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Vizio del fumo

Vizio del fumo: rischi per la salute e come smettere di fumare

Il tabacco non è un alimento ma un prodotto voluttuario. L’uso di fumare è diffuso in tutto il mondo. E’ noto che l’abuso di tabacco determina un’intossicazione, il tabagismo, che si verifica in generale negli accaniti fumatori, in chi consuma oltre 40-50 sigarette al giorno. Il fumo di tabacco è composto da un numero molto alto di sostanze nocive. Sono state identificate dagli specialisti circa 2000 sostanze. Dal punto di vista medico è però sufficiente considerare principalmente quattro gruppi di sostanze:

  • nicotina
    sostanza che ha un’azione complessa sul sistema nervoso centrale e specialmente sul sistema nervoso vegetativo, sul cuore, sui vasi e sui muscoli
  • monossido di carbonio
    un gas che si trova anche negli scarichi delle automobili
  • catrame
    responsabile dei danni che si provocano sull’apparato respiratorio, poiché si tratta di una sostanza che va a depositarsi sui bronchi e sui polmoni
  • composti vari della combustione
    come acido cianidrico, arsenico, ammoniaca e alcool metilico

Tutte queste sostanze contenute nel fumo da sigaretta sono quindi assai pericolose in quanto possono provocare gravi danni all’organismo, come il cancro. Infatti le più frequenti malattie provocate dal fumo sono appunto il cancro del polmone, la bronchite e l’enfisema polmonare.

Per quanto riguarda il cancro, il pericolo non esiste soltanto nelle sigarette. Anche i fumatori di sigaro e di pipa corrono dei rischi. Se questi fumatori non aspirano il fumo, non si ammalano di cancro polmonare, ma le sostanze cancerogene del tabacco agiscono ugualmente: infatti, il fumatore di sigaro è soggetto al cancro della laringe e quello di pipa al cancro della bocca.

Sono stati accertati diversi dati per quanto riguarda il fumo. Innanzitutto che la mortalità nei fumatori è maggiore, a pari età, di quella dei non fumatori. In secondo luogo, l’aumento di mortalità è direttamente proporzionale al consumo di sigarette. Inoltre, vi sono differenze per età e, tra i fumatori di sigarette, l’età più colpita è quella tra i 45 e i 54 anni. Due fattori sono ancora estremamente importanti per quanto riguarda l’aumento di mortalità e cioè: l’età nella quale si è cominciato a fumare (quindi diciamo l’anzianità di fumo) e la quantità di sigarette che si fumano al giorno.

Oltre alle azioni dirette esercitate dal fumo sui diversi apparati (che vedremo nel 2° paragrafo) quali apparato nervoso, respiratorio e circolatorio, dobbiamo considerare l’influenza nociva indiretta del fumo sull’organismo. Il fumo, infatti, determina anche disturbi generali, pallore e dimagrimento. Il fumo rallenta la secrezione dei succhi digestivi e inibisce i movimenti gastrici: fumare una sigaretta prima dei pasti fa cessare la sensazione di appetito.

Questo fenomeno può essere sfruttato in determinate situazioni di emergenza. Esso ci dimostra tuttavia perché il fumatore accanito spesso non abbia mai appetito. La conseguenza è che egli si nutre meno di quanto dovrebbe, ed ecco perché egli dimagrisce.

La nicotina, inoltre, distrugge la vitamina C, che viene facilmente a mancare nell’organismo del fumatore e non può svolgere le sue importanti funzioni (la vitamina C difende i vasi ed esalta il potere difensivo dell’organismo; è essenziale per il funzionamento di certi organi come le ghiandole surrenali). Il fabbisogno di vitamina C è molto maggiore per l’individuo che fuma; disgraziatamente il fumatore, nutrendosi poco, non apporta molta vitamina C al suo organismo, che quindi risulta più vulnerabile alle infezioni di qualsiasi tipo.

Perchè si fuma?

Purtroppo alla domanda “perché fumi?” molti fumatori non sanno dare una risposta soddisfacente. La risposta più semplice sarebbe “perché mi piace”, ma il semplice motivo del piacere non sempre è presente nel fumo: pochi sono i fumatori che “godono” veramente ogni sigaretta, mentre ce ne sono molti che non provano alcun piacere.

