Da qui il parassita femmina viaggia fino al canale anale, dopo una volta che de che deposita le uova sulla cute perianale, muore. Ma come facciamo a scoprire se il nostro bambino ha preso i vermi? Il sintomo principale è ovviamente il prurito nella zona anale, ma bisogna controllare anche le feci, perchè i vermi a volte sono ben visibili. Se però non si vedono ma il bimbo lamenta dei disturbi, consultate il medico che se lo riterrà opportuno, potrà prescrivere lo schoth test.
Il laboratorio di analisi dove esamineranno l’esame vi darà un nastro adesivo che voi dovrete appoggiare sull’apertura anale. Basta poi incollarlo su un vetrino e verrà esaminato al microscopio. Se il bambino ha i vermi, le uova dei parassiti rimarranno incollati al nastro adesivo. Lo scoth test si ripete generalmente 3 volte per avere la netta conferma che sia infestato di vermi.
Ma come può un bambino prendere gli ossiuri? Semplicemente con il contatto diretto che il bimbo ha con il terreno e gli oggetti contaminati, dai giochi ai vestiti. Le mani sporche portate alle bocca permettono ai vermi di girare indisturbati nell’intestino del bambino.
Cure
Per curare l’infestazione da questi parassiti il pediatra somministrerà al bambino un farmaco specifico per debellare i vermi. Durante la cura è molto importante che il bimbo non si infetti nuovamente. E quindi, è opportuno cambiare per tutto il periodo la biancheria del bimbo e pulirgli sotto le unghie con acqua e sapone.
Disturbi
Quali sono i disturbi dei parassiti? Come abbiamo già detto, il prurito ha il sopravvento nella zona anale. Ma i bambini possono apparire irrequieti, nervosi e non riescono a trovare una posizione adatta. In alcuni casi, può comparire anche l’orticaria.
Il bambino che ha i vermi rischia di essere contaminata di nuovo se dopo essersi grattato si mette le mani in bocca. In questa maniera si favorisce l’ingestione dei vermi. Può capitare anche di vedere i vermi in mezzo alle feci e si riconoscono perchè sono come dei filamenti di colore bianco.