Tuttavia, mentre la posticipazione del pagamento avviene a titolo gratuito, il pagamento delle varie rate avviene con l’applicazione di tassi di interesse, che mediamente sono più alti rispetto a quelli imposti sui prestiti personali.
Come per le carte di credito “a saldo”, anche in questo caso bisogna avere una buona reputazione dal punto di vista creditizio per poterle ottenere.
Come funzionano le carte revolving
Questo genere di carte ha ottenuto un’ampia diffusione, in quanto costituiscono un metodo di pagamento che permette di ottenere in modo rapido delle somme in più da spendere, senza doversi imbarcare nelle pratiche e nelle tempistiche necessarie per ottenere un finanziamento, lasciando, tra l’altro libertà di scelta sia sulle somme di cui disporre di volta in volta (ad eccezione del limite imposto dal plafond), ed anche sullo stesso tipo di destinazione (ovvero per tipo di acquisto, o in caso di anticipo di contante). In particolare si possono raggruppare in due categorie:
- carte revolving con tasso di interesse applicato sull’intera somma
queste carte possono a loro volta suddividersi in due categorie, ovvero quelle che applicano gli interessi previsti, indipendentemente dalla soglia di spesa realizzata e le carte revolving che prevedono una somma fissa di rimborso della quota degli interessi, i quali possono crescere in funzione degli importi con una logica a scaglioni; - carte revolving con una soglia minima per gli interessi
queste carte prevedono una somma di spesa al di sotto della quale si ha rateizzazione con l’applicazione degli interessi, mentre al di sopra della stessa si tratta di un finanziamento quasi a tasso zero.
Quali i vantaggi e gli svantaggi delle carte revolving?
I vantaggi sono facili da intuire, in quanto si ha a disposizione un metodo di pagamento che permette di sostenere delle spese anche elevate, poi rimborsabili con rate di importo abbastanza modesto.
Ma è proprio il cumulo di varie piccole rate che può creare difficoltà nel riuscire a determinarne l’impatto sulla propria capacità di rimborso, creando un saldo mensile della carta di credito via via più elevato. In caso di rateizzazioni, queste vanno a partecipare alla determinazione del proprio livello di indebitamento, causando difficoltà nel caso in cui si debba richiedere un finanziamento.