Gli antibiotici ai bambini
Gli antibiotici ai bambini sono dei farmaci che il pediatra prescrive (in questo caso al bimbo, ma si prendono a tutte le età anche se in dosi ovviamente differenti), in determinate circostanze. Quasi sempre i motivi della somministrazione sono rappresentati da malattie dell’apparato respiratorio, quindi faringiti, bronchiti, febbre e a volte anche raffreddori.
Ovviamente, non sempre è necessario prescrivere l’assunzione dell’antibiotico ai bambini, anche se oggi troppo spesso vi è un abuso. Una recente indagine, condotta su una settantina di medici-pediatri, rivela che hanno prescritto questo farmaco 59 volte su 100 ma solo 36 bimbi dei 59 avevano necessità dell’antibiotico. Di questi 36 bimbi, però, occorre sottolineare che per circa la metà, era veramente indispensabile l’assunzione dell’antibiotico.
Rischio abuso di antibiotici nei bambini
Abbiamo visto come in Italia, forse per nostra preoccupazione, vengono dati farmaci e antibiotici ai bambini anche laddove non è necessario. E’ estremamente vietato dare ai nostri piccoli farmaci senza aver prima consultato il pediatra.
Solo in un caso si può ricorrere a un antipiretico, ossia quando la temperatura diventa superiore a 38,5°C. Troppo spesso, invece, un bambino per un normale malanno di stagione viene imbottito di antibiotici.
Gli antibiotici però non sono necessario per curare un banale raffreddore, per esempio. Sono virus che devono sfogarsi e che contribuiscono a creare gli anticorpi nel bambino. Spesso i piccoli, a contatto con i coetane,i sono soggetti a contrarre diversi virus, per cui l’antibiotico non sarebbe efficace. Anche per quanto riguarda l’otite, il discorso dell’antibiotico non regge. Ma quando un bimbo comincia ad andare all’asilo o alla scuola materna, per quanto riguarda il primo anno, solitamente sono di più i giorni che passa a casa perchè raffreddato, che a scuola.
Per velocizzare i tempi di guarigione, ma anche per la fretta di rispedirlo tra i bambini, molte volte gli vengono somministrate delle medicine sotto forma di antibiotico. Molti però non sanno che le conseguenze possono essere davvero importanti. Ma cosa è dovuto l’abuso di antibiotici ai bambini?
Ci sono diversi fattori da prendere in considerazione. Un bambino, soprattutto al primo anno di frequentazione di asilo, come abbiamo detto, è solito prendersi anche un banale raffreddore, spesso accompagnato da febbre ed è provato che possa avere più di una ricaduta.
A volte si preferisce ricorrere alla scelta “facile” degli antibiotici ai bambini per la veloce guarigione della malattie virale del bambino. Un altro fattore da non sottovalutare è la disponibilità dei medici pediatri, soprattutto nelle grandi città, il pediatra ha orari che non combaciano con le esigenze del bambino o della mamma.
Per questo, i bambini vengono portati spesso al Pronto Soccorso dove vengono visitati da medici, che, non solo non hanno mai visto il bambino, ma non conoscendo nemmeno il quadro generale di salute del piccolo, tante volte prescrivono l’antibiotico con estrema facilità.
Rapporto corretto genitori-antibiotici
Capita anche che i medici si lascino influenzare benevolmente della mamma, e prescrivono gli antibiotici ai bambini. Chi scrive è dell’idea che l’antibiotico e tutti i farmaci in generale, vadano somministrati in casi di estrema necessità. Un raffreddore, una volta che si sfoga, passa anche senza l’aiuto di farmaci, ma resta beninteso, che è solo una mia idea personale.
Al contrario, ci sono mamme sempre in ansia, che per la salute del proprio bimbo, sono capaci di tempestare di telefonate il medico anche per un banale nasino che cola. Il pediatra, quindi a volte, si muove secondo “l’idea” della mamma. C’è da esempio, chi preferisce prodotti omeopatici e così il pediatra (se pediatra omeopata) prescriverà farmaci naturali.
Conseguenze dell’abuso degli antibiotici ai bambini
Come abbiamo già visto, gli antibiotici ai bambini vengono prescritti anche laddove non è proprio necessario. Ma per un bambino che assume un ciclo di antibiotici, che conseguenze può avere il suo organismo? La somministrazione degli antibiotici ai bambini per un normale raffreddore o comunque per una malattia nata a causa della diffusione di un virus, è pressochè inutile.
