Accogliere un cucciolo in casa
Non va infatti dimenticato che, se da piccoli si è poco consapevoli del fatto che il cane sia un essere vivente più che un giocattolo, da adulti bisogna sapersi relazionare con l’animale, creare un determinato tipo di rapporto basato sulla fiducia reciproca e soprattutto sull’affetto incondizionato del batuffolo di pelo.
Eppure anche l’uomo deve “sforzarsi” di capire il suo animale una volta che decide di tenerlo con sé. Sappiamo che instaurare un rapporto con il proprio cane non è facile né immediato, ma vediamo come fare per creare quell’amicizia che durerà tutta la vita.
Dove collocare la cuccia del cane
Proprio come per gli esseri umani, anche i cani hanno bisogno di una loro “cameretta” in cui poter riposare e trovare conforto nei momenti di riposo, per questo prima dell’arrivo del cane si deve preparare il suo angoletto. Proprio così: che sia della cucina, del soggiorno o della cameretta dei bambini, il cane deve avere un proprio posto in cui stare e da tenere come punto di riferimento.
Un posticino che non sia isolato, perché altrimenti soffrirà tremendamente la solitudine, e un posto in cui l’animale abbia tutto e tutti sotto controllo, sia i suoi padroni che gli eventuali ospiti o altri estranei. Forse non tutti sanno che i cani prendono letteralmente possesso della casa e devono necessariamente star di vedetta e verificare che tutto sia in ordine nel loro territorio.
Da notare, poi, il fatto che la cuccia non può essere disposta né in un punto di passaggio, in quanto provocherebbe fastidio agli stessi inquilini, né in un punto troppo ventilato.
Cosa mangiano i cuccioli di cane
Inutile dire che l’alimentazione degli animali è molto importante: a differenza degli uomini che scelgono da soli cosa quando e come mangiare, i cani dipendono totalmente dalla volontà e dagli orari che riuscirà a imporre loro il padrone. Da cuccioli, il veterinario di solito prescrive almeno tre pasti principali da consumare durante la giornata: al mattino, verso mezzogiorno e la sera. Questo sempre perché si tratta di un cucciolo che deve crescere sano e forte, per cui ha bisogno di essere alimentato più spesso e in modo corretto.
Il rispetto del numero delle porzioni e della loro quantità nonché degli orari non potrà che giovare al cucciolo, anche in futuro. Da ricordare sempre che durante il giorno la ciotola dell’acqua dovrà sempre essere piena.
Come insegnare ad un cucciolo a fare i bisogni fuori casa
L’argomento dei bisognini fuori casa è forse quello più ostico da insegnare al cucciolo. In genere molti veterinari suggeriscono di abituare il cucciolo a partire dal terzo o quarto mese di vita, per non fargli rischiare di prendere infezioni o batteri che gli provocherebbero malattie gravi. Meglio iniziare l’addestramento per i bisognini fuori quando è più grandicello.
Molti padroni sono concordi nel fatto che sgridare il cucciolo quando fa i bisognini schiacciandogli il musetto dentro cacca e pipì e dargli una sonora strigliata sia utile per fargli capire di non dover sporcare in casa. Probabilmente questi saranno anche “metodi” validi, ma sono anche modi a cui il cucciolo risponde lentamente.
Per fargli togliere il vizio, si può iniziare con l’insegnare a sporcare sulla carta di giornale in casa, da poggiare a terra magari stesso vicino la cuccia, oppure per abituarlo fuori si potrà portarlo a passeggiare.
Durante la passeggiata è meglio se lo portate in un luogo più tranquillo, magari lontano da altri cani poco socievoli, e appena farà i suoi bisognini lo potrete lodare e premiare con un biscottino. Il cucciolo in questo modo riuscirà ad associare il premio ai bisognini fatti fuori e ripeterà l’azione finché non diverrà un’abitudine.
I veri bisogni del cane
Esattamente come l’uomo, anche il cane è un animale sociale. Ha bisogno di vivere in un gruppo, che sia considerato un membro della famiglia a tutti gli effetti e che partecipi alla vita quotidiana di tutti i familiari. Per fortuna qualsiasi cane di qualsiasi razza si adatta alla vita casalinga: non relegate il vostro amico a quattro zampe in un recinto o fuori il balcone o in un box, non legatelo con catene. Dev’essere lasciato libero o non vivrà ma cercherà mestamente di sopravvivere finché potrà.
Dopotutto il cane ha solo bisogno di imparare le regole della casa ed essere educato a un certo stile di vita, che l’animale di per sé non potrà rifiutare di imparare. Quindi basta essere attenti agli orari dei pasti e delle uscite fuori, e gestire bene il tempo del gioco e quello degli insegnamenti. Inoltre è anche cosa buona e giusta far prendere confidenza al cucciolo con l’ambiente circostante: portarlo fuori casa solo per i bisognini non gli sarà utile per imparare, per esempio, la strada di casa o individuare il portone di casa.
Anche farlo socializzare con gli altri cani sarebbe carino, magari quando è un po’ più grande, e anche con altre persone, che siano bambini, anziani, adulti, maschi o femmine: venendo a contatto con altri esseri umani, il cane imparerà anche a distinguere di chi fidarsi a seconda delle sue sensazioni. Per esempio, spesso capita che una persona che ci piace, rende nervosi il nostro cane o lo fa abbaiare, oppure qualcuno che a noi non piace di primo impatto, risulti simpatico all’animale.
Questo succede perché il cane ha innato il senso del fiuto, che vale non solo per le cose ma anche per le persone: se chi ha davanti non è un buon soggetto, il cane subito lo avverte e inizierà a ringhiargli o abbaiare contro. Volendolo fare socializzare, tutto dev’essere fatto sempre in maniera graduale, magari anche seguendo i consigli del veterinario soprattutto quando è ancora cucciolo e potrebbe provare qualche timore.
Approfondire l’accoglienza del cucciolo di cane
Libri
Qui di seguito vi segnaliamo due volumi che potrebbero rivelarsi molto utili per crescere bene il vostro cucciolo:
- Tarricone Daniela e Antoni Monica, Dalla parte del cucciolo, Edizioni Olimpia.
- Patricia B. McConnell, All’altro capo del guinzaglio, Edizioni Tea
Siti internet
Se le ricerche in rete vi appassionano allora date una sbirciatina qui:
http://www.csen-cinofilia.it/
Il sito contiene un elenco completo di educatori cinofili e di centri di educazione cinofila presenti su tutto il territorio italiano. Gli educatori ed istruttori cinofili certificati da CSEN settore Cinofilia hanno l’obbligo di rispettare un codice deontologico che prevede, tra le altre cose, l’utilizzo di metodologie positive per l’educazione del cane.
Scusate, potrei sapere che razza é il cane che é posto nell’immagine?
per Natalia. In questo caso non posso non bastare generici consigli a distanza, ma è necessario che un veterinario lo visiti e decida nello specifico come intervenire.
io ho un cucciolo appena nato però non ha la mamma abbiamo provato a dargli il biberon ma purtroppo non lo beve volentieri cosa facciamo ? un altra domanda : la madre gli ha attaccato delle pulci prima di morire visto che è stata investita adesso non sappiamo cosa fare per togliere le pulci potete aiutarci riguardo le 2 domande è molto urgente vi prego rispondete al più presto grazie mille !