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Le scale interne

Ecco una breve guida alla scelta delle scale interne, per capire quale tipologia può essere più adatta a noi e alla nostra casa. A cosa potrebbe servirci? Vediamo alcuni esempi.

Stiamo andando ad abitare in un’altra casa, su due piani (3 con la tavernetta), e le scale che collegano i piani tra loro non ci convincono, né come stabilità né tantomeno come estetica? Oppure stiamo costruendo la casa dei nostri sogni, che è distribuita su 4 livelli, comprese mansarda e tavernetta, e dobbiamo scegliere necessariamente le scale per collegare un piano all’altro. Oppure ancora dobbiamo collegare la zona giorno alla zona notte sistemata sul soppalco.

Scale interne

Tipi di scale interne

Le scale interne possono essere di due tipi:

  • in muratura
    di solito realizzate direttamente in opera. Sono molto stabili ma esteticamente anche molto pesanti, oltre che ingombranti. E’ sempre possibile farne costruire una oppure ristrutturarne una esistente, quando si ha molto spazio a disposizione e si conosce un bravo muratore che la possa realizzare a prezzi contenuti;
  • prefabbricate
    si tratta delle soluzioni più versatili e semplici da utilizzare, soprattutto nel caso di rinnovo di una casa vecchia e quindi di sostituzione di scale vecchie. Le scale prefabbricate infatti oltre a essere leggere e talvolta essenziali occupando poco spazio, possono rispondere a esigenze molto diverse fra loro, essendo possibile realizzarle anche su misura e, poiché in commercio ne esistono composte da elementi modulari standard, da modificare anche nel tempo a seconda delle esigenze.

Inoltre le scale interne prefabbricate possono essere smontate e rimontate in altri ambienti.

Prima di acquistare una scala prefabbricata è comunque sempre bene chiedere al rivenditore un sopralluogo, perché gli elementi da tenere presenti al momento della posa di una scala sono molteplici e di grande importanza per la stabilità della scala stessa (e quindi per il benessere e la salute delle persone che la utilizzeranno).

Inoltre esistono modelli prefabbricati realizzati anche in muratura, dall’aspetto più tradizionale.

Prima dell’installazione delle scale interne

Prima di scegliere il tipo di scala da installare, è bene premunirsi di informazioni preziose e importanti, che come appena detto, serviranno alla stabilità della scala stessa. Ecco i dati che incidono sulla scelta del modello di scala:

  • differenza tra i due livelli da collegare: quando questa differenza non supera i 250 cm si può utilizzare una scala a rampa continua, quando supera i 300 cm si può utilizzare un modello ad angolo, mentre per altezze maggiori è consigliabile un modello con pianerottolo intermedio che interrompe la salita
  • ingombro che la scala potrà occupare a terra
  • peso della scala stessa e quello che mediamente dovrà sostenere
  • posizione di porte e finestre e di altri elementi che è importante lasciare liberi, per evitare che la scala impedisca aperture e accessi
  • posizione della scala stessa all’interno delle stanze: in un angolo, addossata a una parete, al centro di una stanza.

Sicurezza e praticità delle scale interne: cosa dice la legge

Progettare le scale interne significa attenersi ad alcune norme, che ne fissano i requisiti di sicurezza e di praticità.