Ma la cosa più preoccupante, è che l’organismo del piccolo può risentirne. Ci sono infatti, delle situazioni per cui anche l’antibiotico non dà spiegazione riguardo l’assunzione. A lungo andare, infatti, se il bimbo viene spesso “imbottito” di antibiotici, può portare anche all’allergia del farmaco. Inoltre, un abuso dell’antibiotico può portare disturbi gastrointestinali, come mal di stomaco e diarrea, giusto per citarne alcune, a testimoniare l’intolleranza.
Da ultimo, ma non sicuramente per ordine di importanza, è l’assunzione di antibiotici anche quando non serve. Se per esempio, viene somministrato, una cura di questo farmaco per una banale infezione virale, ma non sarebbe necessaria, in un secondo momento, magari a causa di una ricaduta, la situazione peggiora per il sopraggiungere di un’infezione batterica più importante. In questo caso, l’assunzione dell’antibiotico, che potrebbe essere idonea, non risulterebbe efficace.
Ma l’abuso di antibiotici ha conseguenze anche verso la popolazione. I batteri sono facilmente trasmissibili da bambino a bambino, soprattutto se frequentano l’asilo o scuola materna che sia. Ed è proprio questo un altro motivo per cui si ricorre all’uso scorretto dell’antibiotico. Così facendo, aumentano i ceppi di batteri che resistono a questo farmaco.
Presenza di antibiotici negli alimenti
Non solo un abuso di antibiotici ai bambini, inteso come farmaco, ora dobbiamo fare anche i conti con quello che mangiamo. Gli antibiotici possono venire somministrati anche agli animali in allevamento, non per curare quelli malati, ma anche per quelli che scoppiano di salute, in via precauzionale. Un’indagine ha rivelato la presenza di antibiotico, nelle uova, nella carne, nel pesce (gamberetti), ma anche nel miele.
Approfondire le regole d’uso di antibiotici nei bambini
- Ecplanet
Sito molto ben costruito che tratta l’abuso dell’antibiotico, le diverse tipologie di questo farmaco e le loro proprietà. All’interno di Ecplanet tanti argomenti di medicina, con tante notizie utili.
Quindi come curiamo i nostri bambini dalla faringite più placche sulle tonsille??
anch’io sono totalmente contraria agli antibiotici da sempre, ma in queste situazioni e davanti a un pediatra che non ti consiglia altro ho le mani legate…non voglio la cura miracolosa perchè non esiste, ma cosa fare? sono sempre più nel panico…
una mamma molto triste
Sono sconvolta dalla mancanza di informazione che le persone persistono a mantenere, sopratutto quando ci sono di mezzo dei bambini. Il fatto che sono mamma mi ha indotto da prima della nascita di mio figlio a leggere libri professionali di cura del neonato e del bambino fino all’adolescenza, scritti da medici e persone qualificate, a volte stranieri. Mi sono subito accorta che la maggioranza delle persone subisce danni alla salute proprio perche’ male informata. Non e’ andando da un solo dottore o un solo pediarta che avremo le cure migliori, ma consultandone almeno due o tre diversi. Bisogna leggere molto e documentarsi sulle varie cure in modo da conoscere a cosa andiamo in contro quando afforntiamo una malattia e come e’ meglio curarla. La maggior parte delle persone ignora che il nostro fisico ha produce in modo naturale le sontanze e gli elementi adatti alla malattia che abbaiamo contratto, batteri o virus. Servono cure che aiutino a produrre e stimolare in noi queste sostanze naturali e potenziarle, non andare a cercare la cura “miracolosa” in un antibiotico ( che e’ in moltissimi casi assolutamente distruttiva) e dannosa anche per chi ci sta intorno. Si sa di fatto che molte nuove malattie sono incoraggiate dall’uso di antibiotici e che il nostro sistema immunitario rischia per colpa di questi di precipitare nelle generazioni avvenire.
Incoraggio tutti i genitori a prendere seriamente l’abitudine di informarsi bene prima di intraprendere qualsiasi cura anche prescritta da medici prima che sia troppo tardi.
Buona lettura.
Il rischio dell’abuso di antibiotici cozza con la DURATA DELLA MALATTIA, che influisce sull’inserimento del bambino in FAMIGLIA, all’ASILO e con il suo percorso di crescita che oggigiorno è sempre più VELOCE…