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Bonus conto corrente: che cos'è e come richiederlo?

Che cos’è e come si ottiene il bonus. 1

Riferimenti Normativi 1

A chi spetta. 1

Quali costi elimina. 2

Costi di gestione e limiti (per entrambe le categorie di aventi diritto). 2

Limiti per cittadini con ISEE inferiore a 11.600 euro. 3

Limiti per i pensionati con pensione fino 18.000 euro. 3

Come richiederlo. 3

Come procurarsi i documenti necessari. 4

Come ottenere l’ISEE.. 4

Conclusioni. 4

Si tratta di un’iniziativa che, in linea con le direttive dell’Unione Europea, mira a rendere l’accesso ai servizi bancari più semplice per chi si trova in situazioni economiche delicate.

In questo articolo, descriveremo tutti i dettagli del Bonus Conto Corrente: cos’è, a chi spetta, quali costi elimina o riduce, e come ottenerlo.

Riferimenti Normativi: che c’è il bonus conto corrente?

In tempi recenti, gli italiani hanno preso molta familiarità con il termine “bonus”: dopo la pandemia, il governo ha messo in campo un programma di agevolazioni per aiutare i cittadini più colpiti in termini economici e per dare nuovo slancio agli investimenti. Questo non ci deve confondere: anche se il Bonus Conto Corrente è definito, appunto, bonus, esso non fa riferimento al Piano di Ripresa e Resilienza post covid, ma ad un decreto che risale al 2018.

In ottemperanza alle Direttive Europee del 2014, il Governo Italiano ha emanato nel 2018 un decreto (MEF n. 70 del 3 maggio 2018) con il quale ha istituito il Bonus Conto Corrente. Il decreto contiene anche tutti i dettagli sugli aventi diritto al bonus e i dettagli dell’agevolazione che illustreremo in questo articolo.

A chi spetta

Il Decreto del 2018 indica chiaramente che al Bonus Conto Corrente possono accedere due categorie di persone:

  • i cittadini di tutte le età con ISEE inferiore a 11.600 euro;
  • tutti i pensionati, a prescindere dall’ISEE, che abbiano un trattamento pensionistico al lordo uguale o inferiore a 18.000 euro annui.

Va da sé che i cittadini che rientrano in queste categorie, per usufruire del Bonus Conto Corrente, devono farne espressa richiesta nelle modalità indicate nel decreto e che illustreremo più avanti in questo articolo.

Quali costi elimina

Per descrivere in breve cos’è Bonus Conto Corrente, abbiamo accennato al fatto che esso elimina i costi di gestione del conto corrente. Il conto a zero spese che si ottiene con questa agevolazione, in realtà, elimina molti dei costi di gestione ma ha dei limiti nelle operazioni incluse nel “canone zero”. In questa sezione esaminiamo nel dettaglio quali sono i costi azzerati, quelli ridotti e i limiti del conto a zero spese.

Costi di gestione e limiti (per entrambe le categorie di aventi diritto)

Con il Bonus Conto Corrente gli individui in possesso dei requisiti possono un ottenere un conto corrente con:

  • zero costi di apertura
  • zero canone annuo
  • esente dalle imposte di bollo

Con questo conto zero spese sono gratuite anche le operazioni bancarie, quali:

  • rilascio carta di debito;
  • prelievi di contante in Italia e all’Estero
  • emissioni di bonifici
  • altre operazioni bancarie.

Queste operazioni restano gratuite però entro certi limiti. In particolare, sono incluse nel conto a zero spese:

  • prelievi da ATM (presso banche dello stesso gruppo) illimitati
  • addebiti SEPA illimitati
  • pagamenti con carta di debito: illimitati
  • 1 rinnovo (o sostituzione) gratuito della carta di debito
  • 6 operazioni bancarie
  • 1 comunicazione postale
  • 4 estratti conto

Per altri tipi di operazioni sono previsti limiti diversi per le due categorie di aventi diritto al Bonus Conto Corrente.

Limiti per cittadini con ISEE inferiore a 11.600 euro

  • 12 prelievi ATM presso banca di altro gruppo
  • 36 pagamenti ricevuti con bonifico
  • 6 pagamenti effettuati con bonifico
  • 12 versamenti di contanti o assegni

Limiti per i pensionati con pensione fino 18.000 euro

  • 6 prelievi ATM presso banca di altro gruppo
  • pagamenti ricevuti con bonifico illimitati
  • pagamenti effettuati con bonifico non inclusi
  • 6 versamenti di contanti o assegni

Come hai avuto modo di vedere, il conto a zero spese previsto dal Bonus Conto Corrente non è gratuito in maniera illimitata ma dà accesso in ogni caso a agevolazioni importanti che aiutano a risparmiare sui costi di gestione del conto fino, entro certi limiti, ad annullarli del tutto.

Come richiederlo

Come abbiamo anticipato, l’accesso al conto a zero spese per gli individui in possesso dei requisiti non è automatico ma prevede che il cittadino ne faccia espressa richiesta.

La richiesta va inoltrata direttamente alla banca presso la quale si intende aprire il conto (come abbiamo accennato, tutte le banche italiane aderiscono all’iniziativa). Molte banche, oggi, consentono di effettuare le operazioni di apertura del conto anche online: è possibile accedere all’agevolazione anche tramite procedura online, ma occorre comunque mettersi in contatto con la banca per capire le modalità.

Nelle modalità tradizionali, il cittadino può recarsi fisicamente in banca e richiedere l’apertura di un conto a zero spese con il Bonus Conto Corrente o, se è già in possesso di un conto corrente, il passaggio a quello a zero spese. La banca fornirà i moduli necessari, mentre è responsabilità del cittadino fornire la documentazione richiesta e indicata nel decreto n.70 del 2018. In particolare, ti occorrerà:

  • un attestato ISEE in corso di validità (un ISEE compilato nel 2023 ha validità fino al 31 dicembre 2023)
  • copia di un documento di identità (carta d’identità o passaporto)
  • copia del codice fiscale
  • un documento che attesti la residenza
  • indirizzo email
  • numero di telefono

Una volta ottenuto l’apertura del conto, l’intestatario è tenuto a presentare la documentazione ISEE ogni anno entro il 31 maggio. L’accesso al conto a zero spese è strettamente correlato alla fascia ISEE di appartenenza, per questo ogni anno la persona è tenuta a fornire alla banca informazioni che attestano la fascia ISEE di appartenenza.

Come procurarsi i documenti necessari

La maggior parte dei documenti sono di facile reperibilità. Può suscitare qualche perplessità l’attestazione ISEE e il documento che attesti la residenza. Ecco come ottenerli:

Come ottenere l’ISEE

Per ottenere la certificazione ISEE è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) la quale può essere compilata:

  • online, accedendo ai servizi web dell’INPS
  • presso i CAF che prestano assistenza gratuita ai cittadini
  • si può anche scaricare l’ISEE precompilato nell’area personale del sito dell’INPS

Come ottenere il documento che attesti la residenza

Gli istituti bancari che richiedono un documento che attesti la residenza in genere si riferiscono a:

  • il certificato di residenza, che si può richiedere online tramite i servizi web messi a disposizione dal proprio comune
  • la ricevuta di un’utenza che contenga l’indicazione dell’indirizzo di residenza (bolletta del gas, elettricità…)

Conclusioni

Queste sono tutte le informazioni di cui hai bisogno per accedere al Bonus Conto Corrente e ottenere così un conto a zero spese.

 

Arredamento

Arredare in stile orientale

Milena Talento22 Ottobre 2018

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