  • Dimensioni
    La rampa delle scale interne deve essere larga almeno 80 cm, mentre nel caso di una scala a chiocciola il diametro deve essere almeno di 110 cm. Rispetto al pavimento, l’inclinazione della rampa della scala deve essere compresa fra i 30 e i 60 gradi.
  • Protezioni
    Gli elementi orizzontali o verticali che compongono la ringhiera, devono essere a una distanza massima l’uno dall’altro di 10 cm, mentre il corrimano va posto a 90 cm dai gradini. Nel caso di una balaustra, questa deve essere alta almeno un metro dai gradini. Per impedire ai bambini troppo piccoli l’accesso alla scala, si possono utilizzare gli stessi cancelletti che si utilizzano per impedire l’uscita dei piccoli su balconi o terrazzi. Si tratta di ringhiere, a volte estensibili per scale di larghezze diverse, che si fissano con ventose a entrambi i lati della rampa oppure si applicano alla scala tramite cerniere laterali. L’apertura di queste protezioni può essere manuale, oppure a serratura o con meccanismo elettronico. Tali protezioni possono essere in legno o in metallo.
  • Portata
    La scala deve essere in grado di sopportare un peso di 400 kg al metro quadro.
  • Gradini
    I gradini sono fondamentali per stabilire la praticità di una scala. Essi devono essere profondi almeno 30-31 cm per la pedata (cioè la parte orizzontale del gradino), per consentire un appoggio sicuro del piede. I gradini devono avere un’alzata (cioè la parte verticale del gradino) di 15-17 cm al massimo. Alzata e pedata del gradino devono essere legati da un rapporto numerico che determina la pendenza della rampa: la pedata più due volte l’alzata deve essere uguale a 62 o 64 cm; se ci si allontana da questo rapporto, la scala può risultare poco pratica da salire. E’ consigliabile non superare i 15 gradini a scala e comunque è preferibile avere un maggior numero di gradini piuttosto che alzate troppo grandi, altrimenti le scale risulteranno troppo ripide. Se il gradino poi ha profilo anteriore arrotondato, risulta più pratico e sicuro.

Scale interne

Forme delle scale interne

Come detto, lo spazio che si ha a disposizione e la posizione che andrà ad assumere la scala, influiscono sulla scelta di quest’ultima. Sfruttare al meglio un angolo o una parete significa scegliere un modello piuttosto che un altro, così come se la scala deve occupare il centro di una stanza andrà scelta proprio per questo scopo.

Scale interne a rampa

Le scale a rampa sono indicate per due situazioni in particolare:

  • quando la scala è da addossare a una parete
  • quando occorre sfruttare un angolo

La scala a rampa può essere:

  • con andamento lineare, che è la più comune e utilizzata
  • con due rampe ad angolo, spesso composte dallo stesso numero di gradini e interrotte da un piano intermedio (e che nella pianta viene ad assumere forma rettangolare o quadrata)
  • con due rampe dritte collegate però da gradini disposti a ventaglio (che in pianto assumeranno un andamento curvilineo)
  • con rampe miste, costituite da un tratto curvilineo e da uno rettilineo

Scale interne a chiocciola

Le scale a chiocciola, o elicoidali o circolari, sono indicate quando la scala sarà posta al centro di una stanza. Le scale a chiocciola possono essere di due tipi:

  • con i gradini agganciati a un elemento centrale, detto spina o piantone, fissato a terra e a soffitto e con funzione portante
  • senza il sostegno centrale, nel qual caso la struttura della scala viene assicurata a terra e al punto di arrivo.

Le scale a chiocciola hanno un ingombro a terra inferiore e sono indicate quando lo spazio a disposizione quindi è limitato. In pianta, le scale a chiocciola possono avere pianta circolare, quadrata o ellittica.

Scale interne di servizio

Sono quelle che collegano due livelli soltanto all’occorrenza, quindi classicamente utilizzate per unire l’ultimo piano con il sottotetto, oppure per collegare soppalchi, letti a soppalco e librerie a tutt’altezza, a terra Ne esistono principalmente di due tipi:

  • A pioli
    dette anche alla marinara. Tali scale sono composte da due montanti e da gradini a pioli oppure da pedate larghe pochi centimetri. Sono generalmente realizzate in legno e hanno a volte il corrimano su entrambi i lati. Un altro materiale molto utilizzato per le scale di servizio è anche il metallo, nelle composizioni più moderne; le scale a pioli sono più indicate per soppalchi e librerie a tutt’altezza, piuttosto che per collegare due livelli di un’abitazione.
  • Retrattili
    tali scale, grazie a un particolare meccanismo, si ripiegano su se stesse e si inseriscono in un vano che poi le conterrà interamente e che sarà chiuso da un’anta, solitamente inserita nel soffitto del piano da collegare verso il livello superiore. Infatti questo tipo di scala di servizio è il più indicato per collegare solo all’occorrenza, ambienti poco utilizzati, come ad esempio sottotetto col resto della casa. Le scale retrattili possono essere realizzate in alluminio o acciaio zincato, o comunque con materiali leggeri.

