Sommario
Come leggere il codice di tracciabilità delle uova.. 1
COME SI LEGGE IL CODICE DI TRACCIABILITÀ DELLE UOVA?. 1
Numeri e lettere al centro del codice. 2
Informazioni sulla confezione: SCADENZA, CATEGORIA E PESO.. 2
E chiunque avrà notato che su ogni uovo è stampato un codice, ma di cosa si tratta? Come si leggono le etichette delle uova?
Il codice posto sul guscio delle uova è formato da numeri e lettere (ad esempio “2 IT 027 BS 002”) e contiene tutte le informazioni che servono al consumatore per conoscere la tracciabilità dell’uovo. È diventato obbligatorio nel 2004 e saperlo leggere serve per poter conoscere l’origine delle uova che si sono acquistate e capire la loro storia.
Anche se il codice appare complesso, leggerlo non è difficile: basta solo sapere a cosa corrispondono le diverse cifre e lettere riportate. In questa guida vedremo il significato di ogni parte del codice e delle altre informazioni che si trovano sulla confezione delle uova.
COME SI LEGGE IL CODICE DI TRACCIABILITÀ DELLE UOVA?
La prima cifra
La prima cifra serve per sapere la tipologia di allevamento in cui vivono le galline che hanno prodotto l’uovo:
- 0 – Uova da Agricoltura Biologica ovvero un allevamento che usa mangimi e foraggi prodotti da un’agricoltura biologica (cioè che non usa concimi chimici di sintesi e prodotti fitosanitari), integrabili fino al 20% con prodotti tradizionali. Le galline possono razzolare liberamente all’aperto e si tratta della tipologia di uova più simile a quelle che vengono dalle cascine e dalle fattorie.
- 1 – Uova da Allevamento all’Aperto: le galline possono girare libere per una parte della giornata, deponendo le uova nei pagliericci o su un terreno loro adibito in un ambiente esterno.
- 2 – Uova da Allevamento a Terra: questa tipologia permette all’animale di muoversi libero ma in un ambiente chiuso, come può essere un grande capannone. Le galline depongono le uova per terra o in appositi nidi.
- 3 – Uova da Allevamento in Gabbia o a batteria: le galline non hanno nessuna libertà di movimento, ma trascorrono la loro vita in gabbie e depongono le uova sul fondo della gabbia stessa. Le dimensioni sono quasi claustrofobiche: in un metro quadrato di gabbia possono esserci anche 25 animali, e depongono le uova in posatoi con una larghezza di appena 15 centimetri.
Nei primi tre tipi di allevamento le uova sono sempre raccolte a mano, mentre negli allevamenti in gabbia le uova finiscono automaticamente nel sistema che porta al confezionamento.
La coppia di lettere
La seconda combinazione del codice è composta da due lettere che stanno a contrassegnare il Paese d’origine delle uova ovvero dove vengono prodotte.
Sulle uova che troviamo al supermercato nel nostro Paese è presente la dicitura IT, che simboleggia la produzione in Italia.
All’estero non si troveranno uova di origine italiana ma locali, che vengono segnalate con la sigla dello Stato in cui si trovano.
Numeri e lettere al centro del codice
Le tre cifre che si trovano in mezzo al codice sono il codice ISTAT, che identifica il Comune di produzione delle uova. Dopo le cifre sono indicate due lettere che indicano la città in cui sono prodotte le uova.
ULTIMO GRUPPO DI CIFRE
Per ultima si trova una serie di cifre che identifica l’allevamento di provenienza delle uova: il codice è univoco e viene assegnato ad ogni azienda dalle Asl locali per risalire immediatamente all’esatta azienda agricola di allevamento. Questo è fondamentale nel malaugurato caso in cui si verificassero problemi di tipo sanitario.
Informazioni sulla confezione: SCADENZA, CATEGORIA E PESO
Sul guscio dell’uovo e sulla confezione esterna oltre a questo codice alfanumerico vengono riportate anche altre informazioni, come la data di scadenza, la denominazione dell’azienda di origine e/o di imballaggio e la categoria di qualità e di peso delle uova.
Esistono infatti diverse categorie di uova:
- “A”: sono le uova fresche, che possono essere consumate tal quali senza sottoporle ad alcun trattamento. In alcuni casi le uova possono anche essere state preventivamente lavate e avranno la dicitura di “uova lavate”. La camera d’aria delle uova appartenenti a questa categoria non deve superare i 6 millimetri di altezza, e di 4 millimetri per quelle “extra”.
- “B”: sono tutte le uova che non fanno parte della categoria “A”: non sono destinate alla grande distribuzione, ma alle industrie di trasformazione (come i produttori di maionese e dolci, pastifici, dove verranno utilizzate previa pastorizzazione) o a quelle non alimentari. Non c’è un obbligo di etichettatura per questa tipologia di uova, ma i lotti devono essere ben distinti con etichette o con fasce di colore rosso.
Si può anche trovare la dicitura Extra Fresche, su tutte le uova fino al settimo giorno dall’imballaggio o il nono dalla deposizione.
Le categorie di peso, invece, variano a seconda delle dimensioni dell’uovo:
- “S”: uova piccole, che pesano meno di 53 grammi
- “M”: uova medie, dal peso di 53-62 grammi
- “L”: uova grandi, dal peso di 63-72 grammi
- “XL”: uova grandissime, che pesano più di 73 grammi
- Alcuni produttori forniscono inoltre informazioni aggiuntive riguardanti le date di deposizione della gallina, l’eventuale data di imballaggio, la tipologia di alimentazione degli animali e altre indicazioni sulla conservazione delle uova
Insomma, sapere come si legge il codice di tracciabilità delle uova ci permette di sapere da dove vengono e come sono state trattate le galline che le hanno prodotte: in questo modo il consumatore potrà fare delle scelte più consapevoli seguendo anche la propria etica.
