Scegliere la sciarpa
Prima di capire come scegliere la sciarpa è bene conoscerne la storia, anche se per sommi capi. Possiamo infatti affermare con certezza che essa è uno degli indumenti di più vecchia data in un guardaroba. Le prime sciarpe venivano realizzate a mano dalle donne di casa utilizzando calze da maglia, uncinetti e gomitoli di lana, così come avveniva praticamente per tutto il vestiario, soprattutto quello invernale. Oggi l’automazione si è sostituita al lavoro manuale, almeno nella maggior parte dei casi, anche se di base il concetto che sta alla base della realizzazione di capi in lana non è cambiato molto.
Nella maggior parte dei casi, anche se esistono numerose eccezioni, essa è un capo di abbigliamento a forma di rettangolo (o fascia) che può essere realizzato con tantissimi materiali, e che nasce per essere avvolto attorno al collo per proteggerlo da sbalzi di temperatura, vento e altre intemperie (la sciarpa non va confusa quindi con la cravatta o con il foulard tipico della moda al femminile). Ecco perchè è abbastanza facile capire da soli come scegliere la sciarpa.
Per sapere come scegliere la sciarpa, per quel che riguarda la lunghezza anche quella può variare, e la stessa cosa possiamo dire riguardo al modo in cui indossarla e con cui fermarla al collo. I modi sono tanti: si può arrotolare attorno al collo lasciando spuntare le due estremità o davanti o dietro, oppure la si può fermare realizzando un nodo simile a quello di una cravatta, oppure farle fare un mezzo giro attorno al collo, lasciando quindi pendere un’estremità sul davanti e l’altra dietro.
Per quel che riguarda l’etimologia del termine sciarpa, invece, la sua derivazione è francese: i nostri cugini d’oltralpe, infatti, erano soliti denominare come “skerpa” una bandoliera o una fascia ferma collo molto utilizzata nella moda maschile dei tempi. Il termine si è evoluto, nella moderna lingua francese, in “escharpe”, da cui deriva il nostro “sciarpa”.
Come scegliere la sciarpa: la stoffa
Quando si parla di come scegliere la sciarpa, il primo modello che ci viene in mente è, ovviamente, quella in lana: quella in cui ci avvolgiamo nelle fredde giornate invernali o in quelle particolarmente ventose, magari anche fatta a mano, con i ferri da maglia o all’uncinetto, dalla nonna, esattamente come si faceva tanti anni fa. Ovviamente però l’abbondanza di modelli e di materiali in cui ci imbattiamo nei negozi di abbigliamento sono testimonianze del fatto che la sciarpa si è evoluta, diventando un capo d’abbigliamento ideale per tutte le stagioni, e quindi realizzato in tanti materiali diversi.
La lana, infatti, rimane solo una delle possibilità che abbiamo quando parliamo di sciarpa. Ideale per i mesi più freddi dell’anno, la lana però nei mesi più tiepidi, ad esempio la primavera, si vede costretta a cedere il passo a tessuti più freschi e leggeri, ad esempio il cotone, che offre il giusto riparo dalle eventuali brezze pungenti tipiche della primavera, senza appesantirci troppo.
Per i mesi più freschi ma non esageratamente freddi c’è un altro tipo di sciarpa che va per la maggiore: la famosa Pashmina, un modello di sciarpa molto più largo e molto più lungo di una sciarpa tradizionale, che viene realizzata con una lana piuttosto pregiata che proviene da una particolare razza di capra del Tibet. Per creare questo tipo di sciarpa viene prelevata la medesima lana che si utilizza per la creazione del cachemire, però prendendola dal collo invece che da tutto il vello.
Questa lana è molto preziosa, costosa e dall’aspetto fine ed elegante, e questo giustifica il prezzo a volte un po’ elevato di questo tipo di sciarpa, che per quel che riguarda la funzionalità si può tranquillamente posizionare tra quella pesante di lana e quella più leggera in cotone.
