A primavera inoltrata, con l’arrivo del primo caldo, il desiderio più grande è quello di esporsi al sole per cominciare a preparare la pelle all’arrivo dell’estate e per la tintarella. Forse la foga di abbronzarsi subito, però, non porta a valutare come si dovrebbe fare quali sono i rischi dell’esposizione al sole durante le ore del giorno.
Il primo, sole, in particolare, ovvero il primo momento in cui si mette la pelle a stretto contatto con il sole è molto delicato ed è questo il momento in cui bisogna proteggersi al massimo. Come? È molto semplice: con alcuni accorgimenti che aiutano a mettere al riparo la pelle dalla classica scottatura.
A provocarla sono i raggi ultravioletti, gli stessi responsabili dell’abbronzatura e dell’attivazione della produzione di melanina. Se non si fa attenzione, però, i rischi possono diventare davvero severi e provocare diversi danni alla pelle che possono manifestarsi con una scottatura più o meno intensa a seconda della gravità della bruciatura della pelle.
Non esiste un solo tipo di scottatura solare, ma ne esistono diverse, anche in base alla zona del corpo interessate. Si può incorrere nell’eritema solare, che è la classica scottatura che colpisce tronco, spalle, schiena e pancia, ma si può andare anche incontro a una scottatura alla testa, alla pianta del piede, al naso o a qualsiasi altra parte del viso.
Il viso, esclusa la parte che comprende la fronte e il naso, è in genere escluso dalle scottature solari. Questo perché il sole colpisce il viso in modo perpendicolare e i suoi raggi non colpiscono mai direttamente la faccia. L’intensità, quindi, è certamente minore, anche se non sono da escludere casi in cui a causa delle scottature solari compaio sulla pelle delle vesciche che altro non rappresentano se non una difesa naturale della pelle nei confronti del sole.
La prima regola, anche e soprattutto quando siete in città e non ancora al mare, riguarda gli orari dell’esposizione al sole. In primavera le giornate possono essere anche molto calde ma la lieve brezza della stagione spesso non rende percepibile il sole che colpisce la pelle. E, in genere, i guai arrivano proprio in questo momento: il sole che abbronza senza che ce ne accorgiamo. Il risultato, alla sera, è un grande mal di testa, accompagnato dalla sensazione di avere la febbre, da brividi di freddo o da una forte calura.
Per evitare tutto questo, basta semplicemente evitare le ore più calde del giorno, dalle 11.00 alle 16.00 e, se proprio vi trovate a uscire durante questo lasso di tempo, ricordarsi di indossare sempre un cappello che, anche se non sembra, protegge molto il capo dai raggi solari.
La giusta protezione quando siamo al mare
Il problema dell’insolazione, però, aumenta notevolmente quando siamo in vacanza al mare, in particolar modo quando ci stiamo esponendo al sole per la prima volta. Come fare per proteggere al meglio la pelle? La regola dell’esposizione al sole è sempre valida; meglio scegliere di esporsi al sole dopo le 16.00 e non oltre le 11.00 del mattino. In questo modo vi abbronzerete lo stesso, anzi, forse anche meglio, ed eviterete i raggi ultravioletti più dannosi e pericolosi per la pelle.
Il secondo e prezioso alleato contro le insolazioni al mare è la protezione dell’ombrellone. L’ombrellone in spiaggia è sempre indispensabile, non solo per offrire un po’ di tregua e di ristoro al riparo dai raggi solari, ma anche perché è un ottimo schermo per i raggi violetti. Sotto l’ombrellone, insomma, ci si abbronza lo stesso, anzi, forse ci si abbronza meno, in modo molto più graduale ma costante nel tempo, al riparo da scottature e inconvenienti.
Ultimo, ma non per importanza, accorgimento che dovete mettere in pratica per tenere lontano scottature e insolazione è la crema solare. Fatene una buona scorta prima di partire e, cosa molto importante, sceglietela di diverse gradazioni, anche a seconda del vostro tipo di pelle.
Se avete una pelle molto bianca e delicata, partire da una protezione 50 è praticamente d’obbligo. Basta anche solo proteggersi con la protezione 50 per due giorni per poi scendere alla protezione 30, poi alla 15 e così via. Non abbiate fretta; ci si abbronza anche con la crema protettiva, ma in modo più sicuro e più sano.
