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Cosa sono i ticket sanitari

Il pagamento dei ticket sanitari come contributo alle spese mediche da parte dei cittadini è un aspetto che periodicamente torna di attualità nella cronaca. Secondo la finanziaria del 2011 sono previsti 10 euro di spesa per le ricette specialistiche e 25 euro per i cosiddetti codici bianchi del Pronto Soccorso ad eccezione di traumatismi ed avvelenamenti acuti. Da tenere presente inoltre i regolamenti a livello regionale e pertanto ogni cittadino deve far riferimento alla normativa in vigore nella propria ASL.

Il ticket sui farmaci infatti varia da regione a regione dato che in alcuni casi il ticket per i medicinali è collegato ad alcune fasce di reddito, ovvero maggiore sarà il reddito maggiore sarà l’importo del ticket da pagare. Tramite la compilazione di un modulo di autocertificazione, che si potrà ritirare presso le farmacie, gli ambulatori, le sedi di sindacati e patronati e delle associazioni di categoria, si autocertificherà la propria fascia di reddito a cui si farà riferimento per stabilire il tipo di ticket da pagare per l’acquisto di farmaci.

Questo ticket sui farmaci riguarda solo coloro che hanno un reddito maggiore di 36.152 euro, per chi invece ha dichiarato un reddito inferiore a tale cifra è confermata l’esenzione dal ticket. Naturalmente sono esenti da ticket anche tutti coloro che sono già in possesso dell’esenzione per altre motivazioni riconosciute dalla legge. Vediamo ora così nel dettaglio quali sono i tipi di esenzione previsti per il ticket, quali sono le categorie esenti e quali i requisiti richiesti.

Reddito e ticket

Il pagamento del ticket è strettamente correlato al reddito del cittadino. Alcune fasce di reddito prevedono l’esenzione alla partecipazione al costo delle visite specialistiche e al pagamento dei medicinali. Per avere informazioni dettagliate e aggiornate sul pagamento del ticket per l’acquisto di medicinali, è necessario rivolgersi alla ASL regionale in quanto ogni regione prevede un proprio regolamento.

La Legge 537/1993 e successive modifiche (art. 8, comma 16) prevede comunque che sono da ritenersi esenti dal pagamento del ticket i seguenti cittadini:

  • cittadini con un’età superiore ai 65 anni o inferiore a 6 anni qualora appartenenti a un nucleo familiare il cui reddito complessivo sia inferiore a 36.151,98 euro (codice E01);
  • cittadini disoccupati e loro familiari appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, o inferiore a 11.362,05 qualora sia presente il coniuge; per ogni figlio a carico è prevista una soglia aggiuntiva di ulteriori 516,46 euro (ad esempio con moglie e un figlio a carico il reddito deve essere inferiore a 11.878,51 euro) (codice E02);
  • cittadini titolari di pensioni sociali e propri familiari a carico (codice E03);
  • cittadini titolari di pensioni con il minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare che ha un reddito complessivo inferiore a 8.262,31 euro, o inferiore a 11.362,05 euro qualora sia presente il coniuge; per ogni figlio a carico è prevista una soglia aggiuntiva di ulteriori 516,46 euro (ad esempio con moglie e un figlio a carico il reddito deve essere inferiore a 11.878,51 euro) (codice E04).

Il nucleo familiare non è necessariamente quello anagrafico, ma è il nucleo familiare rilevante a fini fiscali che è composto dall’interessato, dal rispettivo coniuge che risulti essere non legalmente separato e dagli altri familiari che sono a carico.

I familiari a carico sono coloro che non sono fiscalmente indipendenti ovvero quei familiari per cui l’interessato ha il diritto delle detrazioni fiscali dal momento che hanno un reddito inferiore a 2.840,51 euro.

Per reddito complessivo del nucleo familiare si intende la somma di tutti i redditi dei singoli membri del nucleo familiare in questione.

Il reddito complessivo familiare a cui far riferimento per valutare se si è in possesso dei requisiti per l’esenzione da ticket per reddito è quello dell’anno precedente.

Per cittadino disoccupato, esente da ticket in base al reddito complessivo del suo nucleo familiare, si intende colui che ha cessato la sua attività professionale sia in caso di licenziamento, sia di cessazione del rapporto di lavoro a tempo determinato sia a seguito di dimissioni e sia iscritto all’Ufficio del lavoro per una nuova occupazione.

Come ottenere l’esenzione dal ticket sanitario

Vi sono alcune categorie di cittadini, ma anche di esami, che ono stati esentati per legge dall’applicazione dei ticket sanitari. Vediamo quali sono nel dettaglio:
Patologie croniche:
L’esenzione da ticket è prevista anche per coloro che soffrono di malattie croniche e invalidanti. Per verificare quali sono le malattie ritenute croniche invalidanti ci si può rivolgere alla sede ASL della propria regione oppure si può consultare l’elenco di tali malattie presente nel database pubblicato nel sito del Ministero della Salute e il cui link è riportato in questa guida alla voice “Siti web”. In questo database si può pertanto ricercare la propria malattia e verificare se dia diritto o meno ad esenzione, si può inoltre individuare il relativo codice di esenzione ed essere informati su quali prestazioni si possono avere per diritto.