Buonasera Agostino, grazie per la sua segnalazione. Cercheremo di aggiornare la nostra guida a stretto giro, tenendo conto del suo commento
In effetti le informazioni fornite in questa pagina sono incomplete. Come risalire dal codice al nome dell’allevamento resta un mistero (forse anche per chi ha scritto l’articolo qui sopra…). Quanto alle apparenti incongruenze tra comuni e province, derivano dal fatto che i codici di tre cifre dei comuni non sono univoci che nell’ambito della stessa provincia; per cui si ha, ad esempio, uno 047 in provincia di Torino, uno 047 in provincia di Napoli e così via per tutte le province che comprendano almeno 47 comuni. Per questo, nel timbro, viene specificata la provincia. In alternativa, aumentando di uno il numero dei caratteri, si sarebbe potuto usare il codice esteso del comune, comprendente il codice della provincia.
Ho comprato due confezioni di uova da quattro uova di olivero Claudio oggi 18/01/2020 per tre lotti sospetti, le hanno ritirate per rischio microbiologico , dove posso leggere il numero del lotto sospetto sulla confezione di uova?
Infatti, basterebeb scriverlo in chiaro sulla scatola
mi chiedo perchè ci devono rendere la vita cosi complicata anche sulle uova ,con queste codici inutili e impossibili capire , tutto questo è ridicolo .
Buongiorno per capire da dove provengono le uova dove si deve cercare? Ad esempio: 3 IT ALLEVAMENTO IN GABBIE IN ITALIA e fin qui ci siamo. 047 PD CERCANDO SULLA LISTA DEI COMUNI 047 corrisponde ad un comune di Torino mentre PD risulta essere Padova. Gli ultimi numeri in questo caso 661 che dovrebbero corrispondere all’allevamento dove li trovo. Grazie di seguito il codice
Completo stampigliato sull’uovo
3 IT 047 PD 661
Buonasera, anche io ho in mano una confezione di uova Maia codice 2IT005FE071, comune piemontese, provincia dell’Emilia Romagna. Qualcosa non mi torna…Grazie anticipatamente a chi potrà darmi una risposta.
Ho comperato uova al mercato c’è solo un codice ma la scadenza no , come faccio a saperla? 2ito91rma270
Il controllo della tracciabilita scritto sul guscio non permette il controllo prima dell’acquisto, tranne che per le uova vendute sfuse. Per quelle confezionate apro la confezione al supermercato?
Buongiorno,
ho acquistato uova spacciandomele come di un contadino e invece sul guscio c’è il timbro
2IT005FE071, ho verificato il comune ed è Asti ma la provincia è Ferrara….e non trovo a chi corrisponde l’allevamento…potete aiutarmi voi?
Grazie
0IT009FO290
si può conoscere il sito di deposizione e la provincia?
Grazie
Ora che abbiamo imparato a leggere l’etichettatura dovremmo sapere le sigle degli allevamenti contaminati. Altrimenti a cosa serve?
HO ACQUISTATO UNA CONFEZIONE DI UOVA ALL’ IPERMECATO CONAD PRESSO LE BEFANE DI RIMINI E CONTROLLANDO IL CODICE DI IDENTIFICAZIONE RISULTA LE UOVA SONO STATE DEPOSITATE NELLA PROVINCIA D’AREZZO.LEGGENDO L’INCARTAMENTO SONO STATE CONFEZIONATE DALLA DITTA TEDALDI SRL DI MELDOLA(FC).E’ una cosa normale?
sigla sulle uova acquistate 3IT36ANO89 mi aiuta a capire questa sigla.Grazie
anche io ho comprato uova sigla 3IT107CN702 sono uova bianche la pollivendola me le ha vendute come pregiate provenienza toscana mi ha detto che la scadenza è il 24 agosto ma leggendo qui sembra che non siano manco toscane di provvenienza quindi chissa la scadenza vera qual’è non esiste un sito che mettendo il codice mi dica la scadenza e la provvenienza
nessun sito permette di inserire il codice e vedere da dove viene, tutti generici
Ho comprato delle uova sul guscio c’è solo il timbro,come faccio a sapere la scadenza?
Grazie
2IT01 ORA531 Non capisco da dove provengano
Quando sul guscio esiste solo il timbro di provenienza e non la data di scadenza o di deposizione come si può risalire ad una di queste ultime date?
ho comprato delle uova sul cui guscio c’era questa sigla 2 IT 101 MI004/2 A può dirmi la provenienza di queste uova.
grazie
Buongiorno
Chiedo cortesemente aiuto nella comprensione della provenienza della uova con il seguente codice: 2IT005FE071
Grazie
ho comprato delle uova sul cui guscio c’era questa sigla 3ES4504734A può dirmi la provenienza di queste uova.
grazie
Concordiamo con lei, Natascia, assolutamente scorretto come comportamento.
ciao. proprio oggi per fare il pranzo ho usato delle uova, e sulla confezione esterna c’è scritto “allevamento a terra” mentre sul codice di controllo sull’uovo risulta “in gabbia”. non è un po’ scorretto da parte del produttore?? alla fine è quasi una truffa…..