Questo è vero soprattutto per il principiante che tossisce ad ogni boccata di fumo che egli fa perché crede di mostrarsi “grande”, ma è vero anche per il fumatore incallito che continua a fumare anche se il fumo gli dà fastidio o comunque non gli piace. Una delle condizioni più frequenti che motivano l’inizio del fumo è la condizione di stress emotivo: le sigarette sono un mezzo per togliere la tensione provocata dall’ambiente. Altri motivi sono la lotta alla solitudine ed alla noia.

All’inizio del fumo dei giovani vi è una sorta di fase di sperimentazione, fondata sulla curiosità, sul conformismo, sulla “bravata”: hanno molta influenza gli esempi familiari, scolastici, ecc…

Nicotina: effetti sul sistema nervoso e danni all’apparato respiratorio

La nicotina è una sostanza estremamente tossica. La dose minima capace di provocare la morte è di 4 centigrammi. Nelle sigarette la nicotina è contenuta nella quantità di 1-2 milligrammi. Nei sigari vi è una quantità maggiore di nicotina: da 5 milligrammi a 1 centigrammo. Il grado di tossicità della nicotina, del resto, è dimostrato dai disturbi che insorgono nell’individuo che fuma per la prima volta: nausea, sudore freddo, vertigini, tremori agli arti, crampi, senso di stordimento; tutti questi sintomi sono tipici dell’avvelenamento acuto da nicotina. Aumentando la dose, insorge a poco a poco l’intossicazione cronica.

La nicotina è quella sostanza che provoca dipendenza. Ingerita o respirata in piccole quantità esercita un’azione eccitante sul sistema nervoso e sugli organi di senso. In dosi eccessivamente elevate provoca la morte per paralisi cardiovascolare e respiratoria, poiché agisce sul centro motore del bulbo.

La nicotina causa effetti di varia intensità:

  • disturbi sul sistema nervoso
    vertigini, mal di testa, tremori, diminuzione della memoria, stanchezza cronica, diminuzione della vista sono tipici del fumatore accanito;
  • disturbi all’apparato respiratorio
    si devono all’azione irritante del fumo sui bronchi; in questo caso non è la nicotina in se stessa che è dannosa, ma il fumo come tale, che irrita e infiamma la mucosa dell’apparato respiratorio. I disturbi respiratori sono tipici del fumatore di sigaretta, che ha l’abitudine di aspirare il fumo, di mandarlo cioè nei polmoni assieme all’aria che respira. La conseguenza è che il fumatore è particolarmente soggetto alle bronchiti croniche; inoltre il fumo distrugge le ciglia dell’epitelio che tappezza i bronchi e ciò favorisce, oltre al ristagno del catarro, anche l’insorgenza del cancro. Questo fattore si unisce al benzopirene (sostanza cancerogena presente nel fumo) nel rendere l’abuso di tabacco particolarmente pericoloso ai fini dell’insorgenza del cancro polmonare;
  • disturbi cardiaci e circolatori
    il cuore aumenta la frequenza dei battiti (tachicardia); le arterie sono sottoposte a continui spasmi (restringimento del loro calibro) per cui la pressione del sangue aumenta. Queste azioni si devono appunto alla nicotina. Per questa ragione il fumo è tanto dannoso a chi è malato di cuore o ha la pressione alta o soffre di arteriosclerosi. Quando le arterie sono indurite come nell’arteriosclerosi, gli spasmi dovuti alla nicotina diventano pericolosissimi e possono favorire l’infarto e la trombosi.

Vizio del fumo: come smettere di fumare

Numerosi metodi sono stati e sono tuttora consigliati per smettere di fumare. Un fatto importante è che alla base del reale successo di ognuno dei vari metodi vi deve essere la volontà di smettere di fumare. Tutti sappiamo che una volta che si comincia a fumare è difficile smettere proprio perché la nicotina crea dipendenza e agisce come una sorta di droga sul nostro sistema.

Un primo consiglio è quello che bisogna innanzitutto essere convinti di voler smettere di fumare, e questa convinzione proviene soltanto da noi stessi. Come dice il proverbio: “Volere è potere”, anche se non è sempre facile. Cominciamo a prendere in considerazione noi stessi i numerosi danni che può provocare il fumo.

