Scuole di specializzazione in architettura. 3
Esistono diverse categorie di architetto
- architetto edile
- architetto d’interni
- bio-architetto
- architetto del paesaggio
- architetto pianificatore
- architetto conservatore
Vediamole ora nel dettaglio della loro operatività.
Architetto edile
Si occupa di progettare costruzioni edili, con alla base competenze in campo urbanistico, paesaggistico e per quanto riguarda la conservazione dei beni. Sia il progetto che la costruzione di un edificio si sa che richiedono operazioni complicate. L’architetto edile dovrà quindi possedere determinate capacità:
- capacità in campo tecnico: cioè deve saper progettare la costruzione dell’ambiente fisico, possedendo conoscenze sugli aspetti distributivi, funzionali, tecnici-costruttivi, gestionali ed economici;
- capacità dal punto di vista manageriale: cioè deve possedere conoscenze per quanto riguarda l’organizzazione aziendale, necessari nella gestione di un progetto architettonico;
- capacità dal punto di vista direttivo e gestionale: deve essere in grado di costruire opere e saperle realizzare con l’aiuto di altri specialisti.
Architetto d’interni
Si occupa della progettazione degli interni di un edificio, sia per quanto riguarda l’aspetto edile che per quanto riguarda l’aspetto decorativo. Nel momento in cui decidiamo di ristrutturare la nostra casa, è l’architetto d’interni il nostro punto di riferimento. Si occupa, infatti, di progettare gli interventi, ricercare i vari materiali, ma può anche stabilire il tipo di arredamento. Possiamo dire che questa figura professionale si occupa di realizzare i piani, gli appalti e stabilirne i preventivi.
Deve, in sostanza, possedere un’ottima capacità organizzativa e di gestione. Le principali caratteristiche di un progetto di un interno che l’architetto deve tenere in considerazione sono: analizzare il progetto; stabilire l’organizzazione e i piani di lavoro; individuare le illustrazioni delle elevazioni, le forme e le dimensioni; scegliere i vari materiali e fornire un preventivo dei costi di lavoro.
Bio-architetto
Si occupa di costruire case ecologiche. Le case ecologiche, sono, in sostanza, case costruite con materiali naturali, assolutamente non dannosi per coloro che ci abitano, così come per quelli che le lavorano e le producono. Oltre a scegliere dei materiali naturali, il bio-architetto deve prendere in considerazione tre caratteristiche fondamentali: il risparmio dell’energia, l’isolamento acustico e, per finire, la cura per l’ambiente esterno.
La parte fondamentale per un bio-architetto è quella di eliminare, o quantomeno ridurre, le fonti di inquinamento interno che causano danni. Costruire, come detto prima, edifici che non provocano danni sull’ambiente circostante e neanche alle persone che vi ci abitano.
Architetto del paesaggio
Si occupa di lavorare in diversi campi (giardini, parchi, piscine, piazze, spazi pubblici, ecc…) e ha un obiettivo principale che è quello della cura dell’ambiente. Si occupa, infatti, di analizzare e progettare gli spazi aperti. Deve, quindi, possedere un interesse verso l’ecologia e l’ambiente. I principali campi di applicazione dove lavora un architetto del paesaggio sono:
- la pianificazione di strade, ferrovie e discariche;
- gestione delle aree protette;
- progettazione di parchi e giardini, sia pubblici che privati, piazze;
- progettazione di aree pedonali, parcheggi, aree ricreative e sportive;
- progettazione di giardini, terrazze, serre, piscine, arredo urbano;
- interventi di recupero dell’ambiente e di ingegneria naturalistica.
Sicuramente per tutte queste varie problematiche, occorre possedere conoscenze in ambito tecnico, ma anche dal punto di vista ecologico, ambientale e socio-culturale del territorio. In pratica, si tratta di conoscere come intervenire sul terreno in modo da prevederne l’impatto fisico sul territorio ma anche di cultura sulla società. L’architetto del paesaggio è in stretto contatto con enti pubblici e privati, associazioni ambientaliste ed ecologiste.