Ma anche in estate, contrariamente a quanto sii potrebbe pensare, si possono utilizzare delle sciarpe: sono quelle realizzate in seta, che hanno una funzione decorativa più che funzionale e che, grazie al prestigio di questo tipo di filato, diventa un accessorio dotato di un’innata eleganza.
Della stessa eleganza ma agli antipodi della funzionalità è la sciarpa di pelliccia, ovviamente dedicata ai periodi più freddi dell’anno, che può essere realizzata dia con pelliccia vera ed essere quindi molto costosa, sia con pelliccia artificiale, ed essere quindi più ecologia e più rispettosa degli animali che convivono con noi su questo pianeta.
Come scegliere la sciarpa per il suo valore simbolico
Nato come un capo di abbigliamento prettamente funzionale che serviva a mantenere la temperatura del corpo invariata quando, nei mesi più freddi dell’anno, si usciva di casa, oggi la sciarpa, come è accaduto nel caso di molti capi di abbigliamento funzionali, ha preso anche un valore estetico, diventando un accessorio di cui non possiamo più fare a meno. Ma non è tutto. Perché proprio per la sua visibilità, in quanto la si indossa spesso al di fuori o sopra ad altri abiti, la sciarpa ha presto acquisito anche un valore simbolico molto forte. Si può quindi decidere di scegliere la sciarpa per comunicare qualcosa agli altri, oltre che per il suo uso funzionale.
Sciarpa del tifoso
Un esempio classico di sciarpa simbolica può essere, ad esempio, quello delle sciarpe indossate dai tifosi di calcio, che ogni domenica si presentano sulle gradinate degli stadi con striscioni, slogan da cantare e l’immancabile sciarpa con i colori della squadra da indossare o anche solo da sventolare, da mostrare, da esibire. In questo modo la sciarpa diventa un vero e proprio simbolo di appartenenza a un determinato gruppo, identificandoci con tutti gli altri appartenenti al gruppo e differenziandoci da tutti coloro che non la indossano.
Sciarpa azzurra degli ufficiali
Ma lo sport non è l’unico ambito in cui la sciarpa diventa un simbolo di appartenenza; basti pensare, infatti, al simbolo storico che la sciarpa azzurra ha per il nostro paese, l’emblema delle nostre forze armate e la cui nascita si può far risalire al lontanissimo 1366: in quell’anno, infatti, Amedeo VI di Savoia ordinò che fosse fatta sventolare, dall’albero maestro della sua nave e di fianco alla bandiera sabauda che già c’era, una bandiera azzurra, come omaggio alla Beata Vergine. Da quell’anno in poi, tutti gli ufficiali del nostro esercito presero l’abitudine di indossare una fascia o una sciarpa di colore azzurro sopra la divisa, una pratica volontaria che divenne, dal 1572, obbligatoria per tutti gli ufficiali. Con il passare dei secoli questa moda rimase in uso, con solo alcune modifiche per quel che riguarda il colore esatto della sciarpa o il modo in cui dovesse venire indossata. Non per niente, quella particolare sciarpa azzurra è, ancora oggi, un simbolo di riconoscimento di un Ufficiale del nostro esercito.
Kefiah palestinese
Negli ultimi anni la moda occidentale sta assistendo al fenomeno della Kefiah palestinese, un particolare capo di abbigliamento orientale indossato dagli appartenenti alle popolazioni arabe, che è sempre più facile vedere anche nei nostri negozi, per le nostre strade. La cultura palestinese è quella che ha fatto della kefiah il proprio segno distintivo: deriva dal mondo agricolo e viene indossata con particolare orgoglio dai palestinesi, quasi come se fosse un vero e proprio emblema dell’appartenenza al popolo. Non per niente, viene indossata anche dai capi politici e religiosi: un esempio di questa dedizione alla kefiah fu Yasser Arafat, che non fece neanche una apparizione pubblica senza questa sciarpa attorno al collo e alla testa. Da oltre ottant’anni, infatti, questo quadrato di stoffa a quadretti bianchi e neri o rossi e neri è diventato molto più di una semplice sciarpa, ed è universalmente riconosciuto come il simbolo del nazionalismo palestinese. Solitamente, chi non appartiene al popolo palestinese sfoggia questo tipo di indumento proprio per dimostrare la propria solidarietà e la propria corrispondenza di intenti con questo popolo, sa secoli flagellato da un susseguirsi di guerre una dopo l’altra.