Dobbiamo convincerci che il fumo causa, come detto prima, il cancro (ai polmoni, alla laringe, alla bocca e all’esofago), nonché enfisema polmonare, ictus e altre malattie mortali. Anche durante la gravidanza è molto pericoloso il fumo poiché nuoce non soltanto alla nostra salute ma anche a quella del bambino con possibili conseguenze alla nascita. Non sempre però possiamo farcela da soli nonostante la nostra forza di volontà e la nostra convinzione a voler abbandonare per sempre la sigaretta. E’ bene, quindi, in questo caso, consultare magari il nostro medico di fiducia in modo da indicarci la strada migliore per uscire da questa dipendenza da fumo.

Il secondo consiglio è quello di riuscire a trovare il modo migliore, la soluzione per far sì di smettere di fumare. In pratica trovare dei motivi che ci hanno portato ad effettuare la scelta di smettere di fumare. Magari partendo proprio dal fatto di chiederci il motivo del perché fumiamo, se fumiamo perché vogliamo liberarci da una nostra condizione di stress o da qualsiasi altro motivo. E poi comprendere i vantaggi che ne possono derivare una volta liberati dal fumo. Innanzitutto il fatto che riusciamo a respirare meglio, avremo meno tosse e bronchiti e possibili infezioni alla laringe e faringe, minori possibilità di malattie anche mortali, maggiore resistenza fisica e più concentrazione.

A questo punto un altro consiglio è quello di stabilire noi stessi con convinzione una data in voler iniziare a smettere di fumare. Prima di questa data stabilita, possiamo fumare un altro tipo di marca di sigaretta che abbia una bassa dose di nicotina in modo da cominciare ad abituarci a liberarcene. In seguito, a poco a poco cominciamo con il diminuire il numero di sigarette da fumare arrivando a fumarle solo quando ne avvertiamo un forte bisogno. Comunichiamo anche questa nostra decisione alle persone che ci circondano come amici, familiari e colleghi.

Una volta arrivati alla data che ci siamo prefissati, cominciamo con l’eliminare definitivamente le sigarette e tutto ciò che è collegato alla sigarette come accendini, posacenere e quant’altro.. Si consiglia durante questo periodo di bere acqua ed evitare bevande alcoliche e, cosa molto importante, evitare luoghi affollati dal fumo. Anzi, al contrario, frequentare proprio ambienti dove è previsto il divieto del fumo come cinema, teatro, biblioteche. Se proprio non si riesce a cedere alla tentazione del fumo, non bisogna assolutamente arrendersi ma riprovarci una seconda volta (o più se necessario) finché non arriviamo al nostro obiettivo.

Una volta riusciti a smettere di fumare ricordiamoci soprattutto dei benefici che siamo riusciti ad ottenere e immaginarci che inizia per noi una nuova vita. Pensare che si può fare qualsiasi cosa senza fumare e che molte persone prima di noi sono riusciti a smettere.

Farmaci per smettere di fumare

Si sa che la sola forza di volontà per smettere di fumare non è sufficiente. Possiamo così ricorrere ad una terapia a base di farmaci, medicinali (in alcuni casi consultando il medico). I farmaci hanno proprio lo scopo di diminuire i sintomi della dipendenza dalla nicotina.

Ovviamente la terapia varia da paziente a paziente tenendo conto di diversi fattori come il numero di sigarette che vengono fumate, da che periodo si è iniziato a fumare e altri fattori. La cosa fondamentale è che quando si comincia questo trattamento, fin da subito, bisogna cominciare a smettere di fumare, praticamente dal primo giorno che si inizia la terapia.

Quindi, la convinzione di smettere di fumare è estremamente importante in quanto continuando a fumare sigarette e nello stesso tempo iniziare la terapia, arrecherebbe un aumento di nicotina rischiando proprio un avvelenamento da nicotina. In questo caso, i più comuni sintomi dell’avvelenamento da nicotina sono: nausea, vomito, cefalea e vertigini e arrivare in alcuni casi alla morte per mancanza di respirazione.

Troviamo prodotti ad azione sostitutiva che sono dei farmaci che si basano sul principio di sostituire la nicotina con altre sostanze (evidentemente non tossiche), che ne hanno la stessa azione farmacologica. E’ un sistema scientificamente esatto, che può dare effettivamente ottimi risultati, sempre che il fumatore voglia realmente smettere di fumare.

