Contenere costi del riscaldamento e dispersioni di calore in casa
Gli accorgimenti che si possono mettere in atto per risparmiare sul riscaldamento di casa sono diversi:
- regolazione
Installare un sistema di regolazione e programmazione della climatizzazione - punti di dispersione
Trovare i punti di dispersione (vedi più avanti cosa sono) e porvi rimedio - solai
Proteggere i solai - monitoraggio
Monitorare il sistema di riscaldamento e contabilizzarlo - finestre
Installare finestre a tenuta - coibentazione
Coibentare le murature oppure utilizzare il sistema a cappotto - ponti termici
Eliminare i ponti termici (vedi più avanti cosa sono) - ventilazione
Installare apparecchi per la ventilazione - portone
Installare una porta di ingresso adeguata - ecocompatibile
Scegliere un sistema di riscaldamento ecocompatibile e a risparmio: a radiazione solare, a condensazione, a combustibile ecologico, etc.
Controllo e regolazione della temperatura
Il primo passo per risparmiare sul riscaldamento è quello di monitorare e quindi regolare la temperatura interna in modo efficace: con sistemi di controllo, che mostrano la temperatura anche stanza per stanza, è possibile infatti scegliere adeguatamente dove e quando accendere il riscaldamento, evitando sprechi inutili.
Molti sistemi domotici prevedono questo tipo di controllo, oppure è possibile installare cronotermostati a parete o a incasso, per gestire i gradi di ogni singola stanza; in questo ultimo caso il funzionamento della caldaia è automatizzato secondo cicli temporali. Il comfort così risulta anche personalizzato e su misura.
Trovare i punti di dispersione
I punti di dispersione del calore si trovano solitamente in prossimità di spifferi d’aria provenienti dall’esterno, quindi vicino a finestre e porte. La presenza di questi spifferi altera la temperatura di una stanza e causa un incremento dell’energia necessaria per mantenerla riscaldata in modo ottimale. Con un rilevatore di spifferi, uno strumento facilmente reperibile e non troppo costoso, è possibile individuare tutti i punti di dispersione e porvi rimedio con applicazioni isolanti apposite.
Proteggere i solai
Spesso capita che gran parte delle dispersioni termiche si verifichi a causa della copertura dell’edificio, non consona all’isolamento. Se non è possibile dunque migliorare la tenuta del tetto dall’esterno, è bene provvedere dall’interno con pannelli isolanti realizzati appositamente.
Finestre a tenuta
Quando si è in fase di ristrutturazione e si ha in programma di cambiare infissi e serramenti, sarebbe bene dotare la casa di finestre a tenuta. Si tratta di serramenti di ultima generazione, che pur rimanendo sottili offrono più camere all’interno del telaio e doppi o tripli vetri, nelle cui intercapedini si trovano aria oppure gas Argon.
Isolare le pareti
Per isolare termicamente le pareti esterne di un edificio, la coibentazione delle murature è la soluzione più efficace; essa infatti migliora le prestazioni termiche dei materiali da costruzione. In alternativa il sistema a cappotto esterno, sebbene meno efficace, porta comunque a ottimi risultati; l’isolamento anche interno di muri perimetrali e divisori è in questo caso necessario.
Eliminare i ponti termici
Tra muri e finestre si creano solitamente punti di dispersione termica, causati dalla discontinuità dei materiali oppure dalla presenza di avvolgibili e di interstizi intorno al serramento. Per ovviare a questo problema si possono utilizzare monoblocchi attrezzati, realizzati appositamente per ospitare infissi e rulli delle tapparelle, che offrono coibentazione continua. Si tratta ovviamente di strutture molto particolari, da installare in fase di costruzione oppure durante una ristrutturazione totale.
Una porta esterna isolante
Affinchè una porta di ingresso che si affaccia sull’esterno sia davvero isolante termicamente parlando, occorre controllare quattro parametri che la riguardano:
- permeabilità all’aria
- trasmittanza termica
- tenuta all’acqua
- resistenza al vento
Ricambio dell’aria senza raffreddare la casa
Spesso in casa si necessita di un ricambio d’aria dovuto a cattivi odori, oppure semplicemente per aerare gli ambienti e tenerli puliti. Ma se il riscaldamento è acceso, aprendo le finestre si disperde molto calore e si richiede un aumento dell’energia per ricrearlo. Come cambiare dunque l’aria senza aprire le finestre? Si possono utilizzare apparecchi per la ventilazione, con dispositivi di nuova generazione e quindi scambiatori a due flussi, che mantengono intatta la temperatura interna.
Sistemi di riscaldamento efficienti ed ecologici
Infine, per risparmiare sul consumo di energia dovuto al riscaldamento, è possibile scegliere di installare una serie di sistemi ecologici:
- Sistemi radianti
che necessitano di acqua calda per funzionare, ma a temperature inferiori rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali (per il raffrescamento utilizzano acqua fredda) - Sistemi a combustibile ecologico
come stufe e camini a pellet, che utilizzano appunto una biomassa organica: tali dispositivi scaldano tantissimo, consumano poco, utilizzano una fonte rinnovabile e regalano all’ambiente il tocco estetico eccezionale del fuoco - Sistemi a collettori solari
che utilizzano soltanto aria esterna e radiazione solare per produrre calore - Caldaie a condensazione
che trasformano l’energia del gas in calore in modo particolarmente efficiente, con ridotte emissioni inquinanti; l’efficienza delle caldaie a condensazione sfiora il 100%.
Per il riscaldamento ci sarebbero anche le pompe di calore, che oltretutto sono anche quasi prive di impatto, anche estetico, per l’ambiente.
http://it.wikipedia.org/wiki/Pompa_di_calore