Menta Piperita: storia e proprietà
La conoscono tutti con il nome di “menta”, ma in realtà la definizione corretta è Menta Piperita. Si tratta di una pianta aromatica di origine europea che appartiene alla famiglia delle Labiatae; questa pianta è molto diffusa in tutta la regione mediterranea, dove del resto tutte le piante aromatiche hanno una grande importante, e trova diversi impieghi in cucina e in cosmetica.
La pianta della Menta Piperita si riconosce per prima cosa dal suo profumo molto intenso. L’aroma può piacere oppure no, ma se non lo apprezzate dal punto di vista culinario potete anche solo coltivare una bella pianta di menta solo per il piacere di invadere tutto il vostro giardino con il suo profumo inconfondibile.
Le foglie di questa pianta sono ovali e dall’aspetto seghettato e i suoi fiori sono piccoli e bianchi. Il sapore della menta è molto intenso e oscilla tra il dolce e l’amaro ed è per questo motivo che questa pianta trova diversi impieghi in cucina, dalla preparazione di piatti salati ai dolci e ai sorbetti, fino ai cocktail e alle bevande rinfrescanti.
La pianta della menta è riconosciuta sin dai tempi antichi e nei secoli passati veniva usata con una certa frequenza nei rimedi naturali della medicina popolare. Oggi la mente viene coltivata in vaso oppure dentro al terreno. L’ambiente ideale per una crescita sana e rigogliosa è un terreno ricco di humus e molto fresco, irrigato molto spesso soprattutto durante l’estate. Per crescere bene la pianta della menta ha bisogno anche di essere esposta al sole, oltre a una certa quantità di spazio perché si tratta di una pianta espansiva, che in certi casi invade in modo vero e proprio l’ambiente circostante.
La origini della Menta Piperita
Secondo le fonti che sono giunte fino a noi, la Menta era una pianta presente nella mitologia greca. Secondo i racconti degli antichi, il nome di questa pianta deriva da quello della ninfa Minte, che la dea Proserpina, moglie di Ade, trasformò in pianta per ripicca nei confronti del marito, ammaliato dalla bellezza di Minte.
Anche Ippocrate considerava la menta come una pianta dal grande potere afrodisiaco, mentre secondo Plinio la menta aveva un forte potere analgesico. I Greci, e più tardi i Romani, utilizzavano questa pianta per preparare rimedi naturali cicatrizzanti e infusi da bere; la menta veniva spezzettata e poi messa a macerare nell’olio per preparare rimedi contro il raffreddore, il mal di pancia e diversi disturbi gastrici.
La definizione di Menta Piperita nasce ufficialmente nel 1996, quando John Ray, un botanico inglese, scopre un particolare esemplare di pianta mentre classificava le varie tipologie di menta conosciute fino allora. La pianta appena scoperta venne nominata Peppermint e ben presto si diffuse in tutta Europa per via del suo profumo, molto più intenso rispetto a tutte le varietà conosciute fino ad allora. Il ‘900, inoltre, fu l’anno in cui gli erboristi impararono a distillare il mentolo, sostanza che la Menta Piperita conteneva in quantità maggiori rispetto alle altre varietà.
Gli impieghi della Menta Piperita
Oggi la menta è considerata una pianta dalle tante proprietà officinali. Il mondo erboristico la utilizza molto in virtù di una sostanza che contiene, il mentolo, conosciuto già dal XVIII nei Paesi Bassi come rimedio naturale contro il mal di stomaco. La menta contiene anche i flavonoidi, sostanze che favoriscono l’eliminazione dell’aria in eccesso nell’intestino e aiutano la buona digestione. Anche in cosmetica la menta è molto utilizzata grazie alla sua azione rinfrescante e astringente, perfetta per trattare le pelli sensibili e facilmente irritabili.
Gli amanti delle tisane e degli infusi, invece, conoscono perfettamente la menta sotto forma di tisana o di decotto. Per prepararli è sufficiente procurarsi delle foglie di menta e preparare un infuso che può essere bevuto caldo d’inverno e fresco, come bevanda dissetante, durante le calde giornate estive.
Chi è stato in Marocco, avrà certamente assaporato il tè alla menta, servite molto caldo all’interno di piccole tazze e bicchieri di vetro. In Marocco il tè alla menta è considerato bevanda nazionale e viene preparato secondo un procedimento molto preciso, che prevede l’aggiunta di foglie di tè verde, rametti di menta fresca e zucchero.
Dalla menta si estrae un olio profumato e molto fresco che viene impiegato per fare dei massaggi energizzanti e rilassanti. Ottimo per rinfrescare e tonificare la pelle, questo olio è molto apprezzato soprattutto in estate, quando il caldo è molto forte, e dagli sportivi dopo le sessioni in palestra.>
L’olio essenziale alla menta è considerato anche un ottimo rimedio contro germi e batteri e per questo motivo può essere utilizzato per pulire e igienizzare le superfici della casa diluito all’interno dei normali prodotti per la pulizia.
Insomma, la menta, a dispetto di quello che si potrebbe pensare, ha molte proprietà e può essere impiegata in diversi modi, a uso cosmetico, in cucina e dentro casa. Unico accorgimento: attenzione alle eventuali controindicazioni, soprattutto se utilizzate la menta per uso interno.
Questa pianta appartiene alla famiglia delle Laminaceae e diverse persone si sono dimostrate allergiche proprio alle piante di queste famiglia. Inoltre è sconsigliato assumere la menta in caso di ulcera, gastriti e diversi problemi allo stomaco, oltre a situazioni di epilessia e calcoli biliari.
È sconsigliato inoltre far assumere la menta ai bambini e ricordarsi che la menta può rivelarsi, soprattutto se assunta in grandi quantità, irritante per gli occhi e per i tessuti epiteliali. Ricordatevi, dunque, di lavarvi sempre le mani dopo averla maneggiata e dopo aver maneggiato anche l’olio essenziale. E ultima cosa, ma non per questo meno importante, non esporsi mai al sole o a trattamenti abbronzanti dopo aver applicato l’olio essenziale alla menta.