Chiedere il visto turistico per la singola entrata in Thailandia. 1
Chiedere il visto turistico per entrata doppia in Thailandia. 2
Come si utilizza il visto turistico. 2
Dove richiedere il visto per la Thailandia e quali sono i documenti necessari 2
Richiedere il visto per ricongiungimento familiare. 3
Richiedere il visto per motivi di studio. 3
Richiede il visto per motivi di lavoro. 3
Se la vostra prossima meta di viaggio è la Thailandia, sappiate che per fare ingresso in questo paese tutti i turisti devono essere muniti di visto. Per questo motivo è necessario prenotare il viaggio per tempo e riservarsi uno scarto temporale in anticipo per inoltrare la richiesta e attendere la consegna del documento.
Il visto, però, non è solo un documento necessario ai turisti per fare ingresso nel paese, ma è anche un documento importante che è possibile richiedere, a seconda dei casi, per motivi di lavoro, per motivi di studio o in caso di ricongiungimento familiare con parenti di nazionalità thailandese.
Ma vediamo più da vicino perché è necessario il visto per entrare in Thailandia, come deve essere richiesto, quando il suo possesso diventa condizione necessaria per poter partire e in quali sedi bisogna inoltrare la domanda per ottenere il visto.
La prima cosa da sapere è che il visto per entrare in Thailandia è necessario solo e se la permanenza nel paese supera i trenta giorni a partire dal giorno d’ingresso nel paese. Se avete in programma un viaggio che supera questo arco di tempo per partire avrete quindi bisogno di un documento, che verrà stampato direttamente sul passaporto, che vi permette di soggiornare in Thailandia.
Con il visto sarà possibile rimanere in Thailandia per un periodo massimo di trenta giorni, se entrate nel paese per via aerea, mentre la validità si accorcia per un periodo pari a quindici giorni se l’ingresso in Thailandia avviene per terra. Le persone che viaggiano con un biglietto di solo andata dovranno munirsi di un biglietto in grado di accertare che la persona ha intenzione di uscire dal paese entro trenta giorni dalla data di arrivo.
Il permesso può essere poi esteso per un periodo pari ad altri trenta giorni, per un totale di giorni di permanenza pari a sessanta giorni. L’estensione del permesso di soggiorno è a pagamento, circa 1900 bath, e può essere inoltrata una sola volta. In caso di rifiuto il paese concede un ulteriore periodo massimo di una settimana.
Chiedere il visto turistico per la singola entrata in Thailandia
Se avete intenzione di soggiornare in Thailandia per un periodo di tempo che supera i trenta giorni il visto deve essere richiesto presso un consolato o presso l’ambasciata thailandese. Le pratiche burocratiche si devono svolgere nel paese di appartenenza, quindi in Italia, e in caso non ci si possa recare di persona nella città che ospita le sedi consolari o l’ambasciata sarà necessario spedire per posta tutti i documenti richiesti, compreso il passaporto.
Il visto turistico che consente la permanenza nel paese oltre i trenta giorni si può richiedere una sola volta, per un periodo massimo di sessanta giorni. Scaduto questo termine, il visto può essere prolungato di altri trenta giorni, per una durata complessiva di 90 giorni.
Per richiedere il prolungamento è necessario recarsi presso l’ambasciata thailandese, o presso l’ufficio immigrazione, e pagare la somma richiesta di 1900 bath, che corrispondono a circa 50 euro.
Chiedere il visto turistico per entrata doppia in Thailandia
Il visto che invece regola l’entrata doppia ha una validità di sei mesi e, al momento dell’ingresso nel paese, viene timbrato con la data e il giorno dell’ingresso in Thailandia. Trascorsi sessanta giorni, è necessario seguire lo stesso iter per il visto a singola entrata. È necessario quindi recarsi all’ambasciata e richiedere il prolungamento del visto di altri trenta giorni, per un totale di novanta giorni e al prezzo di 1900 bath. Trascorsi i novanta giorni di tempo è necessario uscire dal paese e, al momento del rientro in Italia, il visto viene nuovamente timbrato con la data e il giorno di ingresso.
Il visto può essere richiesto, sempre presso le sedi opportune, anche per tre entrate nel paese, anche se è molto difficile che venga rilasciato. In genere vengono erogati solo permessi a singola o a doppia entrata. Per la richiesta del visto consolati e ambasciata richiedono anche il biglietto di ritorno, come prova della data ufficiale del rientro in Italia. È anche possibile inviare il biglietto aereo fotocopiato. Quello che conta è essere in grado di dimostrare l’uscita dal paese entro la scadenza stabilita dalle leggi thailandesi.
