giardino puoi dirmi cosa fare e soprattutto vorrei sapere tutto cio che mi occorre per farle vivere al meglio grazie

  • giusy ha detto:

    Io ho una tartaruga d’acqua dolce,in realta e un regalo per il mio ragazzo….lui adora le tartarughe…lui ha un giardino quindi potra fargli un laghetto…per ora la tengo in una vaschetta con una pietra dove lei sale ogni tanto…di giorno gli faccio prendere il sole,so che magari non sta benissimo pero cerco di farla star bene fin quanto posso…mi ci sono affezionata…pero la faro stare meglio ora che so come ci si prende cura di una tartaruga d’acqua…grazie

  • Pasquale ha detto:

    ti ringrazio molto per tutte le informazioni l’unico problema è che adesso dovrò accendere un mutuo per le tartarughe

  • Diana ha detto:

    ciao,io ho 2 tartarughe d’acqua,ormai cresciute..la prossima sarà la seconda estate insieme a noi!da quanto ho letto ho avuto la conferma che sono un maschio e una femmina..e ho scoperto anche che quel vibrare di zampette anteriori è un corteggiamento.dovrei cambiare loro posto?sono in una vasca abbastanza grande,con un rialzo,un “finto Scoglio” su cui si arrampicano,ma senza sabbia…se dovessero procreare sarebbe un problema,forse…grazie per le info

  • andrea ha detto:

    mi sarà molto utile grazie per tutte le informazioni , io ho 2 tartarughe di 1 anno spero che mi faranno i piccoli anche se sono in un acquaterrario …. sempre se sono maschio e femmina .devo comprare un acqaterrario più grande: circa di 120 cm x 70 non so quanto costerà spero poco . grazie ancora!!

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