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Come aprire il negozio di cosmetici

I cosmetici sono ancora una scelta azzeccata

La bellezza e la cura della persona è un aspetto fondamentale per molti, visto che viviamo in una civiltà che da molta importanza alla bellezza e all’estetica. Quindi quando si parla di prendersi cura di sé stessi e del proprio corpo non si parla di certo di qualcosa di nuovo, eppure oggi proprio il settore del beauty è uno dei più attivi e operare in esso si rivela essere una buona idea.

Infatti un negozio di cosmetici potenzialmente ha un grande numero di clienti, cosa che unita a quanto detto nel paragrafo precedente fa sì che questa sia una premessa più che giusta per permettere buoni risultati in termini finanziari. Certo, è un settore piuttosto competitivo, e ci sono non pochi concorrenti: per questo meglio che ne sappiate il più possibile, in maniera approfondita, in modo da dare un servizio innovativo e personalizzato, di grande qualità.

Il fatto che puntare alla cosmesi si rivela una buona idea in termini finanziari è confermato anche dai dati di fatturato della vendita di prodotti del beauty, che continuano a crescere a livello esponenziale. E le previsioni non fanno altro che confermare questo trend estremamente positivo.

Se aprite un negozio di cosmetici, quindi, è difficile che andiate verso il fallimento, a patto però che siate sempre e costantemente aggiornati su tecniche e prodotti in modo da offrire ai clienti le ultime novità di mercato, consigliando loro i metodi di applicazione in base alle loro esigenze e alla loro fisicità. Cercate di vendere trucchi, tinte, creme, prodotti per viso e corpo, deodoranti, profumi, prodotti abbronzanti e a protezione del sole e via dicendo.

Il primo passo per avere un negozio di cosmetici di successo è sicuramente la scelta tra vendere prodotti multimarca, oppure puntare ad un marchio specifico dall’ottima reputazione, entrando in questo secondo caso nella rete di vendita di quello specifico brand (cioè aprite in franchising un retail e punto vendita di quell’azienda).

Di solito la mossa vincente è quella di differenziare i prodotti venduti in modo da attirare più clienti, in modo magari da fidelizzarli visto che i cosmetici si abbinano sempre a dei trattamenti periodici e continui, e quindi vengono acquistati anche molto frequentemente.

Quando avete deciso che tipo di negozio volete aprire, naturalmente dovete pensare alla location, cosa che vale per tutte le attività: non dovete aprire in un luogo poco frequentato, lontano, dove ci sono anche pochi mezzi pubblici e magari scarsità di parcheggi. Cercate luoghi di passaggio, abbastanza centrali o comunque in zone abbastanza popolate e meglio se con un parcheggio nelle vicinanze. Ricordate sempre che nell’imprenditoria sono elementi chiave la visibilità e il traffico.

La questione burocratica

Italia spesso significa tanta burocrazia, che è inevitabile ed estremamente complicata: per questo non c’è miglior azione che rivolgersi ad un commercialista competente, che conosce bene tutte le procedure e che vi dà consigli convenienti. Per aprire un negozio di cosmetici dovrete aprire una Partita IVA all’Agenzia delle Entrate del vostro territorio.

In seguito dovrete iscrivervi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio del vostro territorio (o in quello dove avvierete l’attività, in caso di Comuni o Province differenti) e dovrete recarvi al Comune di riferimento del negozio per presentare la comunicazione di Inizio Attività, fornendo i documenti almeno un mese prima dell’inizio dell’attività.

Il Comune manderà le informazioni ai Vigili del Fuoco che daranno inizio ad un’ispezione del locale, verificando che rispetti tutte le normative in ambito di igiene e sicurezza. Se tutto va bene, rilasceranno un certificato con cui potrete rendere operativa la vostra attività; altrimenti dovrete provvedere a sistemare quello che trovano fuori norma, e in seguito daranno avvio ad una seconda ispezione. L’igiene naturalmente è fondamentale per un negozio di cosmetici, e sarà la cosa cui si guarderà di più e che vedrà l’entrata in campo dell’Azienda Sanitaria Locale.

Dovrete poi presentare al Comune una richiesta per l’esposizione dell’Insegna, mentre recarvi alla SIAE se avete intenzione di usare musica o immagini per catturare l’attenzione delle persone di passaggio. Fatte tutte queste pratiche, è il momento di concentrarsi sul lavoro e di iniziare a selezionare i fornitori.

