L’aria di casa
L’aria viziata che può crearsi in casa è proprio data dalla presenza di più persone che condividono uno spazio relativamente piccolo e le stanze più soggette sono sicuramente la cucina, la camera da letto e il bagno. La cucina perché vengono cucinati piatti di diversa natura e spesso si produce vapore, la camera da letto perché si trascorrono diverse ore consecutive al suo interno e il bagno perché si producono cattivi odori e vapore.
L’aria che respiriamo
Potrebbe non sembrare così scontato, ma l’aria all’interno della casa non è poi così pura. È infatti contaminata da molti elementi: dai vapori del cibo che cuciniamo, dalla polvere e dagli impianti di riscaldamento e raffrescamento, dai detergenti che utilizziamo per la pulizia e anche dai materiali stessi con cui la casa è costruita. Infatti, anche le nuove tecnologie per evitare la dispersione di calore, come ad esempio i rivestimenti esterni (il cosiddetto “cappotto”) e i serramenti che hanno una perfetta tenuta, contribuiscono in modo consistente alla diminuzione del ricambio d’aria tra l’esterno e l’interno della casa e di conseguenza ad aumentare l’aria viziata e “malata” che respiriamo.
La cattiva aerazione della casa può provocare in chi ci abita vere e proprie patologie, come ad esempio il mal di testa, può anche aggravare le allergie e incrementare l’insorgere di malattie cardiorespiratore. Un ricambio di aria corretto e costante in tutta la casa è quindi fondamentale per garantire il benessere di tutti i suoi abitanti.
Ricambio di aria: non dimentichiamo il bagno
Nel prenderci cura dell’aria delle varie stanze della casa, non dimentichiamo del bagno!
Nel suo piccolo, anche questa stanza ha bisogno di essere correttamente aerata principalmente per smaltire la grossa quantità di vapore che viene prodotta durante la doccia a cui vanno aggiunti gli spray dei profumi o dei deodoranti, la polvere, i cattivi odori e tutto quello che si trova abitualmente in casa.
Mantenere infatti un ambiente particolarmente umido contribuisce all’insorgere di muffe e al proliferarsi di batteri che, una volta che hanno preso possesso degli angoli del bagno, sono difficili da eliminare.
Il bagno ha quindi bisogno che l’aria al suo interno venga aspirata e buttata verso l’esterno: solo in questo modo è garantita una corretta aerazione e una “depurazione” corretta e totale. Se dobbiamo cambiare l’aria del bagno, ad esempio, dopo la doccia e spalanchiamo la finestra non è detto che il vapore vada verso l’esterno. Potrebbe anche ricrearsi una sorta di “corrente” che incanala il vapore nel resto della casa. Si potrebbe chiudere la porta del bagno per isolare la stanza, ma si va così a limitare ulteriormente la circolazione dell’aria senza avere benefici; si avrà infatti sempre la sensazione di aria umida perché il vapore si è solo mischiato all’aria che viene da fuori ma non è stato eliminato del tutto.
Vortice: aspiratori a parete o a soffitto
Una buona soluzione in questi casi è installare in bagno (soprattutto se è un bagno cieco!) i cosiddetti aspiratori. Sono dei piccoli apparecchi che si installano a muro o a soffitto, si collegano all’impianto elettrico e si azionano al bisogno tramite un tasto. Una volta messi in funzione si occupano di aspirare l’aria all’interno del bagno, ripulendo così l’ambiente dall’aria viziata che vi è all’interno.
Un ottimo prodotto è l’aspiratore Vortice. Ne esistono di diversi modelli che si differenziano per dimensioni e forme e per tutti è stato studiato con cura anche il design, così da avere un prodotto anche gradevole alla vista.
Alcuni aspiratori sono dotati di timer per regolare in automatico accensione e spegnimento e di rilevatore di umidità. Il rilevatore di umidità può essere impostato in fase di installazione su 4 livelli (60%, 70%, 80 e 90%): Il livello di umidità nell’aria determina l’accensione automatica dell’aspiratore e un timer, anche questo da settare durante l’installazione e che può gestire un intervallo di attività che va da 3’ a 20’, lo farà poi spegnere.