La prima volte che si ha notizia di questo tipo di indumento al di fuori delle terre arabe risale all’incirca agli anni Venti, con la partecipazione degli arabi alla Prima guerra mondiale; la fama della kefiah venne successivamente sostenuta e alimentata anche dal mondo cinematografico. Oggi le valenze politiche della kefiah si sono un po’ diluite, e viene indossata tranquillamente anche da persone che non hanno idea del suo significato, nonostante sia comunque riconosciuta nel nostro paese come un simbolo di appartenenza alla cultura giovanile di sinistra. Sono diversi, gli stili con cui si può indossare la kefiah. Può infatti essere indossata attorno al collo, annodando le due estremità e arrotolandola, oppure data la sua estensione notevole può anche essere indossata come un copricapo. Per quel che riguarda i materiali di realizzazione, esistono modelli in lana, in cotone e addirittura in seta; i colori predominanti sono il bianco e il nero a scacchi, anche se ci sono modelli a scacchi bianchi e rossi e rossi e neri.
Dove acquistare la sciarpa
Oltre a chiederci come scegliere la sciarpa dobbiamo domandarci dove comprarla. Si tratta di un capo di abbigliamento piuttosto facile da trovare, soprattutto nella stagione invernale, in qualsiasi negozio di abbigliamento generico così come nei reparti abbigliamento dei grandi supermercati e ipermercati della grande distribuzione. Sono tante le linee di abbigliamento che inseriscono le sciarpe nelle loro collezioni, spesso abbinate anche ai guanti o ai cappellini, per creare graziosi e colorati coordinati invernali.
Sicuramente la merceria o il negozietto di abbigliamento sotto casa avranno numerosi modelli di sciarpa da proporre, e sciarpe in abbondanza si troveranno anche alle bancarelle del mercato rionale, nei grandi magazzini, negli outlet. Ovviamente il tessuto e la pesantezza della sciarpa cambieranno in base alla stagione.
Ovviamente esistono anche sciarpe di produzione artigianale, che possono essere fatte fare su misura in base alle nostre specifiche esigenze sia di tessuto che di fantasia: per chi non lo sapesse infatti sono tanti i laboratori tessili che realizzano sciarpe su misura. In questo modo potrete scegliere il tessuto che più vi piace, la fantasia che meglio si adatta la vostro stile e la dimensione che trovate più comoda.
Ancora, la rete è sempre un’ottima risorsa per acquisti di abbigliamento in generale e quindi anche per scegliere la sciarpa e per acquistarla.
Su eBay e sugli altri numerosi negozi di abbigliamento online troverete infatti tantissime sciarpe di tutti i tipi, per tutti i gusti e per tutte le tasche, da acquistare direttamente con carta di credito o con altri sistemi di pagamento elettronici, per poi riceverle comodamente a casa! La sciarpa infatti a differenza di altri capi di abbigliamento come ad esempio l’intimo o le scarpe non ha problemi di taglia ed è quindi un capo che può essere tranquillamente acquistato anche per corrispondenza. Sicuramente, infatti, online troverete prezzi interessanti e una scelta maggiore rispetto a quella che può essere offerta da un normalissimo negozio, per quanto possa essere grande e ben fornito.
Una terza via per poter scegliere la sciarpa e acquistarla, infine, è quella classica dello shopping online. Una buona ricerca, ad esempio, su eBay potrebbe risultare fruttuosa: basta inserire la parola “sciarpa” nel campo di ricerca e poi cercare nella sezione “Abbigliamento e Accessori”. Altrimenti, potrete scegliere altri negozi o vetrine virtuali, che vi permetteranno non solo di scegliere quale sciarpa è più adatta alle vostre esigenze, ma anche di confrontare i prezzi per capire quale offerta sia la più vantaggiosa.