Caratteristiche fisiche dell’ulexite
Il gruppo di riferimento dell’ulexite è quello trimetrico mentre il sistema è quello triclino. L’abito cristallino è aciculare e fibroso ma non è raro individuare una forma massiva. Spesso, si presenta in croste botrioidali di fibre che si dispongono in maniera casuale oppure in vene compatte la cui struttura è fibrosa. Solo in rare occasioni si riescono ad osservare bene i cristalli.
L’ulexite ha durezza tra 2 e 2,5 sulla scala Mohs. Il peso specifico è di 1,96 g/cm3. I colori che meglio contraddistinguono questo minerale sono quelli chiari. Non a caso, le tonalità che prevalgono sono il bianco e la tonalità incolore. Solo in rare occasioni si nota la presenza del colore grigio. La lucentezza dell’ulexite è sericea mentre la trasparenza è traslucida. La sfaldatura si svolge in modo perfetto lungo le due direzioni mentre la frattura viene ritenuta fibrosa. Lo striscio è di polvere bianca.
L’ulexite, in alcune circostanze, viene scambiata con un altro minerale, ovvero l’okenite. In realtà, c’è una netta differenza soprattutto per quanto concerne l’ambiente di formazione che ora andremo a vedere.
Genesi e giacimenti di ulexite
L’ulexite nasce in corrispondenza di regioni aride, nello specifico in laghi salati prosciugati. Insieme ad altri borati si trova anche nei sedimenti del Cenozoico. Si verifica panagenesi insieme a colemanite, borace e inyoite. I principali giacimenti di ulexite si trovano negli Stati Uniti d’America ( Stati del Nevada e della California), nonché in Cile e Kazakhistan. Altri giacimenti pare siano stati rinvenuti in Argentina, Perù, Canada e Russia. Al momento, l’unica località in Italia dove sono state trovate tracce di questo minerale è Larderello, in Toscana. Dunque, non abbiamo a che fare con un minerale molto diffuso.
Curiosità ed utilizzo dell’ulexite
L’ulexite viene impiegata soprattutto per l’estrazione del boro. In ogni caso, il settore in cui viene maggiormente utilizzata è quello dell’industria chimica. Spesso viene anche usata come gemma preziosa, entrando, quindi, a far parte del campo gemmologico. Quando ciò avviene, il taglio scelto è quello a cabochon. Nell’ambito della cristalloterapia è opinione diffusa che l’ulexite aiuti gli individui a contatto con essa ad esprimere la loro creatività.
Tornando alla curiosità principale relativa all’ulexite, quella che le è valsa l’appellativo di pietra della televisione, è possibile fare un semplice esperimento per verificare l’effettiva sussistenza della proprietà precedentemente enunciata. Infatti, se l’ulexite viene poggiata su un foglio scritto, nella parte superiore del minerale sarà possibile riconoscere le lettere.