Spazio per le scale interne: quanto ne serve

Quando la scala è lineare, lo spazio che serve a terra per la sua installazione è pari alla sua larghezza. Quando invece servono due rampe con pianerottolo, lo spazio necessario aumenta. Per calcolare l’ingombro a terra di questo tipo di scale, bisogna sommare la larghezza di ogni rampa e lo spazio che corre tra le rampe stesse: la larghezza totale che ne deriva è sempre maggiore di 160 cm.

Nel caso invece di una scala ad angolo, consigliabile quando l’altezza tra i piani non supera i 300 cm, la larghezza da calcolare è sempre di almeno 80 cm. Quando la pianta della scala risulta a ventaglio, si necessita di minore spazio, rispetto a una scelta con doppia rampa o ad angolo: infatti i gradini risultano parzialmente sovrapposti e riducono il volume della scala, per cui basta generalmente un diametro di 140 cm. Per una scala a chiocciola invece, l’ingombro minimo è di 110 cm di diametro.

Materiali costruttivi delle scale interne

Le strutture portanti delle scale interne sono realizzate in genere in legno oppure in metallo (ferro o acciaio). Il legno è ovviamente adatto a un ambiente di gusto classico, mentre il metallo si sposa bene con un arredamento di tipo moderno, oppure con ambienti di gusto retrò a seconda della rifinitura e del colore scelti. Infatti sia nel caso del legno che nel caso del metallo le rifiniture e i colori da scegliere sono tantissimi.

Inoltre gli elementi non portanti della scala, possono essere realizzati con materiali esteticamente molto d’effetto: le pedate possono essere realizzate in vetro o in cristallo temprato e stratificato, leringhiere possono essere in tubolare di metallo con corrimano in essenza oppure in lastre di vetro. Il vetro a sua volta può essere trasparente o avere superficie opaca.

I gradini a giorno e le ringhiere assenti oppure in filo metallico, rendono la scala molto leggera, versatile e meno vincolante da un punto di vista estetico.

Altri materiali da utilizzare per le scale interne possono essere: la ghisa per la struttura, un materiale termoplastico o in poliuretano rinforzato per il corrimano, gessatura e calce lucidata per il rivestimento. Le combinazioni sono comunque infinite e oltre a essere proposte in modelli già assemblati, possono essere richieste e realizzate su misura dei gusti di ognuno.

Quando la scala interna non c’era

Nel caso necessitiamo di installare una scala che prima non esisteva, occorre chiedere il parere preventivo di un tecnico strutturista, poiché in alcuni casi si rende indispensabile un rinforzo della soletta, oppure l’installazione di un modello con un peso ridotto. Inoltre va valutato il punto in cui la soletta può essere demolita, anche tenendo conto degli impianti.

Il passo successivo è quello di presentare una DIA, Dichiarazione di Inizio Attività, redatta da un tecnico abilitato, presso il proprio Comune. Inoltre, se la scala unisce due piani appartenenti a due unità abitative indipendenti, la modifica effettuata va segnalata al Catasto con una pratica di aggiornamento.

Manutenzione e pulizia

Dopo due mesi dall’installazione, le aziende consigliano di far verificare i fissaggi tra i vari componenti della scala, perché questi si possono allentare in seguito a normali assestamenti. Per quanto riguarda la pulizia della scala, solitamente è sufficiente un panno umido per detergerla, ma è consigliabile comunque seguire le istruzioni fornite dal produttore, perché finiture o trattamenti particolari possono richiedere o vietare l’utilizzo di prodotti particolari. Le strutture in legno delle scale, solitamente richiedono l’utilizzo di oli e cere per la pulizia.