I farmaci che hanno come base la nicotina possono essere di diversi tipi:

  • cerotti antifumo transdermici
    sono dei cerotti che hanno la funzione di ridurre l’astinenza dal fumo della sigaretta, per cui diminuiscono la voglia del soggetto di fumare. Vengono chiamati transdermici in quanto l’azione del farmaco passa attraverso la pelle e riduce così la voglia di fumare. E’ importante fare attenzione perché in alcuni casi questi cerotti antifumo possono causare dei lievi rossori sulla pelle. Questi cerotti si possono acquistare in farmacia e non occorre la prescrizione medica, anche se sarebbe opportuno consultare prima il medico. Hanno comunque delle controindicazioni (durante la gravidanza, l’allattamento) e possono provocare effetti collaterali (come insonnia, tachicardia). Si può dire che i cerotti transdermici producono buoni risultati e soddisfazioni per chi ha intenzione di smettere di fumare
  • gomma da masticare
    sono delle gomme da masticare che vanno tenute in bocca per circa 30-40 minuti in modo da permettere alla nicotina di assorbirsi. Anche queste, come i cerotti, possono essere acquistate in farmacia senza ricetta medica ma essendo un medicinale, è bene consigliarsi con il proprio medico. Hanno un sapore piuttosto sgradevole e delle volte possono causare bruciori gastrici
  • spray nasale
    si tratta di spray che hanno lo scopo di liberare la nicotina che viene assorbita attraverso il naso. Delle volte sono presenti irritazioni al naso e alla gola, tosse e lacrimazione
  • bupropione
    si tratta di un farmaco senza nicotina contro la dipendenza del fumo e della nicotina che si può acquistare in farmacia dietro prescrizione di ricetta medica. Per mezzo dei suoi effetti chimici che agiscono sul cervello, è in grado di sostituire la nicotina e quindi non provoca dipendenza. Può provocare degli effetti collaterali come disturbi sul sistema nervoso, nausea, agitazione, epilessia. Di conseguenza è necessario consultare il medico tenendo conto delle possibili controindicazioni
  • altri prodotti
    Sono inoltre disponibili prodotti (non dei veri e propri medicinali) che modificano il gusto del tabacco: in genere a base di nitrato d’argento o di altri sali quali acetato di rame, cloruro di ammonio, ecc…Vi sono anche compresse o chewing-gum, dentifrici a base di alcuni prodotti naturali (cannella, liquirizia, mentolo, ecc…). Un sistema abbastanza pratico ed efficiente è quello di effettuare al mattino e dopo il pasto di mezzogiorno qualche collutorio con una miscela ottenuta diluendo in mezzo bicchiere d’acqua una soluzione all’1% di nitrato d’argento. Sono metodi che agiscono soprattutto come coadiuvanti per le persone che abbiano deciso di smettere di fumare.

Terapie non farmacologiche per smettere di fumare

Oltre ai metodi farmacologici, vi sono poi una serie di terapie non farmacologiche per smettere di fumare, come l’agopuntura, la mesoterapia, l’ipnosi e soluzioni che fanno appello alla volontà, metodi a base psicologica.

Agopuntura

Un primo metodo è quello di ricorrere all’agopuntura. L’agopuntura, scienza antichissima, si basa su una teoria e cioè che tutto il corpo dell’uomo è attraversato da canali nei quali scorre energia e consiste nell’inserire degli aghi in determinate parti del corpo. Tali canali sono detti meridiani ed in loro il flusso di energia è continuo, ininterrotto. Secondo i cinesi, l’agopuntura è perfettamente valida ed efficiente per tutte le malattie, con guarigioni complete e senza ricadute. Sono soprattutto le sindromi dolorose a risentire beneficio dall’agopuntura: nevralgie, sciatiche, emicranie, dolori articolari e reumatici. In secondo luogo, i disturbi funzionali, specie a carico dell’apparato digerente e degli organi dei sensi. La tecnica dell’agopuntura è però anche utilizzata per far sì che diminuisca la dipendenza dal fumo.

Mesoterapia

La mesoterapia, invece, consiste nell’iniettare, sempre in determinate parti del corpo, delle sostanze antifumo in modo da “distruggere” questa dipendenza del fumo. Questa tecnica sembra riscontrare buoni risultati e naturalmente bisogna consultare sempre il medico in merito a questa tecnica.

Ipnosi

Inoltre è possibile la tecnica dell’ipnosi diretta da un professionista particolarmente esperto. Attraverso l’ipnosi il soggetto aumenta la volontà di voler smettere di fumare grazie proprio a questo trattamento praticato di ipnosi.