Come si utilizza il visto turistico
Il visto turistico a entrata singola deve essere usato entro novanta giorni dalla data del rilascio, mentre nel caso in cui venga rilasciato un visto turistico a doppia entrata, o a tripla entrata, il tempo massimo fissato dalla legge è di 180 giorni, calcolati a partire dalla data del rilascio del documento.
Se il visto non viene usato entro i termini stabiliti, decade di conseguenza anche la validità del documento. Ricordate che la validità inizia dal momento in cui fate ingresso sul suolo thailandese. Per esempio, se arrivate in Thailandia il primo giorno del mese X il vostro passaporto, e il visto, verranno convalidati con la data di quel giorno e da quello stesso giorno parte il conteggio per la validità della permanenza.
Se si rimane in Thailandia oltre il tempo stabilito, entro un massimo di venti giorni, i cittadini sono tenuti al pagamento di una multa pari a 500 bath per ogni giorni d’eccesso. Se si superano i venti giorni di permanenza sul suolo thailandese si commette reato. Il reato contestato è “immigrazione clandestina” e, a questo punto, non basterà più pagare la sanzione, ma si incorre nell’arresto, a cui segue un processo, con annesse le spese legali, e la conseguente espulsione dal paese. Secondo le leggi vigenti, chi commette questa infrazione può essere espulso dal paese per i 5 anni seguenti.
Dove richiedere il visto per la Thailandia e quali sono i documenti necessari
Il visto può essere richiesto presso l’ambasciata thailandese in Italia, che ha sede a Roma, o in tutti gli altri consolati presenti in Italia. I documenti necessari per ottenere il visto sono:
- Modulo di richiesta compilato in tutte le sue parti
- Passaporto, con validità di ALMENO sei mesi
- Fotocopia di tutte le pagine del passaporto e dei dati personali
- Fotocopia del biglietto aereo di ritorno
Richiedere il visto per ricongiungimento familiare
I cittadini stranieri che hanno sposato un cittadino thailandese, o sono figli di cittadini thailandesi, possono richiedere un particolare visto, concesso dal consolato thailandese, della validità di novanta giorni. In caso di necessità, il visto può essere prolungato fino a un massimo di un anno e la richiesta può essere inoltrata direttamente in Thailandia.
In questo caso i documenti necessari per richiedere il visto sono:
- Passaporto con validità di ALMENO sei mesi
- Fotocopia di tutte le pagine del passaporto
- Due fotografie in formato fototessera
- Modulo della richiesta compilato in tutte le sue parti
- Certificato di matrimonio
- Fotocopia del certificato di matrimonio
- Fotocopia del passaporto del genitore o del coniuge
- Certificato di nascita, per i figli di genitori con nazionalità thailandese
- Copia dello stato di famiglia del genitore, o del coniuge, con nazionalità thailandese
Richiedere il visto per motivi di studio
Se invece quello che vi occorre è un visto per motivi di studio la prima cosa dare è mettersi in contatto con il consolato Thailandese e dimostrare di dover frequentare l’università nel paese per cui si richiede il visto d’ingresso. In questo caso viene rilasciato un visto della durata di 90 giorni che può essere prolungato fino a un anno, previa autorizzazione dell’ufficio dell’immigrazione. In questo caso sono necessari i seguenti documenti:
- Passaporto con validità di ALMENO sei mesi
- Copia di tutte le pagine del passaporto
- Due forografie in formato fototessera
- Modulo di richiesta compilato in tutte le sue parti
- Lettera che accerta, da parte del Ministero dell’Educazione thailandese, l’ammissione dello studente
Richiede il visto per motivi di lavoro
Oltre al ricongiungimento familiare e ai motivi di studio, è possibile richiedere il visto per motivi di lavoro, se una persona ha l’esigenza di rimanere nel paese per motivi legati alla sua attività lavorativa. Per ottenere questo tipo di visto è necessario dimostrare di aver ricevuto una proposta lavorativa in merito e, appurato questo, è poi possibile richiedere un visto della durata di 90 giorni che può essere prolungato fino a un anno, ma non oltre la scadenza del contratto di lavoro.
In questo caso è il datore di lavoro stesso che porta avanti la procedura e che richiederà tutte le autorizzazioni necessarie al Ministero del Lavoro thailandese. I documenti necessari per ottenere questo tipo di visto sono:
- Passaporto in corso di validità (almeno 6 mesi)
- Fotocopia di tutte le pagine del passaporto
- Due fotografie in formato fototessera
- Modulo di richiesta compilato e firmato in tutte le sue parti
- Lettera firmata dal Ministero del Lavoro thailandese (richiesta dal datore di lavoro)
- Permesso di lavoro, concesso solo a persone che possono dimostrare di avere già lavorato in Thailandia