Origini e storia
Il Beagle è un cane inglese: infatti in Inghilterra si trovano testimonianze della sua esistenza a partire dal XIII secolo, il che ci indica una certa antichità di questa razza canina. I Beagle venivano usati per cacciare la piccola selvaggina, mentre oggi rimane un grande cane da compagnia.
Presto si diffuse in tutto il continente europeo, riscuotendo successo anche e soprattutto tra la nobiltà e la famiglia reale inglese. Tuttavia la grande popolarità dei Beagle è nata in seguito ai fatti di Green Hill, ovvero quella vicenda che vedeva esperimenti condotti proprio su questa razza.
Il Beagle fa parte dei cani segugi e dei cani per pista di sangue, e quindi si collocano tra i segugi di piccola taglia. Hanno un pelo corto di solito a due o tre colori, e hanno misure che si aggirano tra i 33 e i 40 centimetri di altezza. Appartengono al loro stesso gruppo anche il Dalmata, l’Harrier, il Segugio Austriaco, il Segugio della Transilvania e il Segugio Svizzero.
In particolare, il Beagle nasce come incrocio tra l’antico Segugio Inglese e l’Harrier, ed era la razza di cani preferita dalla Grande Regina Elisabetta I. La storia moderna del Beagle ha però inizio nel XIX Secolo per merito del Reverendo Philip Honeywood, che ne era molto appassionato e la cui muta di cani è alla base del Beagle Moderno (anche se come ogni utilizzatore aveva scelto questo cane per ottimizzarne le caratteristiche di caccia e le abilità, senza considerare l’aspetto fisico).
L’altro grande allevatore inglese nella storia del Beagle è Thomas Johnson, che ne ricercava le grandi doti di caccia ma anche il suo aspetto fisico, nonché il carattere tipicamente mite e socievole. La sua selezione permise di vedere il Beagle non solo come cacciatore, ma come compagno prima nelle Corti Reali e poi nelle Mura Domestiche.
Per questo oggi la razza del Beagle è apprezzatissima, sia per chi caccia lepri e conigli selvatici – per lo più in Inghilterra e in Francia – sia per chi caccia il cinghiale – in Italia – sia per chi invece vuole un cane molto socievole e anche adatto ai bambini.
Il suo costo si aggira tra i €400 e gli €800.
Carattere e aspetto
Come detto, il Beagle è un cane dolce e sensibile, oltre che amante dei giochi e delle coccole. Non dimenticate però che nasce come cane da caccia e solo in seguito è divenuto anche cane da compagnia, quindi il suo carattere è anche forte, testardo e che lo vede spesso abbaiare.
Per il resto è in generale estremamente affettuoso, continuamente alla ricerca della vostra compagnia. È inoltre comunemente considerato tra i cani più buoni del mondo, specie per la sua dolcezza con i bambini.
Chi lo tiene deve ricordare che essendo un segugio ha bisogno di muoversi molto, in campagna o in grandi parchi cittadini, che fortunatamente nelle nostre metropoli ci sono. Per questo la sua educazione può risultare lunga, e vi richiederà calma, pazienza, ma anche gentilezza e fermezza nonché costanza visto che il Beagle si distrae facilmente, appena sente un odore!
Di solito la sua salute è ottima, senza particolari problemi. Può anche vivere all’aperto, a condizione che gli venga costruita o comprata una cuccia adatta, che lo tenga al riparo dall’umidità e dalla pioggia.
Se invece lo tenete in casa, dovete assicurarvi che faccia molto moto visto che il Beagle risente molto del grasso in quanto nato per cacciare e per essere un atleta. Questo ci consente di introdurre il suo aspetto fisico, che lo vede vigoroso, armonioso senza mai essere grossolano.
La sua testa è alquanto allungata, ma non pesante e più sottile negli esemplari di sesso femminili. Non ci sono rughe o pieghe sulla fronte. Il cranio è detto a cupola, non tanto grande e con un occipite ben pronunciato.
Il muso ha solitamente un tartufo grande e nero, con un pigmento più tenue negli esemplari con un mantello chiaro. Le narici sono grandi e le labbra anche ben discese. Il Beagle ha le mascelle forti con una chiusura a forbice perfetta e regolare, che significa che i denti superiori si sovrappongono a stretto contatto con quelli inferiori.
Gli occhi sono o color nocciola o marrone scuro, sono grandi e non sono né sporgenti né troppo infossati. Le orecchie sono lunghe con le “punte” arrotondate e che hanno una lunghezza che riesce a raggiungere la punta del naso se inclinate in avanti.
Il Beagle ha un collo piuttosto lungo, che gli permette di seguire bene la strada. È inoltre un po’ arcuato e presenta una lieve giogaia. Il corpo è raccolto (con la zona dei fianchi corta) ma armonioso e proporzionato.
Il torace si stende al di sotto del gomito, mentre il ventre non è troppo rilevato. La coda ha una lunghezza media, ma è soprattutto molto robusta. Ha l’attacco in alto e il Beagle la porta alta senza però arrotolarla sul dorso o inclinarla fino alla radice. Ha molto pelo, specialmente nella parte inferiore.
Le zampe anteriori del Beagle hanno spalla obliqua, con gomiti fermi che non sono girati né internamente né esternamente. L’avanbraccio è ben dritto e verticale e con le ossa rotonde che non si assottigliano fino al piede. I piedi anteriori sono duri e fermi, con forti cuscinetti. Le unghie rimangono corte.
Gli arti posteriori hanno una coscia nota per essere muscolosa, seguita da ginocchia dalla giusta angolazione. I piedi come quelli anteriori sono fermi e duri, con forti cuscinetti.
Il dorso rimane sempre fermo, orizzontale senza torsioni. Il Beagle riesce sempre a mantenere un passo libero, con allunghi e movimenti dritti in avanti senza dover alzare eccessivamente le zampe.
Il Beagle è generalmente tricolore (nero, fuoco e bianco). Si può trovare anche di tonalità simili al blu, unite al bianco e al fuoco. Alcuni esemplari sono bicolori, fuoco e bianco oppure nero e bianco. Altri ancora sono bianchi puri. La punta della coda è sempre bianca.
Alimentazione
Il Beagle non ha bisogno di direttive particolari per la sua dieta, anche se è meglio evitare alimenti come le cipolle, i cavoli (che hanno una sostanza per loro dannosa, che gli crea anemie), i noccioli della frutta che contengono cianuro, frutta troppo zuccherina (come i fichi), uva e uva sultanina che sono tossiche per i cani.
Da evitare anche alimenti che aumentano le possibilità di calcoli renali nel cane, cioè spinaci, bietole, lattuga e cicoria. Mentre i pomodori, le melanzane e i peperoni devono essere evitati perché il cane non li digerisce facilmente e per la tossina tossica per i cani che contengono.