La muta varia a seconda dei tempi e delle età del canarino. Se il volatile è giovane, la muta si presenta verso i quaranta giorni dalla nascita, rinnovando solo una parte delle piume. Da adulto la multa sopraggiunge dopo l’ultima covata annuale, e in questo caso il ricambio del piumaggio è completo. La durata però è differente da un esemplare all’altro.
Quando il canarino è più attempato, invece, le penne ricrescono con maggiore difficoltà oppure la crescita si arresta del tutto. Ecco perché il canarino anziano appare sempre un po’ più spennacchiato.
Alcuni esemplari, poi, non cambiano proprio le piume, e questo succede soprattutto negli esemplari di sesso femminile che portano avanti il processo di nidificazione ad oltranza.
Quindi è necessario che gli stimoli della nidificazione vengano arrestati con un’alimentazione specifica. Se la muta non si verifica può essere utile aumentare la temperatura, coprendo il tetto della voliera con pezze intrise di acqua calda. E’ bene lasciare un po’ di acqua tiepida in una ciotola per permettere al canarino di farsi un bagno, a condizione che possa poi asciugare le piume al sole.
Cosa fare
I volatili, durante la muta, devono essere lasciati il più possibile tranquilli, evitando spostamenti e stress. Bisogna evitare anche di riempire la voliera di troppi esemplari. Ecco qualche consiglio per far sì che gli uccelli vivano questo periodo nel miglior modo possibile. Cominciamo dalla luce, che non deve superare le 17 ore quotidiane, meglio una penombra leggera rispetto alla luce diretta.
La temperatura non deve mai essere inferiore i 18°, un raffreddamento improvviso può compromettere o inibire del tutto la muta. Il bagnetto va agevolato e consigliato perché facilita il ricambio del piumaggio. E’ importante assicurare un continuo ricambio di aria.
L’alimentazione va seguita, assicurando alimenti ricchi di sali minerali e vitamine (soprattutto B e D): frutta e verdura di stagione, cicoria, cavoli, spinaci, broccoli, semi oleosi, uovo sodo. E ancora: colza, pinoli, ravizzone, avena perlata. Quando la muta finisce bisogna dare un’occhiata alla punta del becco e alle unghie, per verificare che non siano troppo lunghe. In tal caso è bene tagliarle con apposito tagliaunghie.