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Proprietà delle pietre preziose

La bellezza delle pietre preziose dipende, in buona parte, dalle proprietà ottiche quali l’indice di rifrazione e il colore. Sono anche fondamentali il fuoco, cioè la capacità di scomporre la luce bianca nei colori dell’iride, il dicroismo, ovvero la capacità di presentare colorazioni diverse se osservate da direzioni differenti, e la trasparenza. Ad esempio: il diamante ha valore per quanto riguarda il fuoco e la brillantezza; il rubino e lo smeraldo, invece, possiedono valore per la loro bellezza e l’intensità del colore.

In alcune pietre preziose, come negli opali, è possibile osservare delle zone brillanti colorate che cambiano tonalità e dimensioni una volta che si muove la pietra. Questa caratteristica dipende dai fenomeni ottici dovuti alla presenza di piccole irregolarità e fratture.

Per identificare una pietra preziosa spesso occorre misurare proprio le loro proprietà ottiche. Per svolgere questa operazione occorrono strumenti quali il rifrattometro che serve a misurare l’indice di rifrazione della pietra (cioè la sua capacità di rifrangere la luce) e il polariscopio che serve a determinare se una pietra è monorifrangente o birifrangente. Si può dire che pietre come smeraldi, rubini e zaffiri sono birifrangenti, invece diamanti e granati sono monorifrangenti.

Questi strumenti sono importanti al fine di identificare il numero limitato di materiali che formano la pietra. In alcuni casi, invece, occorrono altri strumenti, come il dicroscopio (che serve a misurare il dicroismo) e lo spettroscopio (che determina lo spettro di assorbimento caratteristico di una sostanza). La prova di durezza, di solito, viene svolta dai gemmologi sulle pietre grezze, non ancora tagliate.

Pietre preziose e diamanti

Tipi di taglio delle pietre preziose

Le pietre preziose grezze vengono lucidate allo scopo di migliorarne la bellezza ed eliminarne le imperfezioni. La prima fase nel tagliare una pietra preziosa consiste nel darle una forma più o meno simile a quella che si vuole ottenere impiegando dischi composti da materiale abrasivo.

Il taglio più semplice e anche antico è chiamato taglio cabochon, dove si produce nelle pietre una superficie curva e levigata.

Invece, il taglio più comune, è quello a brillante. In questo taglio la sommità della pietra è piatta (e viene chiamata tavola); le faccette intorno la tavola inclinano all’esterno fino alla cintura, che è il cerchio di calibro massimo della pietra. Sotto la cintura poi le faccette inclinano all’interno con un angolo superiore rispetto al precedente, fino alla superficie piana parallela alla tavola, che è la tavola inferiore. Di solito, le pietre tagliate a brillante possiedono 33 faccette nella parte superiore (chiamata corona) e 24 faccette nella parte sotto la cintura (chiamato padiglione).

Altri tagli delle pietre sono quelli a forma quadrata, triangolare, trapezoidali, ecc…Di solito rubini, zaffiri e smeraldi vengono tagliati a forma quadrata o rettangolare.

Nel caso in cui si vogliono scolpire figure sulla superficie delle pietre preziose allora parliamo di cammei, se il disegno è in rilievo sulla superficie, oppure di intaglio, se il disegno è invece incavato. Se si vogliono svolgere lavori di intaglio sulle pietre si impiega un utensile rotante, dove viene premuta la pietra, che esegue il taglio per mezzo di polvere abrasiva.

Principali pietre preziose

I principali tipi di pietre preziose sono:

  • diamante
  • smeraldo
  • rubino
  • zaffiro
  • topazio

Vediamole ora singolarmente nelle loro caratteristiche essenziali.

Diamante

Alla scelta del diamante, data la sua straordinaria importanza, dedichiamo una apposita guida.

Smeraldo

Lo smeraldo è una varietà verde di berillo, è una delle pietre preziose di maggior valore. Il suo prezzo di mercato viene stabilito solo dopo il taglio e l’analisi della pietra. Lo smeraldo era conosciuto nell’antichità, non solamente per la sua bellezza, ma anche per le sue proprietà curative di alcune malattie degli occhi.

E’ abbastanza identico ad altri tipi di berillo per composizione e proprietà, ma possiede cromo che gli conferisce il colore verde chiaro.

Gli smeraldi dell’antichità venivano estratti in particolare in Egitto, ma alcuni tipi di pietre sono state trovate in Siberia. Il nome smeraldo si applica anche ad altri tipi di minerali utilizzati come pietre preziose. Si ha lo smeraldo brasiliano che è una varietà verde di tomalina (minerale di composizione chimica variabile e complessa); lo smeraldo di litio che è una varietà di spodumene (minerale di colore variabile dal bianco al giallo, grigio, verde e viola) e lo smeraldo orientale che è un corindone.

In particolare lo smeraldo orientale è di un verde purissimo dai riflessi vellutati. Bello è anche quello del Perù, verde come i prati bagnati di rugiada. A parità di peso e di perfezione uno smeraldo vale di più di un rubino in quanto uno smeraldo perfetto è di una rarità eccezionale.