La richiesta di esenzione per patologie croniche deve essere inoltrata alla ASL di residenza. Si tratta di un documento che attesta la malattia e che deve essere rilasciato da un ambulatorio pubblico o da un presidio ospedaliero. In sostituzione del certificato medico si può inoltrare come documento anche:

  • copia della cartella clinica rilasciata dall’ospedale pubblico;
  • copia della cartella clinica rilasciata non solo da ospedale pubblico ma anche da clinica privata purché accreditata;
  • copia del verbale di invalidità;
  • certificazioni fornite da istituzioni sanitarie pubbliche di altri Paesi che appartengono all’Unione Europea;
  • certificati emessi da Commissioni mediche di ospedali militari.

Malattie rare
I cittadini che sono colpiti da malattie rare rientrano tra coloro che sono esenti dal pagamento del ticket. Per malattia rara si intende una malattia grave, invalidante e che spesso non ha una terapia specifica ed è definita rara in quanto tale tipo di patologia colpisce circa 5 casi ogni 10.000 abitanti.

L’esenzione da ticket è prevista inoltre anche per la diagnosi relativa all’indagine di malattie rare di origine genetica. Ai fini dell’esenzione sono state riconosciute 284 malattie e 47 gruppi di malattie cosiddette rare.

Nel link del sito del Ministero della Salute riportato in questa guida alla voce “Siti Web” è possibile consultare l’elenco completo delle malattie rare per cui è prevista l’esenzione da ticket.
Diagnosi precoce dei tumori
Alcuni accertamenti per la diagnosi precoce dei tumori sono esenti da ticket. In particolare sono esenti da ticket esami come:

  • mammografia da effettuare ogni due anni per la prevenzione del tumore al seno per le donne di età compresa tra 45 e 69 anni;
  • esame cervico-vaginale, detto PAP test, da eseguire ogni tre anni;
  • colonscopia, da ripetere ogni cinque anni, per uomini e donne di età superiore ai 45 anni.

Invalidità

Soggetti invalidi sono esenti da ticket per alcune o tutte le prestazioni specialistiche.

Fanno parte di questa categoria i seguenti soggetti:

  • invalidi di guerra e per servizio;
  • ciechi e sordomuti;
  • invalidi civili con accompagnamento;
  • vittime di atti terroristici;
  • ex deportati di campi di concentramento;
  • invalidi a seguito di infortuni gravi sul lavoro con una ridotta capacità lavorativa inferiore a 2/3;
  • soggetti che abbiano riportato una malattia professionale o infortunio sul lavoro.

Gravidanza
Le donne in gravidanza hanno diritto ad eseguire tutti gli accertamenti previsti con esenzione dal ticket, tranne naturalmente i casi in cui ci si rivolga a studi privati.

Nel dettaglio le visite e gli accertamenti esenti da ticket sono:

  • visite ostetriche-ginecologiche;
  • accertamenti diagnostici da effettuarsi in specifici periodi della gravidanza;
  • analisi
    cliniche di routine previste;
  • visite o accertamenti da fare a seguito dell’individuazione di patologie preesistenti alla gravidanza o insorte in gravidanza;
  • eventuali accertamenti da fare prima della gravidanza per le coppie che desiderano avere un figlio nel caso in cui c’è una familiarità ad esempio con alcune malattie genetiche.

Test Hiv
Il test Hiv nelle strutture pubbliche garantisce l’anonimato ed è gratuito. In genere per effettuare il test non è necessaria la richiesta del proprio medico. Anche i cittadini stranieri, pur senza il permesso di soggiorno, possono effettuare il test Hiv alle stesse condizioni dei cittadini italiani.

Il test Hiv è esente da ticket.

Informarsi e approfodire le regole sui ticket sanitari

Ufficio relazioni con il pubblico del Ministero della Salute (Urp)

Per avere maggiori informazioni sugli uffici, gli orari, i servizi e i documenti amministrativi ci si può rivolgere all’Urp del Ministero della Sanità. Lo Sportello è aperto dal lunedì al venerdì con orario 9.00-12.00 ed è situato presso la sede del Ministero della Salute a Roma in Viale Giorgio Ribotta 5.

  • Il telefono dell’Urp è 06 5994 2378-2358 e il personale risponde dal lunedì al venerdì 9.00-12.00.
  • Nel caso si volesse inviare un fax il numero dell’Urp è 06 5994 2376.
  • Per inviare richieste tramite posta ordinaria l’indirizzo è: D.G.P.O.B. Ufficio X – Urp, Viale Giorgio Ribotta n. 5, 00144 Roma.

Siti Web

Ministero della Salute

Link del sito del Ministero della Salute dove è possibile consultare il database con l’elenco di tutte le patologie per cui è prevista l’esenzione da ticket.

http://www.salute.gov.it/malattieRare/malattieRare.jsp

Link del sito del Ministero della Salute dove si può consultare l’elenco completo delle malattie rare per cui è prevista l’esenzione da ticket.

Istituto Superiore di Sanità
Sezione del sito dell’Istituto Superiore di Sanità dove è possibile, tramite un database, cercare i presidi specializzati per diagnosi e trattamenti delle malattie rare.

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One Comment

  • Ferretti Giancarlo ha detto:

    Ongi volta che presento la prescrizione medica al farmacista mi viene addebitato a giusta ragione il costo della medicina non in convenzione, ma chiedo se sia nella norma la richiesta del pagamento di Euro 4,00 per ogni medicinale che sia in convenzione e quindi che dovrebbe essere gratuito.
    Gradirei conoscere la regolamentazione.
    Grazie

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