Architetto pianificatore
Si occupa delle trasformazioni delle città e del territorio. I principali compiti sono:
- analizzare i vari problemi del territorio e della città;
- possedere una buona conoscenza storica utile nei progetti urbanistici;
- possedere, inoltre, buone conoscenze in tutti i settori dell’architettura;
- avere buone conoscenze informatiche in modo da poterle applicare nel settore della progettazione.
L’architetto pianificatore è in stretto contatto con gli enti territoriali, gli enti statali, le società di promozione e sviluppo e le società private. Questo per poter definire al meglio le varie strategie in accordo con le amministrazioni, le istituzioni e le imprese che si trovano coinvolte nella valorizzazione del territorio. Per questo, sono necessarie una buona cultura generale che va dall’urbanistica alla sociologia, all’economia, alla storia, all’informatica e all’ecologia.
Architetto conservatore
Svolge il compito principale di recuperare le strutture architettoniche degradate che possiedono un valore storico e culturale. Lavora, quindi, su chiese, castelli, reperti archeologici, musei, sistemi edilizi, oltre alla restaurazione di architetture moderne. E’ una figura molto importante, in quanto chi svolge questa professione deve possedere conoscenze nell’ambito fisico-chimico e storico-artistico. I principali compiti che svolge l’architetto conservatore sono:
- conoscere in maniera molto approfondita la storia dell’architettura;
- essere in grado di individuare le cause del degrado o dissesto;
- conoscere le caratteristiche dei materiali che compongono un’opera;
- essere in grado di proporre delle soluzioni dal punto di vista chimico e fisico necessarie all’intervento.
Scuole di specializzazione in architettura
In Italia esistono delle scuole di specializzazione per quanto riguarda le professioni di architetto del paesaggio, di pianificatore e di restauratore. A queste scuole di specializzazione si accede dopo aver conseguito la laurea specialistica.
- Specializzazione in Architettura del Paesaggio o in Pianificazione:
- Architettura del paesaggio (3/S)
- Architettura e ingegneria edile (4/S)
- Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale (54/S)
- Specializzazione in Architettura della Conservazione:
- Conservazione dei beni architettonici e ambientali (10/S)
- Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (12/S)
- Storia dell’arte (95/S)
Le principali Università italiane per quanto riguarda sempre le specializzazioni sono:
Architettura del paesaggio
- Scuola di Specializzazione in Architettura dei Giardini e Progettazione del Paesaggio: Facoltà di Architettura Università di Genova, Stradone Sant’Agostino 37, 16123 Genova. Durata: 3 anni. Tel.-fax. 010-2095865
- Scuola di Specializzazione in Architettura dei Giardini e Progettazione del Paesaggio: Facoltà di Architettura Università degli Studi di Firenze, Via Micheli 2 50121 Firenze – sede didattica : Pistoia. Durata: 2 anni.
Tel. 055/5031131 – fax 055-587087
Pianificazione urbanistica
- Scuola di specializzazione in tecniche urbanistiche per le aree metropolitane: Facoltà di Architettura Università La Sapienza di Roma – Palazzo Baleani, Corso Vittorio Emanuele, 244 – 00186 Roma. Tel. 06.44585187- fax 06.44585186.
- Scuola di specializzazione in Tecnologia, Architettura e città nei paesi in via di sviluppo Dipartimento Casa-città del Politecnico di Torino – Viale P.A. Mattioli 39, 10125 Torino. Durata: 2 anni. Tel. 011.5646439 – fax. 011.5646442
Conservazione e restauro
- Scuola di specializzazione in restauro: Facoltà di Architettura Università di Genova – Stradone S.Agostino 37 – Genova. Durata: 2 anni. Tel. 010 209 5809 – fax. 010 209 5815.
- Scuola di specializzazione in restauro dei monumenti: Milano, Politecnico- Sede Leonardo – Via Bonardi, 3 – 20133 Milano. Durata: 2 anni. Tel.02/23995323 – fax 02/23995305.