Rimedi naturali

Si può inoltre ricorrere ai rimedi naturali, come erbe ed essenze aromatiche che aiutano a smettere di fumare. Essendo un trattamento naturale, non prevede particolari controindicazioni, a parte qualche possibile allergia. Nel momento in cui una persona sente il bisogno di voler fumare una sigaretta, questa deve essere sostituita annusando queste erbe o essenze aromatiche per cercare di allontanare a poco a poco il bisogno del fumo. Si possono acquistare in farmacia e anche in erboristeria trattandosi di erbe aromatiche ed erbe curative.

Psicologia

Dal punto di vista psicologico un metodo è quello di creare dei gruppi di incontro composte da persone che hanno in comune proprio questo desiderio di voler abbandonare il fumo. Questi incontri sono naturalmente diretti da persone esperte, quindi medici o psicologi. I vari soggetti hanno così la possibilità di creare un dialogo e un confronto diretto tra di loro in base alle loro esperienze e sono maggiormente motivati a voler smettere di fumare.

Un altro metodo psicologico è quello di voler smettere d’un tratto di fumare, metodo valido, ma esige una notevolissima forza di volontà. Qualche volta riesce, ma di rado. E talora può dare un pericoloso senso di sicurezza e allora si riprende a fumare, con il pretesto di “tanto io, se voglio e quando voglio, smetto”; e magari non se ne ha più la forza. Un ruolo importante possono avere, nella decisione e nella volontà di smettere, la coscienza del pericolo, l’affetto per i familiari, un certo amor proprio, il desiderio di riportare una vittoria su se stessi.

Infine un terzo metodo è quello di smettere gradualmente di fumare. A differenza del metodo precedente, che richiede un enorme sforzo di volontà, questo metodo suddivide il sacrificio in fette più piccole, ognuna delle quali richiede un minor impegno della volontà e perciò ha maggiori probabilità di essere seguita e il modo stesso di essere completato con successo. Questo metodo si basa sul principio dell’autocontrollo: ogni fumatore registra i propri consumi giornalieri e, secondo un piano molto preciso, è spinto a ridurli progressivamente.

Link a siti web utili per conoscere i rischi del fumo e smettere di fumare

FUMO.IT
http://www.fumo.it/fumatore/educazionale/dipendenzanicotina/
Il sito italiano sul fumo del tabacco

SMETTERE DI FUMARE
http://www.smettere-di-fumare.net/
Il sito offre informazioni e consigli per smettere di fumare

TABAGISMO
http://it.wikipedia.org/wiki/Tabagismo
Tutto ciò che riguarda il tabagismo

SMETTERE DI FUMARE
http://www.smettere-di-fumare.info/
Il sito offre una serie di informazioni su tutto ciò che riguarda il fumo a partire dalla storia del fumo

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Milena Talento18 Aprile 2016

12 Comments

  • silvia ha detto:

    grazie alfredo seguirò il tuo consiglio..e che DIO ME LA MANDI BUONA!!!

  • gino ha detto:

    alfredo, voglio ringraziarti per quello che hai scritto il 15 maggio 2010; vorrei smettere di fumare e tu mi dai la spinta , spero di farcela, ti farò sapere.
    spero accetti che ti do del tu .ciao Alfredo, salve a tutti.

  • Davide ha detto:

    Ciao a tutti..posso solo dirvi che sono uscito dalla schiavitù delle sigarette grazie ad un libro..sembra assurdo ma pagina dopo pagina tutto il “mito della sigaretta” è crollato come un castello di carte..il libro in questione è “come smettere di fumare se sai come farlo di allen ” .. fumavo da 8 anni e avevo 16 anni quando ho incominciato .. ps.mai una volta il libro mi ha chiesto di non fumare anzi, fumavo durante la lettura e mi incoraggiava a fumare!! .. spero di essere stato d’aiuto.. basta SIGA!