Illuminazione

Se la scala viene installata in zone poco luminose di giorno e poco illuminate dalla luce generale di notte, occorre dotarla di sistemi di illuminazione appositi. Alcuni modelli di scale prevedono l’installazione di gradini sui quali sono già predisposti led luminosi che li rendono visibili al buio o in penombra. In alternativa, si consiglia di fissare lampade applique a parete a distanze regolari, in modo da avere un’illuminazione uniforme e regolare su tutta la scala.

Un’altra soluzione può essere quella di incassare dei faretti nel muro sopra la scala, sempre a distanze regolari. In entrambi gli ultimi due casi, vanno realizzate le tracce a parete per il collegamento all’impianto elettrico. Nel caso non si vogliano eseguire lavori murari o la scala si trova al centro della stanza e lontana da prese di corrente, si possono applicare sulla pedata dei gradini (magari un gradino sì e uno no), dei faretti funzionanti a batteria, da attaccare tramite adesivo sulla superficie del gradino.

Sfruttare lo spazio sotto le scale interne

Sotto le scale interne, nel caso non siano realizzate in muratura in corso d’opera, rimane dello spazio vuoto, che nel caso di ambienti ristretti, può essere intelligentemente sfruttato. Un modo per utilizzare questo spazio potrebbe essere quello di appoggiare a terra librerie basse, magari modulari e che possono crescere man mano che cresce lo spazio sotto la scala.

Un altro modo potrebbe essere quello di inserire nel sottoscala mobiletti contenitori, con ante, dove riporre cose che non trovano posto in altri angoli della casa. Allo stesso modo potrebbero essere appoggiate sotto la scala scatole e contenitori esteticamente piacevoli e internamente capienti, magari seguendo l’andamento della scala, in modo da rendere la soluzione visivamente gradevole e anche logica.

Utilizzate l’inventiva e troverete tante soluzioni utili: basta tenere a mente che quello sotto la scala può essere in alcuni casi, uno spazio libero da poter sfruttare.

Siti internet per approfondire le scale interne

  • Modus http://www.modus.sm/it/?L=IT
    Nella sezione arredo in ghisa, sono visibili diversi tipi di scale a chiocciola da interno e di ringhiere. Ogni prodotto è completo di descrizione, dimensioni e dell’elenco dei prodotti abbinabili.
  • Mobirolo http://www.mobirolo.com
    Il sito, disponibile in diverse lingue, mostra la produzione di scale da interno, in kit, a giorno, a chiocciola, rientranti e ringhiere. Inoltre sono prodotte anche scale particolari chiamate esclusive.
  • Rintal http://www.rintal.it/
    Sul sito sono illustrati i metodi di progettazione delle scale e sono presenti foto e descrizioni di scale elicoidali, a giorno, retrattili, da soppalco e di ringhiere.

30 Comments

  • Pietro Cossu ha detto:

    Buon gi0rno, Ho un quesito da porvi devo realizzare una scala per accedere alla terrazza lo spazio
    che posso utilizzare a terra e tra 80 e 100 cm. per una altezza di cm 250/270 e dovreei ancorarla a terra e nella soletta che soluzionme mi con sigliate?
    Grazie Pietro

  • Diego ha detto:

    Buongiorno, per chi è interessato/a in questa pagina rizziscale.it/dimensioni-scale-a-chiocciola ci sono delle infografiche interessanti per capire le dimensioni minime e massime delle scale a chiocciola.

  • elisa ha detto:

    Buongiorno, ho una scala a chiocciola pianta tonda che collega piano terra sia con taverna che con piano primo..posso sostituire la parte di scala che collega piano terra a piano superiore con una scala che non sia chiocciola? È scomodissima!

  • Patrizia ha detto:

    Buongiorno,

    Devo collegare appartamento a solana. Il buco è al di sotto del metro quadrato, mi hanno detto che non occorre progetto, è così? Che cosa occorre fare? Attendo risposta, saluto caramente,

    Patrizia

  • Giovanni Lattanzi ha detto:

    Questo lo deve chiedere esplicitamente all’ufficio tecnico del comune dove si trova l’immobile.

