Avere un animale domestico significa portare in famiglia un amico, un compagno di giochi e un alleato, e quindi doversene prendere cura proprio come si fa con qualsiasi altro membro del nucleo familiare.
Le esigenze dei nostri amici a quattro zampe, che si tratti di cani o gatti, non sono molte, ma vanno sempre prese nella giusta considerazione, a partire proprio dall’alimentazione.
Il primo grande interrogativo che ci si pone una volta accolto in casa un cane o un gatto, di qualsiasi razza o età egli sia, in merito alla dieta che dovrà seguire, riguarda la tipologia dell’alimentazione: casalinga o interamente basata sulla somministrazione di prodotti industriali?
Il cibo che possiamo scegliere per i nostri animali domestici è molto importante per la loro salute futura, nonché per il loro equilibrio psico-fisico; un cane o un gatto ben alimentati saranno certamente più sani, dinamici e felici, di un animale che si nutre soltanto di ciò che capita, piuttosto che del solito alimento per tempi lunghissimi.
Proprio come accade a noi, tutto ciò che mangiamo impatta, più o meno fortemente, sul nostro stato di salute generale, e quindi sulle nostre capacità di difesa contro disturbi e malattie, ovvero sul buon funzionamento del nostro sistema immunitario.
Da recenti ricerche emerge che molti padroni di cani e gatti siano maggiormente orientati verso la somministrazione di una dieta casalinga, a discapito dei prodotti industriali che si ritiene possano contenere sostanze nocive e di cui non si può comprendere appieno l’effettiva provenienza e composizione.
Ovviamente, l’argomento in questione è piuttosto complesso ed orientarsi tra le diverse opzioni possibili non è affatto semplice; un primo passo potrebbe essere quello di rivolgersi al proprio veterinario di fiducia in maniera tale da farsi consigliare un dieta base studiata ad hoc per il nostro cucciolo, ovvero a seconda della razza e dell’età dell’animale.
Ma vediamo alcuni consigli utili per quanto riguarda la tipologia di alimentazione migliore per cani e gatti.
Alimentazione casalinga: i pro e i contro
Sino a pochi decenni anni fa non esistevano in commercio se non pochissimi alimenti industriali per cani e gatti; nella maggior parte dei casi i padroni nutrivano i loro amici a quatto zampe con gli avanzi della cucina, e nella migliore delle ipotesi preparavano loro cibi selezionati acquistati appositamente per loro, ma non specifici per animali.
Oggi il dibattito tra l’utilizzo dei numerosissimi prodotti industriali piuttosto e quello di cibi casalinghi è molto acceso e apre la porta a numerosi interrogativi.
Sembra che i vantaggi dell’alimentazione casalinga di cani e gatti siano davvero molti, sia per quanto riguarda il loro benessere fisico che comportamentale; sicuramente somministrare cibo naturale, con l’appropriato contenuto di acqua in esso presente, significa avere la certezza di dar loro il giusto equilibrio nutrizionale, nonché alimenti semplici da assimilare e, soprattutto, da digerire.
Il contenuto di acqua presente nei cibi naturali rappresenta infatti il primo grande vantaggio rispetto al consumo esclusivo di alimenti industriali che, nella maggior parte dei casi, sono secchi; basti pensare al lavoro che l’organismo dell’animale deve fare per reidratare tale mangime.
In secondo luogo i prodotti alimentari per animali domestici che si trovano in commercio sono di origine sconosciuta; comprendere le sue caratteristiche e la sua reale derivazione dalle etichette presenti sulle confezioni risulta, infatti, quasi del tutto impossibile.
La dieta casalinga utilizza cibi ad uso umano, ovvero alimenti che conosciamo e di cui possiamo comprendere provenienza e caratteristiche nutrizionali, mentre le industrie utilizzano principalmente, se non unicamente, scarti alimentari.
Optare per cibi casalinghi significa poter dare creare per i nostri animali una dieta equilibrata, ovvero riempire la loro ciotola con nutrienti di qualità nella giusta quantità; in base alle esigenze del nostro cane o del nostro gatto possiamo, quindi, utilizzare certi alimenti piuttosto che altri, nonché sostituirli periodicamente al fine di essere certi che l’animale mangi tutto ciò di cui il suo organismo necessita.
Sicuramente, però, dobbiamo conoscere anche gli alimenti ad uso umano che possono risultare nocivi per i nostri animali domestici, specialmente per i cani che, a differenza dai gatti, mangiano davvero tutto.
Tra questi, ad esempio, risultano indigeribili se non addirittura tossici cibi quali: patate crude, avocado, peperoni verdi, uva e uvetta, cacao, cipolle, carne di maiale poco cotta, funghi e pesce crudo.