  • ROSA ha detto:

    HO 14 ANNI E CREDETEMI NON DESIDERO ALTRO CHE TOGLIERMI IL VIZIO DI FUMARE…CI RIESCO PER 4 5 GIORNI MA POI RICOMINCIO COME FARE??? AIUTATEMIIIII

  • mario ha detto:

    ho 50 fumo da 40 e ho smesso tnt volet da un max di cinque anni ada ltri peirodi di circa 1 anno e +, smettere di fumare è difficile, la nicotina che avete dentro condiziona il Vostro cervello, vi dice sempre l’ultima e basta incomincio da domani, dalla prossima settimana ecc ecc e se smettete vi dice e vi consiglia male cioè se fumo poco è lo stesso ecc ecc dovete lottare con lui e con i suoi imbrogli x batterlo,ciaoo

  • Chiara ha detto:

    Ciao a tutti. Io sono Chiara, ho 14 anni e ha 14 anni ho iniziato a fumare le mie prime sigarette. Non sono dipendete, anche perchè dopo il mio primissimo e ultimo pacchetto ho smesso definitivamente di avere qualcosa a che fare con loro. Però per una mia amica che, mi aveva offerto sigarette la prima volta, tutto questo sta diventando un vizio. Non mi piace che si rovina la vita così piccola… dice di non essere dipendente, ma non è così… Finisce il pacchetto mi dice che aspetta a comprarlo e il giorno dopo, eccola con un nuovo pacchetto in mano… Sapete dirmi come potrei aiutarla a farle capire che sarebbe meglio che smetta di fumare… vi prego sono davvero preoccuoata.

  • GIUSEPPE ha detto:

    CIAO MI KIANO GIUSEPPE IL 3 AGOSTO 2010 SONO STATO OPERATO AL CUORE 4 BAYPASS SONO STATO SOLAMENTE 2 MESI SENZA FUMARE ORA E PEGGIO DI PRIMA COME POSSO FARE AIUTO X FAVORE

  • maddalena ha detto:

    è vero volere è potere!Ho smesso di fumare 20 anni fà (25 AL GIORNO)ma ,solo con la mia volontà ho buttato e ricomprato le sigarette più volte!Sono cristiana e,come in ogni necessità ho chiesto aiuto a Dio “C’E’ STATA VITTORIA” Scusate ma se fossimo stati creati per fumare sul nostro capo ci sarebbe una canna fumaria!!

  • pietro ha detto:

    Io avevo smesso di fumare per 2 anni, poi ho ricominciato, pensavo che non sarei ritornato piu’ a fumare di nuovo. Adesso non riesco piu’ come faccio?
    Ciao a tutti…

  • Alfredo ha detto:

    Un affettuoso saluto a tutti, in particolare a chi fuma. Nessuno più di me può capire un fumatore. Ho fumato per 37 anni senza mai smettere un solo giorno. Se decidete che è giunto il momento di fumare l’ultima sigaretta, pensateci intensamente per dieci giorni fumando tranquillamente e pensate che quella sia l’ultima e gustatevela. In questi 10 giorni, la mattina prima di accendervi la prima sigaretta, anche se non credete in Dio, rivolgetevi a Lui, pregatelo, supplicatelo di aiutarvi, piangete, disperatevi, cercate di stare soli il più possibile, nessuno vi potrà aiutare, perché si sta avvicinando il giorno in cui avete deciso di fumarvi l’ultima sigaretta, deve essere prima di coricarvi, poco prima di andare a dormire, fumatevela con calma, con piacere ma anche con disprezzo. Adesso andate a dormire, pensando che Gesù e la Madonna vi aiuteranno. Al mattino, andate davanti allo specchio in bagno. Chiudetevi in voi. Non fatevi vedere da nessuno. Vi sembrerà di esplodere. Farete cose e gesti ridicoli: fateli. Fate tutto quello che vi passa per la mente senza essere visti da nessuno. Adesso se deciderete di fumare di nuovo sappiate che sarà la vostra prima sigaretta perché l’ultima l’avete già fumata. Resistete. Pregate. Io non sono pazzo…lo ero prima, lo sono stato per 37 anni: tutto il periodo in cui ho fumato. Non riuscirete neanche a immaginare con la fantasia come vi sentirete cambiati dopo solo un paio di giorni senza fumo. Un abbraccio e un grande bacione a tutti. Se ce l’ho fatta io ci puoi riuscire anche tu.

  • Concita ha detto:

    Buona sera, sono una fumatrice di austin. La confezione non mi indica nessun dato circa quantità di catrame o nicotina….che cosa contengono?grazie!

  • vincenzo ha detto:

    ho cominciato ha fumare austin cigarilos non ce scritto quanta nicotina catrame ecc contiene come si fa per saperlo

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