Le strade sono due: o contattate direttamente l’azienda che produce quanto volete vendere, oppure vi rivolgete a dei distributori. Si tratta di un passo fondamentale per avere dei prodotti di qualità, mantenendo prezzi competitivi. Valutate se il fornitore è affidabile in base ai tempi di consegna e all’abilità nella gestione di ordini urgenti; e anche se inserisce spesso novità nel suo catalogo.

I Costi

Non è facile calcolare tutte le spese che servono per aprire un negozio di cosmetici, visto che ci sono davvero tante variabili da tenere in considerazione. Per fare una stima di quanto si andrà a spendere, bisogna elencare tutte le voci di spesa riguardanti l’avvio del negozio.

Sicuramente una delle spese maggiori è quella per il locale, acquistato e quindi preso in proprietà oppure con contratto d’affitto in base alle opportunità e alle occasioni del mercato immobiliare. Il costo del locale cambia in base a posizione e metratura: un locale in centro costa molto di più rispetto a uno in periferia; così come un locale in una città costa di più che un locale in un Paese piccolo o medio.

Comunque, tenete conto anche della concorrenza, se presente, in modo da non aprire in una zona dove c’è un punto vendita simile. Se volete puntare su prodotti legati ad un’azienda molto famosa, puntando sul monomarca, il consiglio è di essere il più centrali possibile per attirare una clientela medio-alta, disposta a spendere. Fate in modo di arredare bene il locale, affinché sia bello, moderno, ma soprattutto funzionale all’esposizione di quanto vendete.

Dovrete procurarvi anche un banco per servire e la cassa, ovviamente i prodotti ed eventualmente un personale da assumere, ma questo cambia a seconda delle dimensioni del negozio. Non trascurate le luci, che sono fondamentali per mettere in evidenza gli articoli, magari le novità, le offerte, gli sconti, i pacchetti. E nel budget dovete sempre considerare tasse, utenze e pubblicità.

Per farla breve, aprire un negozio di cosmetici richiede una spesa stimata tra i 40.000 e i 50.000 euro, ma ripetiamo che è solo una stima e che tutto dipende dalle scelte che fate. Comunque si parla di cifre sicuramente importanti, che richiedono un capitale iniziale che vi consenta di sopravvivere il primo anno di attività, periodo in cui di solito ci sono più spese che incassi. Se ben avviato, già dal secondo anno i guadagni saranno molto interessanti, e ci sarà da divertirsi al lavoro.

Ricordate che per aprire e affrontare una spesa così grossa potete ricorrere ad un finanziamento, o cercare qualche opportunità molto conveniente. Sicuramente dovete compilare il business plan, molto importante per individuare tutti gli aspetti gestionali che vi aspettano e per affrontali, ma dovete anche cercare delle possibilità di finanziamento a tasso agevolato oppure a fondo perduto.

Generalmente ci sono dei finanziamenti da parte di Regioni e Stato, che di solito sostengono giovani fino ai 35 anni e donne imprenditrici. Ma con garanzie europee e statali è possibile ottenere anche dei finanziamenti agevolati, soldi che si devono poi restituire con il tempo ma che prevedono interessi non molto alti in modo da avere subito quanto serve e poi ripagarlo un po’ alla volta con i guadagni.

C’è poi la strada della società: potete sempre aprire un negozio di cosmetici insieme ad un’altra persona, o ad altre persone di cui vi fidate, visto che lavorare insieme non è semplicissimo, anzi. Potete avere dei soci finanziatori, che mettono quote a disposizione della vostra nuova attività rimanendo fuori dalla gestione.

Ma al di là delle varie strade che si possono intraprendere, dovete sempre cercare di ridurre i costi esaminando tutte le possibilità facendovi aiutare dal vostro commercialista. Generalmente i prodotti si acquistano in autonomia, così come l’arredamento, il locale e via dicendo. Ma un’ottima alternativa è il franchising, che dà la possibilità di entrare nella rete di affiliazione di un grosso brand (di solito multinazionali) aprendo un punto vendita che si lega a quel marchio.

Riceverete così la formazione iniziale, supporto tecnico e amministrativo, e andrete a sfruttare tutta la pubblicità e la reputazione legata all’azienda, risparmiando quindi non poco in queste questioni. Il lato negativo della medaglia è che il negozio andrà allestito secondo indicazioni del brand, e dovrete vendere esclusivamente prodotti di quell’azienda.

Dovrete pagare anche la quota di adesione e le royalties sulle vendite, cose che cambano da azienda ad azienda. Ricordatevi di chiedere sempre una copia del contratto, per analizzarla attentamente capendo se per voi questa è la strada più conveniente.

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