Ricordiamo, infine, che alimentazione casalinga non significa cucina dell’avanzo, in primis perché, come abbiamo appena visto, non tutti i cibi che consumiamo noi sono adatti ai nostri animali, in secondo luogo perché nella maggior parte dei casi i nostri alimenti sono molto conditi e sale, zucchero e oli vari rappresentano una vera minaccia per l’organismo di cani e gatti.
Cibi industriali: si o no?
In molti casi i cibi industriali vengono presi in considerazione per primi perché sono comodi e pronti all’uso, inoltre si è portati a pensare che siano realizzati ad hoc per l’animale, anche perché ve ne sono talmente tanti in commercio che si pensa possano rappresentare la scelta più adatta.
Anche se in alcuni casi questo può essere vero, è molto importante imparare a capire quale alimento è il più adatto al nostro animale domestico. Ogni cane o gatto, soprattutto a seconda della razza e dell’età, ha dei bisogni alimentari individuali, e di conseguenza non è consigliato utilizzare un prodotto industriale qualsiasi.
Il timore più diffuso, e in molti casi purtroppo confermato, è che i prodotti di derivazione industriale contengano sostanze dannose per l’animale, tra cui coloranti e aromatizzanti, spesso utilizzati per rendere il cibo maggiormente appetibile; questo il motivo per cui molti animali domestici dopo aver provato alcuni prodotti si rifiutano letteralmente di consumarne altri.
Come proprietari responsabili dei nostri animali abbiamo il dovere di sapere cosa diamo loro da mangiare; è necessario saper leggere le etichette anche se, come abbiamo già detto non è affatto facile, per questo un buon consiglio è quello di affidarci a ditte che producono in modo diretto e utilizzano prodotti di qualità.
A venirci incontro, proprio in merito alla commercializzazione di alimenti di qualità per animali domestici, è la recente nascita di nuove ditte che stanno decisamente rivoluzionando l’idea di cibo industriale.
Queste nuove realtà hanno compreso l’importanza di immettere sul mercato una selezione di alimenti ad uso umano disidratati a freddo e bilanciati in base alle esigenze specifiche di determinate razze; questo importante passaggio cambierà completamente il panorama delle grandi ditte industriali.
Con quale frequenza alimentare cani e gatti
Dopo aver analizzato le diverse opzioni possibili in merito alla tipologia degli alimenti che cui creare la giusta dieta per i nostri amici a quattro zampe, è opportuno aprire una breve parentesi in merito alla frequenza dei pasti.
Ricordiamo innanzitutto che, specialmente i cani, mangiano anche per gola e non soltanto per fame, di conseguenza è importante evitare di sovralimentare i nostri animali per allontanare il rischio che acquisiscano un peso troppo elevato che andrebbe a ricadere sul loro stato di salute generale, nonché sull’usura delle articolazioni delle zampe, con i conseguenti problemi che ne deriverebbero.
Anche se in natura gli animali si nutrono ad intervalli irregolari, nel caso di animali domestici è sempre preferibile una certa regolarità nel consumo dei pasti; due pasti al giorno per i cani e tre-quattro mini pasti per gatti possono essere perfetti sia del punto di vista della sazietà che della regolarità digestiva dell’animale.
Inoltre, ai fini di mantenere il giusto peso corporeo dei nostri animali domestici, è importante che i padroni non si lascino commuovere da richieste extra di cibo.
Cani e gatti, in quanto molto intelligenti, nonché ruffiani, svilupperebbero in brevissimo tempo una grande abilità nel fare le giuste moine alla ricerca del bocconcino in più o del pasto di mezzanotte; le loro raffinate tecniche persuasive potrebbero, però, risultare per loro molto poco salutari.
La regola della transizione
Infine, poniamo l’attenzione sulla cosiddetta regola della transizione, ovvero evitare sempre i repentini cambiamenti nella dieta degli animali domestici.
Se leggendo questo articolo, o a causa dell’insorgere di alcune problematiche nello stato di salute del vostro animale domestico, avete deciso di cambiare la sua alimentazione, sappiate che è assolutamente sconsigliato farlo in maniera repentina.
Proprio come accade durante lo svezzamento dei neonati, anche nel caso di cani e gatti la sostituzione di alcuni alimenti con altri, piuttosto che l’introduzione di certi cibi prima mai consumati, richiede una particolare attenzione.
I singoli alimenti devono essere sostituiti con quelli nuovi nel tempo, ad esempio nell’arco di una settimana; questo per evitare la possibile insorgenza di fenomeni gastroenterici.
Mentre l’uomo trae beneficio da una dieta molto varia e differenziata nel tempo, gli animali domestici, specialmente i cani, potrebbero risentire molto di cambiamenti rapidi e frequenti della loro dieta.
Variando spesso, o troppo in fretta, l’alimentazione di un cane si provocherebbe uno squilibrio digestivo nell’animale; non dobbiamo mai pensare che ciò che fa bene a noi lo debba fare anche a loro, ma è importante conoscere i bisogni alimentari specifici dei nostri amici a quattro zampe.