Non uno, ma tanti
È opportuno, prima di iniziare a parlare delle caratteristiche proprie di questo materiale, precisare che non esiste “un silicone”, ma propriamente si parla di più e diversi siliconi. Entrando nello specifico, si tratta di polimeri non organici e sintetici che si hanno da una catena formata dall’unione di silicio e ossigeno e altri gruppi organici legati sempre al selicio, componente naturale da cui naturalmente deriva il nome silicone. Un tempo si pensava che i siliconi si potessero isolare come fossero dei composti monomerici, ma poi studiandone la struttura si è scoperto che non si può fare. Il primo a “creare” se così vogliamo il silicone fu Frederick Kipping, poco più di un secolo fa ovvero nel 1907.
Questa catena può avere differenti lunghezze e può anche ramificarsi. Tenendo conto di queste caratteristiche e dei gruppi funzionali legati al Silicio si hanno diversi materiali con diverse caratteristiche. Non a caso in commercio si trovano diversi tipi di siliconi, quello liquido, quello a emulsione, quello composto, le resine, i lubrificanti (si, sono anch’essi in siliconi!) fino ad arrivare ad alcune plastiche e ovviamente alle gomme in silicone.
La gomma in silicone
La gomma in silicone è quella che si usa anche per creare le più semplici ed economiche ma anche resistenti cover per lo smartphone. Si quelle tendenzialmente trasparenti o colorate, che potete volendo personalizzare grazie a siti come www.coverper.it, una piattaforma che permette ad ognuno di crearsi la sua personale e perfetta custodia per smartphone proponendogli di stock delle grafiche accattivanti derivanti dall’ambito pop (quindi film, serie TV, anime, immagini dei social, simboli e via dicendo) oppure di inserire la propria grafica personalizzata, in modo da avere una cover unica nel suo genere. Se vi interessa, clickate sul link!
Ad ogni modo, le cover in silicone e più in generale la gomma in silicone è una massa polimerica che si crea aggiungendo un catalizzatore e che si possono vulcanizzare a valori di temperatura sia alti che ambiente in modo da ottenere oggetti ben definiti (nel nostro caso le cover) in tutto e per tutto simili alla gomma, come consistenza e caratteristiche fisiche. La gomma in silicone viene chiamata anche HTV (che sta per High Temperature Vulcanizing) in caso di vulcanizzazione a temperature elevate; o RTV (Room Temperature Vulcanizing) se invece il processo avviene a temperatura ambiente.
Esiste anche la gomma in silicone liquida (Liquid Silicone Rubber – LSR) che si adattano ad essere messe in uno stampo per creare un forma e sono in realtà due componenti da miscelare. Il tempo di vulcanizzazione per questo tipo di gomma in silicone varia o dal tipo di catalizzatore o dal vulcanizzatore e dalla temperatura stabiliti.
Tanti sbocchi
Come detto, il silicone può essere usato in diversi modi. La gomma in silicone abbiamo visto essere usata per le cover, ma anche per esempio per gli stampi di biscotti, muffin, torte e altri alimenti, o come piano facilmente lavabile e spostabile dove poter cucinare e stendere la pasta e la farina senza sporcare e rovinare magari il tavolo o un qualsiasi altro piano di lavoro.
Più in generale, il silicone viene usato come materiale isolante, per gli adesivi, per i lubrificanti, per alcuni giocattoli, per le guarnizioni e altre componenti di automobili, moto, aerei e strumenti elettronici. Il silicone viene poi usato in ambito medico, per delle protesi o anche per i preservativi. Addirittura il silicone si usa per gli effetti speciali nel cinema. Insomma, un materiale di cui oggi proprio non si può fare a meno!