  • Stefano Giannini ha detto:

    Buongiorno. Posso unire 2 appartamenti verticali con una scala retrattile (cioè a scomparsa) e accatastare come un unico appartamento? O è obbligatorio avere delle scale fisse?
    Grazie. STEFANO

  • rita ha detto:

    Buiongiorno, ho letto il vostro articolo e avendo appena fatto montare una scala interna da appartamento dalla ditta RINTAL mi è sorto un atroca dubbio. La scal di legno e acciaio ha ringhiera con barrette orizzontali distanti 15 cm : non è a norma ? avrò problemi con l’abitabilità ? Come è possibile che una ditta certificata quando mi rivolgo a lei per una scala me ne fornisca una non a norma ?
    Grazie per la cortese risposta che vorrete darmi

  • Elpidio ha detto:

    Ho letto con attenzione i vostri suggerimenti e mi avete illuminato di tanti punti che sono fondamentali per risolvere il problema scale che non è banale ed ha tante soluzioni. Grazie

  • Rita ha detto:

    Ho letto il Vs. articolo, ma da inesperta, preferisco chiedere: ho un’altezza di cm. 130/135 tra pavimento dell’ingresso ed un soppalco nel box, da collegare aprendo un passaggio nel muro; il soppalco è appoggiato su travi di ferro e la scala deve entrare tra una trave e l’altra. Quanto potrà essere la lunghezza minima della scala, per non togliere tanto spazio nel box ? Grazie per la risposta e complimenti per i Vs. articoli.

  • Nico ha detto:

    ho un buco quadrato di 80 x 80 e un’altezza da coprire di 2.20 metri è possibile inserire una scala per salire al piano superiore?

  • sarima barbirato ha detto:

    salve io ho una scala da costruire con due rampe ad angolo addossate alle due mura , nel sottoscala vorrei creare un bagno di servizio con wc,lavabo e doccia quali misure dovrei adottare come larghezza degli scalini per ricavare spazio sufficiente ? grazie

  • giampaolo ha detto:

    Salve, volevo sapere la legge che regolarizza la costruzione delle scalinate interne di un condominio, perché scendendo nel garage ho avuto un incidente cadendo dalla scala del mio condominio dove i gradini sugli angoli non sono della stessa misura in quanto nei pianerottoli i gradini stessi sono a forma di ventaglio, strisce anti scivolo inesistenti e tantomeno assenza dello scorrimano in ambedue i lati, nonostante ciò l’assicurazione del condominio non intende risarcire il danno così mi trovo senza aver preso un euro della assicurazione e con una scala a mio avviso non a norma!! Grazie in anticipo a chi mi risponde.

  • pietro ha detto:

    il costruttore mi ha consegnato la casa con una scala a chiocciola interna senza corrimano e con una alzata di ben 23 cm. Salire al piano superiore risulta un impresa. Potreste dirmi se esistono dei regolamenti in merito??
    Grazie

  • Paolo ha detto:

    “Protezioni
    Gli elementi orizzontali o verticali che compongono la ringhiera, devono essere a una distanza massima l’uno dall’altro di 10 cm ….”
    Mi potete dire qual’e’ la normativa di riferimento?
    Grazie
    Paolo

  • Giovanni Lattanzi ha detto:

    Per Antonello. Raccomandata AR all’amministratore del condominio con richiesta di chiarimenti a tutti i suoi dubbi.

  • antonello ha detto:

    il proprietario sopra di mè, ha alzato il tetto,poi da un appartamento ne ha fatto due,inserendo delle scale che mi fanno tremare il mio solaio? secondo alcuni le scale non sono regolari come mi comporto?

