Pulire la ceramica
La ceramica è un materiale molto utilizzato in casa, soprattutto per quanto riguarda i rivestimenti a pavimento e a parete, e per alcuni oggetti di decoro, come vasi e stoviglie, oltre che per i sanitari. Uno dei motivi per cui si preferisce la ceramica ad altri materiali è la facilità di pulizia che la caratterizza, soprattutto per quanto riguarda la ceramica a pasta compatta utilizzata prevalentemente in bagno e in cucina. Questa distinzione è fondamentale, perchè per quanto riguarda la ceramica a pasta porosa, tra cui:
- cotto
- terracotta
- maiolica
il suo rapporto con sporco e liquidi è un pochino diverso, e ben più delicato.
Sulla nostra guida alla ceramica per arredamento potete conoscere tutte le differenza tra le due tipologie di “pasta”, porosa e compatta, usate per realizzare le piastrelle e comprendere quindi il diverso rapporto che questi materiali hanno con lo sporco e la pulizia.
Prima pulizia dopo la posa
Prima di occuparci dei pavimenti e dei piastrellati verticali in termini di pulizia ordinaria, è bene imparare che esiste anche una “pulizia iniziale”, ossia un intervento radicale che va effettuato una tantum subito dopo che il rivestimento è stato montato in casa. Appena posate le piastrelle di ceramica è infatti necessario eseguire una pulizia straordinaria (soprattutto del pavimento) per eliminare tutte le impurità lasciate da collanti e stucchi. Se il piastrellista è stato avveduto e accorto essi saranno pochi, ma se avete avuto la sventura di affidarvi a esecutori disattenti o frettolosi, il vostro pavimento somiglierà a un campo di battaglia. La prima cosa da fare in questo caso è rimuovere meccanicamente, quindi con scopa o aspirapolere, tutti i residui maggiori e la polvere. Una volta riportato il campo di battaglia a un aspetto “civile”, potrete iniziare la pulizia del “dopo posa”.
Per eseguirla correttamente occorre preparare una miscela di acqua e acido muriatico (o prodotti equivalenti appositamente studiati per lo scopo), con:
- 2/3 di acqua
- 1/3 di acido
Prima di passare la soluzione sulle piastrelle, è bene bagnare con cura tutta la superficie per evitare che le fughe vengano intaccate dall’azione dell’acido.
Al termine dell’operazione, risciacquare abbondantemente con acqua e rimuovere ogni residuo della stessa.
Pulire le piastrelle di ceramica a pasta compatta
Proprio per le sue caratteristiche relative all’assenza di microporosità e alla resistenza allo sporco, la ceramica a pasta compatta necessita di poche e semplici operazioni per essere mantenuta a lungo in buono stato.
Per le pulizie ordinarie di piastrelle, sanitari e pavimenti, sono sufficienti acqua calda e detergenti neutri.
Evitare sostanze acide o troppo aggressive, per non rischiare di intaccare finiture e smaltature. Per lo stesso motivo è meglio evitare anche pagliette in metallo, spazzole dure o in generale strumenti abrasivi per strofinare.
Per rinforzare lo strato protettivo delle piastrelle in ceramica si può diluire un po’ di cera nel secchio utilizzato per acqua e detersivo.
Pulire le piastrelle di ceramica a pasta porosa
La ceramica a pasta porosa, come cotto, le maioliche, le terracotta, è più delicata rispetto a quella a pasta compatta, poiché si tratta di un materiale “assorbente”, dunque più facile da macchiare e/o da imbruttire.
Una miscela perfetta per la pulizia ordinaria di questo materiale è la stessa consigliata per la pulizia straordinaria della ceramica a pasta compatta:
- 3 litri di acqua
- 4 cucchiai d’aceto
- 4 cucchiai d’alcool
- con l’aggiunta eventualmente di una goccia di detersivo per i piatti.
Una volta al mese si può poi proteggere e anche lucidare le piastrelle in ceramica a pasta porosa aggiungendo alla miscela sopracitata 3 cucchiai di cera per cotto o di cera d’api liquida. Il pavimento apparirà subito più bello.
Evitare di passare la sola cera su materiali di questo genere, poiché le piastrelle potrebbero opacizzarsi e riempirsi facilmente di impronte.
Per le macchie particolarmente ostinate, dopo aver rimosso con cura ogni traccia di cera, si consiglia di strofinare la zona interessata con bicarbonato e sapone di marsiglia.
Pulizia straordinaria con rimedi ecologici e fai-da-te
Per una pulizia più approfondita e igienizzante dei rivestimenti in ceramica si devono utilizzare strumenti diversi rispetto a quelli appena descritti; e per rendere l’operazione ugualmente efficace, ma anche rispettosa dell’ambiente e decisamente più economica, esistono ottime soluzioni ecologiche e fai-da-te.
Per il pavimento in ceramica in particolare possiamo utilizzare un secchio con tre litri d’acqua in cui diluire 4 cucchiai d’aceto e 4 cucchiai di alcool. Niente di più facile.
Pulire le fughe del pavimento
Se pulire i rivestimenti in ceramica è relativamente semplice, non è altrettanto facile tenere pulite le fughe tra una piastrella e l’altra, specialmente se sono molto chiare.
Il primo tentativo di pulizia va fatto con l’ausilio di un elettrodomestico a vapore, da passare con cura su ogni fuga; si procede poi con il normale lavaggio delle piastrelle.
Per un lavaggio più approfondito servono acqua ossigenata, amido o fecola di patate e…olio di gomito.
Unire l’acqua ossigenata ad alto volume con l’amido o la fecola (tre cucchiai di amido per ogni bicchiere di acqua ossigenata) fino ad ottenere una sorta di crema. Con uno spazzolino da denti passarla e strofinarla su ogni fuga e lasciarla agire per un’ora. Al termine rimuoverla e procedere con il lavaggio ordinario.
Pulire gli oggetti in ceramica
Per tutti quegli oggetti in ceramica presenti in casa (stoviglie speciali, vasi, etc) la pulizia è fondamentale.
Per la pulizia approfondita di oggetti in ceramica e porcellana, è necessario immergere per trenta minuti l’oggetto in acqua tiepida e sapone neutro, successivamente occorre pulire anche gli interstizi utilizzando dei pennelli e infine risciacquare nuovamente con acqua tiepida. Lasciare asciugare gli oggetti alla corrente naturale, in luogo ombreggiato.