Se invece avete una pelle più scura oppure olivastra, il discorso cambia e forse non è necessario partire da una protezione 50. Questo però non significa che non dobbiate mettere per nulla la crema; in questo caso andrà bene anche una protezione più bassa, purché la pelle sia in qualche modo schermata. La protezione 15, o anche la 10, sono una schermatura bassa ma pur sempre presente per chi ha la pelle un po’ più forte. In ogni caso, se avete dubbi e state cercando il modo migliore per proteggervi al mare, chiedete il parere del dermatologo, che saprà indicarvi qual è la protezione migliore per voi.
Cosa comportarsi in caso di scottatura?
Scottarsi, però, può capitare a tutti, anche se di norma si mettono in pratica tutte le regole che abbiamo elencato fino ad adesso. Può succedere, per esempio, di addormentarsi al sole o di restano per parecchio tempo sotto al sole rispetto al previsto ed ecco che la scottatura è servita. L’importante, in questo caso, è sapere come comportarsi in caso di scottatura per proteggere la pelle.
La scottatura è facilmente riconoscibile; pelle rossa e irritata, dolore al tatto, sensazione di calore che si propaga nelle zone colpita e difficoltà a sedersi o sdraiarsi nella parte in cui la pelle è a contatto con una superficie. La prima cosa da fare è quella di smettere immediatamente di esporsi al sole; prendere il sole con la pelle scottata è la cosa peggiore da fare in questi casi.
Se, nonostante la scottatura, continuate a esporvi al sole, si può andare incontro a un colpo di calore. Questo succede quando la temperatura sale vertiginosamente, fino a raggiungere anche i 40 gradi, aumenta la sudorazione e si avverte un forte senso di nausea e mal di testa che può portare anche a una perdita di conoscenza.
Ci sono poi alcuni rimedi che si possono mettere facilmente in pratica per dare un po’ di sollievo alla pelle che si è scottata. Cominciamo da quelli naturali; ce ne sono molti, escludono l’utilizzo di farmaci e sono un ottimo modo per contrastare la bruciatura in modo facile e indolore. L’Aloe è l’alleata numero uno contro le scottature; se avete a casa una pianta di Aloe meglio, ma anche il gel di Aloe è un ottimo rimedio. Se avete a disposizione la pianta di Aloe, prendete una foglia, spezzatela e raccogliete il gel racchiuso all’interno. Spalmate sulla pelle scottata più volte al giorno.
In alternativa, ci sono le fette di patata. Non tutti lo sanno ma l’amido che contiene la patata è un ottimo rimedio contro le scottature. Basta tagliare una patata a fette, applicarla sui punti dolenti e attendere qualche minuto; la pelle risulterà più fresca e la fetta di patata sarà diventata molto calda, avendo assorbito tutto il calore direttamente dalla pelle.
Anche l’olio d’oliva e l’albume dell’uovo sono un valido rimedio contro le scottature; basta preparare un impacco, farlo bollire sul fuoco e poi lasciarlo raffreddare in modo da poterlo applicare sulla assolutamente freddo. Se invece preferite gli impacchi, in natura ci sono diverse erbe che hanno proprietà anti infiammatorie e che si rilevano prodigiosi in caso di scottature.
Lavanda, camomilla, malva e calendula sono le migliori in questi casi. Basta preparare un decotto con queste erbe, lasciare raffreddare il composto e poi trasferirlo all’interno degli stampi dei cubetti di ghiaccio. In questo modo rinfrescare la pelle sarà molto più semplice e pratico.
Se invece la scottatura è più severa e vi ha provocato anche febbre, eccessiva calura e malessere, la prima cosa da fare è quella di rivolgersi al medico. Esistono numerosi farmaci anti-scottatura che riescono a lenire il bruciore e il fastidio provocato dalla pelle che tira.
Cosa fare quando la pelle guarisce
Anche quando la scottatura passa, è necessario continuare a prendersi cura della propria pelle, se possibile con qualche attenzione in più. Quando l’effetto scottatura sarà passato, è possibile che la pelle assuma il colorito tipico dell’abbronzatura. Con molta probabilità, però, questa condizione è transitoria perché la pelle, particolarmente fragile, inizierà a squamarsi.
Il doposole, o in alternativa una buona crema idratante, è indispensabile per continuare a idratare la pelle che ha subito un forte trauma come quello che causa una forte scottatura. Quando la pelle avrà raggiunto di nuovo la sua dimensione naturale, ricordatevi di prendervene cura d’ora in poi; evitate l’esposizione incontrollata e senza protezione.