  • eugenio ha detto:

    salve,dovrei costruire una scala ad L in una vecchia casa di paese!!!mi è stato detto che l altezza dell ultimo gradino delle scale e l’intradosso del solaio è 163cm,per poi immettermi nella rampa finale dove l’altezza e quella standard.
    Vorrei sapere se gli ultimi gradini della parte iniziale della scala ad una distanza di 163 cm risultano essere molto scomodi?!?!?
    grazie

  • massimo ha detto:

    Save a tutti mi chiamo Masimo e vorrei costruirmi una scala a chiocciola con materiali di recupero legno,ferro,ecc che ho in casa.Qualcuno mi può dare un sito o delle informazioni magari con foto o disegni per potere realizzare queto mio progetto???? ho provato a cercare in internet ma mi danno solo istruzioni per kit di montaggio

  • Alberto ha detto:

    Salve, vorrei sapere quale fra le scale in ferro acciaio legno costa meno

  • roberto sessini ha detto:

    un gradino e due alzate si può definire scala ad uso comune?
    Il mio è un accesso ad un locale commerciale.
    Anticipatamente ringrazio

  • EMANUELE ha detto:

    Buon giorno a Tutti
    Per l’abitabilità, secondo la legge,
    in una scala interna in presenza di 2 muri o in presenza di un muro a dx e parapetto a sx è necessario un corrimano?
    se sì,dove?

    Grazie

  • alessandro ha detto:

    co nquesto rapposto alzata pedata dopo due mesi che la usi ti verranno delle gambe come Tomba salendola sempre che non te ne spacchi una scendendola.

  • alessandro ha detto:

    l’altezza non potrà mai essere 3 metri in quanto 2’70 di h pavimento solaio,25 cm di soletta grezza e almeno 20 cm di sottopavimento per impianti compreso la piastrella, per un totale di 315 cm, èora dipenda dal tipo di scala per sapere lo spazio che occupa cosi da valutare il n di gradini, una buona alzata è di 17,5 cm con pedata da30 cm, per la regola che ne segue il totale di padata piu due volte alzata uguale 65.

  • Albano ha detto:

    Michele
    Sarebbe interessante sapere cosa collega in quanto se usata quotidianamente è decisamente scomoda….
    mentre potrebbe “andare bene” se l’uso è saltuario.
    A mio parere una scala “comoda” dovrebbe avere una alzata max di 17cm ed una pedata almeno di 28 cm minimo quindi nel tuo caso andrebbero almeno aggiunte due alzate.
    Buona giornata

  • Michele ha detto:

    salve.. mi hanno progettato una scala interna con l’altezza totale 330cm numero 17 alzate da 19,4cm e pedate da 25 più 3 cm di sormonte arrivo sotto soletta.. secondo voi e comoda o e da cambiare un po.. grazie..

  • Colombelli ha detto:

    Buongiorno, nella parte dove si parla dei gradini si dice che devono essere 15 o meno e l’alzata massimo 17cm, ma se da solaio a solaio ci sono 3m (270+30di solaio) diviso 15 gradini fa una alzata di 20cm. dove sbaglio?
    Grazie
    saluti

  • Elena ha detto:

    buongiorno, avrei bisogno di un paio di chiarimenti:
    – quale legge indica che la larghezza minima della scala interna deve essere 80 cm mentre il diametro di una scala a chiocciola deve superare i 110 cm? Non trovo nessun appiglio legale e il comune mi ha bloccato la DIA perchè ho inserito una scala a chiocciola per salire al sottotetto. Hanno detto che una scala a chiocciola non è ammissibile.
    – quale legge indica che la pendenza della scala deve essere compresa tra 30 e 60 gradi? Anche per questo aspetto non riesco a trovare nulla.

    Grazie
    Elena

  • domenico ha detto:

    il progettista della mia nuova casa ha sbagliato il buco per la scala facendolo quadrato piuttosto che circolare. a quanto ammonterebbe il costo per l’arrotondamento utilizzando una centina di metallo o legno? considerando che il buco è di 171×171.

    grazie

  • redazione ha detto:

    Grazie Signor Cirino per il suo apprezzamento al nostro articolo sulle scale interne.

  • cirino ha detto:

    in questo momento sono alle prese con la progettazione della mia scala interna e devo risolvere non pochi problemi.
    Il Vs. articolo mi ha dato importanti informazioni.
    Grazie

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