Rubino

Il rubino è una varietà trasparente rossa di corindone, ed è fra le pietre più preziose in assoluto. Il colore subisce variazioni a seconda del campione, in quanto si passa dal rosso rubino al rosso intenso purpureo. Nel momento in cui questa pietra viene tagliata a cabochon (cioè in forma curva non sfaccettata), si nota una forma stellata a sei punte nell’interno della pietra.

Quello Orientale (dei giacimenti delle Indie, del Tibet e dell’isola di Ceylon) ha bagliori di fuoco ed è una varietà rara e preziosissima di corindone. E’ la pietra più dura dopo il diamante e a volte lo supera per bellezza e valore.

Di un rosso più pallido e di minore valore sono i rubini del Siam, della Birmania e del Brasile. Gli esemplari più belli di rubino, infatti provengono dal distretto di Mogok, in Birmania, dove queste pietre sono state estratte fin dal XV secolo. Altri importanti giacimenti si trovano pure in Thailandia, Afghanistan, Sri Lanka, India e Cina. Il rubino d’Ungheria è di color cremisi o rosso violetto.

Quello detto “spinello” è quasi rosa ed assume alto valore solo se purissimo. Ci sono altri minerali che vengono chiamati rubini anche se in realtà non lo sono. Tra questi il rubino di Boemia che è quarzo rosa; il rubino americano, il rubino del Capo e il rubino delle Montagne Rocciose che sono tutte varietà di granato.

Zaffiro

Pietra preziosa formata da una varietà trasparente blu di corindone.

Nonostante il nome di “zaffiro” si attribuisce spesso a varietà di corindone dai diversi colori, il vero zaffiro presenta un colore blu intenso e la colorazione migliore è il blu fiordaliso chiamato blu Kashmir. I diversi colori di corindone dipendono da piccoli quantitativi di impurità quali cromo, ferro, titanio di cui è costituito il minerale. Zaffiri di ottime qualità si trovano nello Sri Lanka.

Topazio

Il topazio è una pietra di colore celeste, ma spesso anche di colore verde, rossa o giallo oro. Nonostante il suo valore di durezza sia di soli due punti inferiore a quello del diamante (che è il minerale più duro in assoluto), si può rompere abbastanza facilmente a causa della struttura cristallina.

Pietre preziose “minori”

Abbiamo, tra le pietre preziose minori, l’opale, l’agata, il granato, l’acquamarina e il turchese.

  • opale
    minerale privo di struttura cristallina, quindi amorfo. Ha una durezza che varia da 5,5 a 6,5 e una densità compresa tra 1,9 e 2,3. La sua lucentezza è vetrosa o opaca e il suo colore è vario. I tipi di opale più utilizzati in gioielleria sono l’opale nobile bianca, l’opale nera, l’opale di fuoco (che ha un colore giallo-rosso-arancione) e l’opale d’acqua che possiede giochi di colore in una massa incolore limpida e trasparente. Un tipo di opale particolare è, invece, l’idrofane, un’opale bianca che quando è asciutta si presenta opaca e dopo essere stata immersa in acqua diventa trasparente. Le varietà più belle di opale provengono per lo più dall’Australia, dal Galles e dal Messico.
  • agata
    pietra composta da strati di quarzo di colori diversi. L’agata lucidata di solito viene utilizzata per gli scopi ornamentali.
  • granato
    presenta diverse colorazioni, le più comuni sono pietre brune, rosse, gialle e nere. Le pietre più scure sono opache, mentre quelle chiare possono presentarsi trasparenti o traslucide. La durezza del granato è variabile tra 6 e 7,5 e la sua densità varia da 3,6 a 4,3. Le diverse varietà di granato si distinguono per la loro composizione chimica. Esiste la grossularia che è un granato poco colorato o incolore, che alcune volte presenta sfumature di verde, rosso, giallo o bruno. Poi il piropo, che è un granato apprezzato particolarmente per il suo colore rosso fuoco ed è molto utilizzata in gioielleria. L’almandino che ha un colore rosso cupo fino ad arrivare alle colorazioni nere. L’uvarovite che è una varietà verde smeraldo di granato che spesso si trova in cristalli molto piccoli. E’ molto rara e infine si ha l’andradite, un tipo di granato che varia per la sua composizione e il colore.
  • acquamarina
    si presenta nelle varietà di colore azzurro intenso, verde azzurro o verde. Le pietre di colore azzurro e limpide sono quelle più preziose. Questo tipo di pietra si estrae in Brasile, Siberia, Birmania e in alcune zone degli Stati Uniti.
  • turchese
    ha una durezza variabile tra 5 e 6 e densità tra 2,6 e 2,8. Se non è lucidato possiede una lucentezza cerea. Il suo colore varia dal blu e dal verde azzurro chiaro al grigio verde. La varietà di turchese azzurro cielo è maggiormente utilizzata in gioielleria. Nel momento in cui viene esposta alla luce del sole o al calore, può assumere colore verde.

Siti internet dedicati alle pietre preziose

  • Mediasoft
    Un sito che presenta alcune principali pietre preziose descrivendone le caratteristiche
  • Livornotop
    Storia e curiosità sulle principali pietre preziose
Arredamento

Pareti attrezzate

Milena Talento17 Aprile 2015

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